Dopo aver guidato la Ferrari SF-23 nelle FP1 del GP Olanda 2023, Robert Shwartzman ha parlato delle sue impressioni a Radio Rai
Per la prima volta in pista con una F1 dopo mesi, Robert Shwartzman ha guidato oggi nelle FP1 del GP Olanda 2023 al posto di Carlos Sainz sulla Ferrari SF-23. Una sessione che il development driver della Rossa ha commentato così al microfono di Radio Rai.
“L’ultima volta che ho guidato la Formula 1 era stato ad Abu Dhabi l’anno scorso. Era la prima volta con la SF23, ed è la prima volta in cui guido qua a Zandvoort. In generale la pista è abbastanza pesante, sia per le forze fisiche che per come va guidata la macchina, però è divertente ed è bella. Sul programma già sapevo che la nostra sessione sarebbe più sulle opzioni di setup, sul settaggio della macchina, sulle prove aerodinamiche. Non erano dei performance run, c’era più di fare giri consistenti e prendere dei dati. Alla fine io sono contento perché abbiamo fatto tutto il programma che volevamo, tutti i giri che volevamo fare.
Come performance non siamo stati dove volevamo, ma lo sapevamo perché non abbiamo messo le soft, non abbiamo messo la macchina in modalità qualifica. Ci siamo focalizzati sul completare giri e capire le differenze tra le varie opzioni. La macchina era molto difficile da guidare: devo ammettere che era molto nervosa. In generale la squadra sapeva che sarebbe stata così, però doveva vedere e provare in realtà come la macchina si comportava.
Nel simulatore proviamo diverse opzioni di sviluppo, facciamo anche la correlazione con la macchina reale per capire quanto si è vicini. In generale, secondo me, il simulatore fa vedere dei dati abbastanza simili a quello che fa vedere la macchina. Perciò anche quando ho fatto il simulatore prima di venire qua abbiamo provato queste opzioni e sapevo che sarebbe stata dura. In realtà era abbastanza vicino a quello che il simulatore ha fatto vedere. Io faccio il mio lavoro, come fare dei giri e dare delle informazioni agli ingegneri. Questo in modo che loro possano fare un raffronto tra le mie informazioni e i dati per vedere le differenze.
Mi manca tanto correre, lo vorrei. Il sogno è sempre lo stesso, venire qua in Formula 1 però anche in generale vorrei iniziare a correre. Mi manca quel sapore delle vittorie perché negli anni passati ero sempre là davanti nei top 3″.
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