Dopo 36 anni la F1 torna a Zandvoort. L’anteprima completa del GP Olanda 2021 di P300.it
Dopo la farsa andata in scena in Belgio, la Formula 1 si ritrova a Zandvoort per il Gran Premio d’Olanda, tornato in calendario dopo ben trentasei anni dall’ultima edizione. In realtà il tracciato olandese avrebbe dovuto ospitare il mondiale di Formula 1 già lo scorso anno ma, a causa della pandemia di covid-19, si è preferito far slittare il tutto di un anno.
33° GRAN PREMIO D’OLANDA
ZANDVOORT
Round 13 – 3/4/5 settembre 2021
Gran Premio #1048
Il Circus arriva in Olanda dopo un infuocato non-Gran Premio del Belgio: a tenere banco infatti non è stata l’azione in pista che non c’è stata, ma la figuraccia mondiale fatta dalla Formula 1 davanti a milioni di spettatori. A causa della forte pioggia abbattutasi su Francorchamps fin dalla giornata di venerdì, la direzione di gara ha deciso di fatto di sancire la fine del Gran Premio, che però ai fini della classifica si è considerato comunque disputato.
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Con la partenza della gara fissata alle 15:00, il direttore di corsa Michael Masi ha optato per un rinvio dietro l’altro fin quando, giunti alle 18:17, si è deciso di mandare tutte le auto in pista dietro la SC per due giri, per poi esporre la bandiera rossa e dichiarare concluso il Gran Premio con l’assegnazione di metà punteggio, cristallizzando di fatto la classifica del Gran Premio alla griglia di partenza.
Figuraccia in mondovisione davanti a milioni di persone, per non parlare dello stoico pubblico sulle tribune lasciato per ore sotto una pioggia torrenziale. Pubblico che, forse, sarà rimborsato, sebbene tecnicamente l’evento si sia disputato comunque. I motivi che hanno portato a questo “spettacolo” sono stati già analizzati e dibattuti a sufficienza. È ormai chiaro che col regolamento attuale, che impedisce di modificare gli assetti delle vetture tra qualifica e gara, correre sotto la pioggia sia divenuto quasi impossibile anche a causa della scarsa visibilità provocata dall’alzarsi della scia d’acqua dietro le vetture.
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La FIA ha promesso un cambiamento di regole che sarà discusso il prossimo ottobre. Tuttavia ciò che più ha indignato non è stato il fatto che la gara non si sia praticamente disputata, ma la scelta di Masi di far disputare due giri dietro la vettura di sicurezza solo per assegnare i punti, quando sarebbe stato molto più sensato annullare l’evento. In un mondiale così combattuto, con i due piloti di testa così vicini in classifica, la decisione della direzione gara rischia seriamente di falsare la lotta al titolo.
Il Gran Premio d’Olanda si disputa sul tracciato di Zandvoort che si trova nell’omonima città che sorge praticamente a ridosso della costa olandese che affaccia sul Mare del Nord. Rinomata stazione balneare, la cittadina conta poco più di 16.000 abitanti e dista una quarantina di chilometri da Amsterdam.
Inaugurato nel 1948, il tracciato di Zandvoort, in origine costituito da un misto di pista permanente e strade pubbliche, oggi è un autodromo permanente a tutti gli effetti. L’automobil club olandese consultò il vincitore della 24 Ore di Le Mans del 1927 Sammy Davis per il disegno del tracciato. La Formula 1 arrivò a Zandvoort nel 1952, con Alberto Ascari che dominò la gara guidando la Ferrari ad una storica tripletta con Farina e Villoresi giunti secondo e terzo. L’ultimo vincitore in terra olandese fu Niki Lauda su McLaren che, nel 1985, precedette il compagno di squadra Prost.
Il layout del circuito è stato totalmente stravolto rispetto alle origini, pur mantenendo più o meno la stessa lunghezza. Si tratta di una pista medio-corta caratterizzata però da vari saliscendi e curve sopraelevate che i piloti descrivono molto piacevole da guidare. La sede stradale non è molto larga e questo potrebbe portare seri problemi sul versante sorpassi; c’è comunque molta attesa per vedere come i moderni bolidi di comporteranno su un circuito che comunque fa parte della storia delle corse. A Zandvoort persero la vita Piers Courage nel 1970 e Roger Williamson nel 1973.
Senza dubbio il principale argomento di discussione tra giornalisti, piloti e addetti ai lavori, sarà la figuraccia fatta dal Circus nella scorsa gara. Con una Formula 1 in forte crisi di credibilità davvero non c’era bisogno di una mazzata mediatica di simili proporzioni. Il clima a Zandvoort sarà infuocato anche per l’accesissima lotta mondiale tra Hamilton e Verstappen: gli organizzatori hanno già invitato tutti i fan che accoreranno in autodromo a mostrare rispetto nei confronti di Hamilton finito nel tritacarne dei social dopo l’episodio di Silverstone con attacchi razzisti.
Oltre a questo, ci saranno tantissime discussioni legate al mercato. Kimi Raikkonen ha annunciato il ritiro a fine stagione: proprio da questa uscita di scena potrebbe crearsi un’interessante girandola di sedili in vista del 2022. La più probabile è quella che vede Valtteri Bottas al posto del suo connazionale in Alfa Romeo, con George Russell finalmente in Mercedes al fianco di Lewis Hamilton ed uno tra Nyck De Vries e Alex Albon in Williams. Sempre per quanto riguarda Alfa Romeo, o per meglio dire Sauber, il team elvetico si sussurra che potrebbe abbandonare la Ferrari per iniziare a collaborare con Mercedes.
La Pirelli porterà per questo Gran Premio le tre mescole più dure della gamma: C1, C2 e C3. La casa italiana è chiamata ad una bella sfida con le gomme che dovranno resistere alle due curve sopraelevate Hugenholtz e Luyendyk, con un banking di 19 gradi, più che doppio rispetto ai 9 del catino di Indianapolis.
LA MAPPA
I NUMERI DEL GRAN PREMIO
Nazione: Paesi Bassi
Circuito: Zandvoort
Lunghezza del circuito: 4,259km
Giri da percorrere: 72
Distanza totale: 306,648 km
Numero di curve: 14
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: C1 Hard, C2 Medium, C3 Soft
Primo Gran Premio: 1952
RECORD
Giro gara: –
Distanza: –
Vittorie pilota: 4 – J Clark
Vittorie team: 8 – Ferrari
Pole pilota: 3 – R Arnoux
Pole team: 8 – Lotus
Km in testa pilota: 1.551 – J Clark
Km in testa team: 2.583 – Lotus
Migliori giri pilota: 5 – J Clark
Migliori giri team: 10 – Ferrari
Podi pilota: 6 – J Clark, N Lauda
Podi team: 24 – Ferrari
ALBO D’ORO
GLI ORARI
Immagine: ANSA
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