Dalla programmazione del weekend agli sponsor, il GP del Principato si è dovuto piegare ai dettami della F1 per restare nel giro
Con l’annuncio che, da quest’anno, il GP di Monaco avrà per la prima volta un suo title sponsor (Tag-Heuer) come tutti gli altri GP in calendario, anche l’ultimo tassello di tradizione legato alla gara del Principato viene a mancare.
Ultimo perché, recentemente, la gara una volta più glamour dell’anno ha dovuto cedere più volte alle richieste di Liberty Media al fine di poter contare ancora sul suo slot in calendario e non rischiare di abbandonare la scena. L’Automobile Club di Monaco, quale organizzatore dell’evento, ha dovuto dunque cedere ad alcune richieste da parte di chi il Circus lo dirige, allineandosi così al resto dei GP del calendario iridato.
Il primo schiaffo alla tradizione storica di Montecarlo è arrivato nel 2022, quando il programma del weekend è stato allineato al resto della stagione. Niente più giornata di prove libere al giovedì, un giorno prima rispetto al resto della stagione, ma tutto spostato al venerdì con le Feeder Series anticipate di un giorno, a fare il percorso inverso.
Un anno più tardi, altri due cambiamenti storici per la routine del Principato. La produzione televisiva dell’evento, affidata da tempo a Tele Monte Carlo, è passata alla FOM come per il resto del mondiale. Oltre a questo, il GP di Monaco ha perso un altro privilegio, quello di poter gestire personalmente parte delle sponsorizzazioni a bordo pista. Quello del Principe Alberto era infatti l’unico tracciato che poteva contare su sponsor “personalizzati” lungo il tracciato, dettaglio venuto meno appunto nel 2023 quando anche la “veste grafica” della pista si è allineata alle altre.
L’anno scorso il rinnovo di Montecarlo, valevole fino al 2031, ha portato con sé un’altra novità riguardante la collocazione in calendario della gara del Principato. Al fine di proseguire la riorganizzazione geografica dei vari eventi, a partire dal 2026 il GP di Monaco si correrà nella prima settimana di giugno, invertendo quindi lo slot in calendario con il GP del Canada che sarà anticipato alla seconda metà di maggio. In questo modo, Montecarlo perderà la coincidenza con la 500 miglia di Indianapolis, che si correva da anni nella stessa domenica con partenza alla fine del pomeriggio.
Arriviamo, quindi, all’annuncio di oggi. Con il Title Sponsor legato al nome dell’evento, Monaco ha ormai perso tutti i privilegi di cui aveva goduto per tantissimo tempo e che lo rendevano un evento davvero unico in calendario. Un allineamento necessario per potersi garantire la sopravvivenza in calendario. Se non altro, ancora per sei anni i piloti potranno ancora sfidarsi su uno dei tracciati, seppure definito noioso, più difficili ed impegnativi del mondiale.
Immagine di copertina: Media Ferrari
AVVISO: Se vuoi ricevere le notifiche dei nuovi articoli pubblicati, scegliendo tu per quali categorie abilitare gli avvisi, collegati al nostro NUOVO GRUPPO TELEGRAM
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
Supporta P300.it
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi sostenere il nostro lavoro, puoi aiutarci con un piccolo contributo.P300.it è una realtà totalmente indipendente, il tuo supporto è per noi importante.