F1 | GP Olanda 2022, Binotto a SKY: “Terza gara senza ritmo. Il pit stop di Carlos un semplice pasticcio”

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Gaia Caimi
4 Settembre 2022 - 18:16
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Seguono le dichiarazioni di Mattia Binotto a SKY dopo il GP Olanda 2022

Riportiamo le parole di Mattia Binotto ai microfoni di SKY alla fine del GP Olanda, vinto da Max Verstappen su George Russell e Charles Leclerc.

“Oggi non siamo soddisfatti. La prima preoccupazione, già espressa in Belgio e in Ungheria, è che ci è mancato ritmo. Non eravamo abbastanza veloci ed è già qualche gara che che non lo siamo. Dobbiamo concentrarci su questo e cercare di capire perché quando uno è in affanno sul ritmo è inevitabile che il risultato non sia all’altezza delle aspettative. È la terza gara di seguito che per un motivo o per un altro non siamo veloci. Credo che dovremo cercare di approfondire proprio questo.

Il pit stop è stato un semplice pasticcio: la chiamata è arrivata quando Carlos era all’ultima curva, è rientrato e i meccanici non avevano fisicamente il tempo di essere pronti con le gomme. Abbiamo dovuto reagire a Hamilton perché era giusto farlo ma la chiamata è arrivata semplicemente troppo tardi. Sono cose che capitano e sulle quali si può imparare, è stato un vero pasticcio.

Le Mercedes andavano molto forte sulle dure. Noi ci siamo fermati, abbiamo visto che Tsunoda aveva un problema, stava rientrando ai box, noi eravamo tranquilli di poterci fermare. Poi è uscito di nuovo per fermarsi ancora poche curve dopo. Questa è sfortuna, era imprevedibile.

La strategia non è andata a nostro favore ma il primo punto da considerare è il ritmo: oggi eravamo troppo lenti ed è su questo che ci dobbiamo concentrare. Ci sono stati tanti episodi sfortunati in questa stagione. Mi dispiace anche per Carlos, per l’unsafe release di cinque secondi. Dal nostro punto di vista non è stato un unsafe release, troviamo la decisione della FIA molto severa.

Noi l’abbiamo tenuto fermo mentre passava la McLaren perché non c’era spazio, l’abbiamo rilasciato dopo quando c’era lo spazio, lui per evitare dei meccanici McLaren che si stavano muovendo vicino alla vettura si è fermato, ha avuto un anti stallo ma non lo chiamerei unsafe release. Quei cinque secondi costano a Carlos troppe posizioni.

gp olanda

Può essere che abbia risentito dell’incidente al via con Hamilton perché ha perso subito ritmo. Guarderemo bene anche questo. Credo sia stata una gara frustrante per Carlos: partiva in terza posizione e si è subito trovato a dover gestire una gara in salita. Credo che anche questo incida sulla motivazione: trovarsi in un momento in cui non si ottiene quello che si vorrebbe a livello di potenziale della vettura e dover in qualche modo portare la vettura alla bandiera a scacchi.

I punti di distacco erano già tanti prima di questa gara. Sono aumentati, rimangono sempre meno gare ma la situazione è invariata rispetto a prima di Zandvoort. Per noi è importante correggere la fine di questa stagione con dei risultati buoni, ritrovare la forma che avevamo prima dell’Ungheria e che in questo momento abbiamo perso.

È stato un bellissimo spettacolo vedere tutti questi tifosi per tutto il weekend, molto disciplinati sia sulle tribune che fuori. Siamo contentissimi di tornare a Monza, una Monza piena in cui sono stati venduti tutti i biglietti, sono state aggiunte tribune e sappiamo, anche con il peso della responsabilità, di presentarci dopo il covid davanti ai nostri tifosi che quest’anno ci hanno seguito da vicino, anche in momenti più positivi. Ora siamo un po’ più in difficoltà ma ce la metteremo tutta. La Formula 1 rimane un bello spettacolo e credo che sia importante anche per loro cercare di ritrovare un risultato Ferrari.

Per il 2023 non siamo preoccupati, la vettura sta seguendo il suo sviluppo in parallelo, anzi quello che stiamo vedendo oggi ci aiuterà a correggere il tiro su alcuni punti se servirà. La vettura 2023 non è la vettura 2022, sta crescendo bene, così come abbiamo fatto crescere quella di quest’anno. Non deve essere una preoccupazione. Anche dopo il Belgio ho detto che vedere le differenze rispetto a Red Bull in quel momento ha permesso anche a noi di fare un’analisi e cercare di dare chiari obiettivi sui gap e i punti in cui recuperare per trovare prestazione.

Oggi ci sono stati problemi di affidabilità su tante vetture, non solo sui motorizzati Ferrari, abbiamo visto il problema di Tsunoda. In passato abbiamo avuto noi problemi e adesso ne stanno avendo gli altri. Red Bull ha avuto problemi al cambio venerdì, Perez ha cambiato il motore questa mattina. Da qui alla fine ci toccherà cambiare ancora una volta motore, magari prendendo cinque posizioni senza partire dal fondo. Dobbiamo ancora decidere quando, lo dobbiamo valutare anche in base agli altri. Dopo questa gara faremo un’analisi e cercheremo di fare la scelta migliore”.

Immagine: Media Ferrari

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