F1 | GP Olanda 2022: anteprima Brembo

Autore: Redazione P300.it
p300it p300it
Pubblicato il 31 Agosto 2022 - 11:45
Tempo di lettura: 2 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
Collegati per la versione completa
F1 | GP Olanda 2022: anteprima Brembo
P300
NUOVO GRUPPO TELEGRAM - UNISCITI A NOI
Home  »  ComunicatiF1GP OlandaGran Premi

Segue l’anteprima Brembo del GP Olanda 2022 di F1

​​​​​Dopo il grande successo di pubblico dell’anno scorso, quando fu il secondo GP europeo per afflusso di spettatori nel week-end, il GP Paesi Bassi concede il bis. Lo fa nuovamente al Circuit Zandvoort che secondo i tecnici Brembo rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. 

In una scala d a 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3. Uno dei tratti caratteristici è la presenza delle curve 3 e 14 con un banking di circa 19 gradi, più del doppio del catino di Indianapolis. Ciò si ripercuote sul set up delle monoposto che a sua volta condiziona il funzionamento dei freni. ​

Cambiano le misure dei dischi e dei loro fori​

​​

Quest’anno, l’aumento del diametro dei cerchi, da 13 pollici (33 cm) a 18 pollici (46 cm), offre un maggior spazio all’interno del corner ruota per i dischi in carbonio e così il loro diametro passa da 278 mm a 328 mm per l’anteriore e da 266 mm fino a 280 mm per il posteriore. 

Lo spessore dei dischi è ora identico per entrambi gli assali, 32 mm, mentre fino all’anno passato i dischi posteriori non superavano i 28 mm. Ma anche l’architettura dei dischi è cambiata perché il nuovo regolamento tecnico impone un diametro minimo di 3 mm per i fori di ventilazione mentre in passato Brembo si spingeva fino ai 2,5 mm.

Immagine visibile solo per utenti registrati

Immagine visibile solo per utenti registrati

142 kg di carico sul pedale​ ​​​​

Soltanto in 4 delle 14 curve della pista olandese i piloti di Formula 1 non impiegano i freni: tre di queste sono la successione di curve 4-5-6 che per il loro raggio non richiedono il ricorso all’impianto frenante, né l’ultima curva complice la sua inclinazione. In un giro i piloti utilizzano i freni per complessivi 11 secondi, equivalenti al 16 per cento dell’intero GP. 

L’estrema scorrevolezza della pista è confermata dalla presenza di 2 sole curve in cui i tempi di frenata raggiungono i 2 secondi: le curve 9 e 11, con quest’ultima che si distingue anche per i 4,7 g a cui sono sottoposti i piloti mentre esercitano un carico di 142 kg sul pedale del freno. Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota esercita un carico di oltre 73 tonnellate sul pedale del freno, quasi il doppio del GP Belgio. ​

Meno 184 km/h in neanche 2 secondi ​​​ ​

Delle 10 frenate del GP Paesi Bassi 2 sono considerate altamente impegnative per i freni, 6 sono di media difficoltà e le 2 restanti sono light. 

La più dura per l’impianto frenante è quella alla prima curva perché le auto beneficiano di un rettilineo di 1,1 km e della mancata frenata all’ultima curva: le monoposto si affidano ai freni a 317 km/h e scendono a 133 km/h in soli 111 metri. Per riuscirci i piloti frenano per 1,99 secondi ed affrontando una decelerazione di 4,8 g. ​​

Fonte immagini e testi: Brembo

---

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi


Condividi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

NordVPN
LE ULTIME DI CATEGORIA