Segue l’analisi Pirelli dopo le prove libere del venerdì del GP Olanda 2021
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Dato che in FP1 i piloti hanno girato solo 20 minuti per via del tempo necessario per recuperare l’Aston Martin di Sebastian Vettel, la FP2 è stata la sessione cruciale di oggi e si è svolta esattamente nello stesso orario in cui si correranno qualifiche e gara (15:00). Charles Leclerc con Ferrari è stato il più veloce nella sessione precedendo il compagno di squadra Carlos Sainz. Entrambi i piloti hanno utilizzato pneumatici P Zero Red soft C3 per ottenere i loro migliori tempi. Lewis Hamilton (Mercedes) ha realizzato invece il miglior tempo nelle FP1 del mattino.
Dato che il circuito di Zandvoort ritorna a far parte del calendario di Formula 1 dopo l’ultima gara corsa nel 1985, oggi i piloti si sono concentrati sull’apprendimento della pista e sul comprendere il comportamento delle tre mescole più dure della gamma Pirelli selezionate per questo fine settimana.
La sessione pomeridiana delle FP2 è iniziata con una temperatura ambiente di 25 gradi centigradi e asfalto di 30 gradi e tempo soleggiato. Anche questa sessione è stata interrotta da due bandiere rosse, ma questa volta per meno di 15 minuti in totale.
Come previsto, la pista nuova di zecca è rimasta abbastanza “verde” tutto il giorno prima di iniziare ad essere un po’ gommata, inoltre c’era abbastanza sabbia e ghiaia.
Avendo girato relativamente poco causa bandiere rosse, le informazioni sui gap tra le mescole si basano perlopiù su FP2. Tra la soft C3 e la medium C2 finora c’è un gap di 0,7 secondi, che è superiore alla nostra stima iniziale, mentre il gap tra medium C2 e hard C1 è di 0,6 secondi e si basa sulle nostre simulazioni pre-evento dato il numero limitato di dati ricavabili dalle due sessioni.
INFOGRAFICHE
PARLA MARIO ISOLA
“Oggi è sventolata almeno una bandiera rossa in ogni sessione – comprese le prove libere e le qualifiche di Formula 3 – e questo ha ovviamente limitato l’azione in pista e reso più difficile trarre conclusioni definitive. La pista era anche piuttosto sporca, con sabbia e ghiaia in superficie. I team sono comunque riusciti a ottenere alcuni dei dati di cui avevano bisogno per questa nuova e difficile pista e quella di oggi è stata una preparazione utile anche in vista della gara dato che safety car e bandiere rosse potrebbero entrare in azione anche domenica. Domani però sarà importante recuperare ulteriori informazioni per avere un’idea più chiara della strategia ottimale. Oggi siamo riusciti a farci un’idea piuttosto precisa del gap tra medium e soft, mentre non abbiamo ancora dati sufficienti per prevedere con precisione il gap tra medium e hard. Nonostante il banking importante presente a Zandvoort, i pneumatici sono esattamente gli stessi che portiamo nelle altre gare e che sfruttano l’ultima struttura introdotta a Silverstone progettata per far fronte anche ai carichi più pesanti”.
Fonte immagini e testi: Pirelli Motorsport
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