Verstappen vince dalla pole il GP Olanda piegando i tentativi Mercedes di metterlo in difficoltà. Dal 4° (Gasly) in giù tutti doppiati
Missione compiuta. Il ritorno della Formula 1 a Zandvoort viene celebrato con l’unico risultato accettato dal pubblico Orange. Max Verstappen vince il Gran Premio d’Olanda davanti a Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, e torna in testa al mondiale con tre punti di vantaggio sull’inglese dopo essere partito con tre di distacco prima di questo weekend.
Il weekend dell’olandese è perfetto e la gara non fa eccezione. Scattato bene dal via difendendosi al centro della pista, Verstappen ha mantenuto il ritmo e, insieme al team, ha reagito tempestivamente ai tentativi di undercut da parte della Mercedes in occasione delle due soste ai box. Il tentativo negli ultimi giri di Hamilton di riavvicinarsi viene rintuzzato colpo su colpo fino alla resa finale, con l’inglese che conquista anche il giro più veloce all’ultimo passaggio dopo che, a causa di un misunderstanding con il team, Valtteri Bottas gliel’aveva sottratto poco prima.
Proprio il finlandese arriva sul gradino basso del podio dopo una gara non al livello di quella del duo di testa. Il tentativo della Mercedes di usarlo per dare fastidio a Verstappen dura solo per poco, con Verstappen che trovatosi nel mezzo del panino tra le due W12 approfitta di un leggero lungo di Bottas per riprendersi la prima posizione e scappare via.
Bottas è anche l’ultimo pilota a pieni giri della corsa. Dalla quarta posizione in giù, infatti, sono tutti doppiati. Fantastica la posizione appena giù dal podio di Pierre Gasly, che conferma l’ottima qualifica del sabato, davanti alla Ferrari di Charles Leclerc. Il monegasco non va oltre la quinta posizione sfruttando il massimo la sua Ferrari. Fernando Alonso separa le due Rosse, con una gara tutta cuore già dalla partenza, quando è protagonista di un bellissimo via con due posizioni recuperate sul compagno di squadra Ocon e su Antonio Giovinazzi. Proprio a fine gara l’asturiano supera il connazionale Sainz per la sesta posizione.
Ottava posizione e premio “Driver of the day” per Sergio Pérez. Il messicano della Red Bull, partito dalla pitlane, opera subito un pit stop per un bloccaggio che distrugge la gomma anteriore destra e poi si impegna in una bella rimonta che lo riporta in zona punti a suon di sorpassi.
Nona posizione per Esteban Ocon. Il francese resta per gran parte di gara attaccato alla coda del suo compagno di squadra, ma non trova mai lo spunto adatto a passare. Ocon precede Lando Norris, decimo ed ultimo pilota a punti.
Come detto, il giro più veloce va a Lewis Hamilton, ma dopo un fraintendimento in Mercedes. Il team, dopo il pit in cui monta gomme soft a Bottas, indica troppo tardi al finlandese di rallentare e Valtteri sottrae il miglior tempo al suo compagno di squadra. Hamilton, quindi, è costretto a tornare ai box per riconquistare il giro più veloce proprio nell’ultimo passaggio.
Verstappen sale a 224,5 punti contro i 221,5 di Hamilton. Norris è terzo a 114.
Ritirati per problemi tecnici Tsunoda (AlphaTauri) e Mazepin (Haas). Segue il risultato di gara, a seguire la cronaca completa e le dichiarazioni dei piloti.
Immagine di copertina: Twitter – Red Bull
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