F1 | GP Monaco, la gara dei primi 10

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Valentino Lui
1 Giugno 2017 - 09:00
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Segue l’analisi di gara dei primi dieci piloti del Gran Premio di Monaco, vinto da Sebastian Vettel davanti a Kimi Raikkonen e Daniel Ricciardo.

1. Sebastian Vettel. Partenza senza acuti per il pilota tedesco che, con un’ottima frenata, mantiene la 2a posizione. Nel corso di tutto il primo stint, rimane alle spalle del compagno di scuderia Kimi Raikkonen, mantenendo sempre lo stesso distacco. Al 34° passaggio, sale in testa alla gara dopo lo sosta del finlandese e, incalzato da Daniel Ricciardo, inanella una serie di giri veloci. Rientrato ai box, cinque giri più tardi, rimane al 1° posto e comincia progressivamente a guadagnare su Raikkonen. Dopo l’entrata in pista dalla Safety Car, tutto il suo vantaggio viene annullato, ma il pilota tedesco non ha difficoltà a ricrearselo dopo l’uscita della vettura di sicurezza. A fine gara coglie il secondo successo personale a Montecarlo e porta la Ferrari sul gradino più alto del podio al Principato dopo sedici anni.

2. Kimi Raikkonen. Ottimo spunto per il pilota finlandese che mantiene la 1a posizione dopo la Saint-Devote. Durante la prima parte di gara non riesce ad avvantaggiarsi rispetto al compagno di scuderia Sebastian Vettel che rimane sempre molto vicino. Si ferma per il pit-stop al 34° giro per marcare la strategia di Bottas. Rientra in pista davanti al connazionale, ma non è in grado di sfruttare immediatamente le coperture SuperSoft nuove, quindi perde la testa della corsa a vantaggio di Vettel dopo la sosta di quest’ultimo. Già da subito, non riesce a mantenere il ritmo del compagno di squadra e subisce la rimonta di Ricciardo. In realtà, il pilota australiano non è mai in grado di impensierire il ferrarista grazie anche ai sei passaggi dietro la Safety Car. Negli ultimi giri si difende egregiamente per andare a cogliere la prima doppietta Ferrari dal Gran Premio di Germania 2010.

3. Daniel Ricciardo. Start senza acuti per il pilota australiano che, per le tornate iniziali, resta alle spalle del compagno di scuderia Max Verstappen. Dopo i pit-stop di Bottas e dello stesso pilota olandese, sale in 2a posizione e si avvicina a Vettel grazie ad un paio di passaggi molto veloci. Sfruttando fino alla fine le coperture, riesce ad avvantaggiarsi rispetto ai piloti che aveva di fronte salendo al 3° posto dopo la sosta. L’australiano riesce subito a sfruttare le nuove gomme e, regolarmente, riduce il suo distacco da Raikkonen. Nell’ultima parte della rincorsa viene aiutato dall’entrata in pista della Safety Car ma, subito dopo la ripartenza, tocca le barriere esterne della Saint-Devote, e perde contatto con la 2a posizione. In più negli ultimi giri è costretto a difendersi dagli attacchi di Bottas, riuscendo comunque a difendere la sua posizione andando a cogliere il secondo podio consecutivo.

4. Valtteri Bottas. Buono scatto dalla piazzola del pilota finlandese che alla prima curva tenta di sopravanzare Vettel, ma non trova spazio sufficiente per terminare la manovra. Nei giri immediatamente successivi non è in grado di mantenere il ritmo delle due Ferrari e viene anche incalzato dalle Red Bull. Al 32° passaggio, rientra ai box e per rispondere alla sosta di Verstappen e tornando in pista mantiene la posizione sull’olandese, tuttavia ne perde una a vantaggio di Ricciardo. Per tutta l’ultima parte di gara viene pressato da Verstappen, il quale però, non trova mai il varco per attaccare. A poche tornate dalla fine tenta di approfittare dell’errore di Ricciardo alla prima curva, ma il pilota Red Bull si difende efficacemente relegando il portacolori della Mercedes al 4° posto finale.

5. Max Verstappen. Partenza inusuale per l’olandese della Red Bull che non riesce a guadagnare posizioni. Tra i piloti di testa è il primo che, al 31° giro, si ferma per la sosta ai box per tentare l’undercut ai danni di Bottas, ma il ritmo dell’olandese con le coperture nuove, non gli consente di raggiungere l’obiettivo. Infatti, l’immediata risposta del box Mercedes permette a Bottas di mantenere la posizione e, per di più, perde anche un posto a favore del compagno di scuderia Ricciardo. Per tutti i giri rimanenti mette sotto pressione il pilota Mercedes che non commette nessuna sbavatura e non lascia spazio all’olandese. Durante il regime di Safety Car, si ferma ai box per la seconda volta per montare gomme UltraSoft per avere un vantaggio rispetto a Bottas, ma non è comunque in grado di sopravanzarlo. Alla fine taglia il traguardo in 5a posizione e per la prima volta in carriera termina il Gran Premio di Monaco.

6. Carlos Sainz jr. Grande prestazione per il pilota spagnolo che, in partenza e durante tutti i primi passaggi, mantiene la 6a posizione. Dopo i pit-stop di Verstappen e Bottas risale anche al 4° posto ma dopo la sua stessa sosta, scende in 9a piazza. Nel giro di una decina di tornate risale posizioni fino alla 6a grazie alle soste dei piloti di fronte a lui. Nell’ultima parte di gara viene messo sotto pressione da Lewis Hamilton, ma resiste stoicamente e sul traguardo eguaglia il suo miglior piazzamento in Formula 1.

7. Lewis Hamilton. Scatto poco efficace del pilota inglese, chiamato ad una grande rimonta, che guadagna solo una posizione ai danni di Stoffel Vandoorne. Per avvantaggiarsi rispetto agli altri piloti, sceglie di allungare molto la prima parte di gara. La strategia paga, dal 12° alla fine del primo giro, risale fino in 6a piazza e, dopo 45 tornate sulle stesse coperture, si ferma ai box perdendo solo una posizione a vantaggio di Carlos Sainz jr. Nei giri successivi tenta in tutti i modi di sopravanzare lo spagnolo, sia prima che dopo il regime di Safety Car. All’ultimo giro rinuncia definitivamente ad attaccare il pilota della Toro Rosso e taglia il traguardo a 15″ dal vincitore.

8. Romain Grosjean. Prima parte di gara lineare per il pilota francese che guadagna solo una posizione dopo il pit-stop di Sergio Perez al 15° passaggio. A sua volta si ferma ai box al 39° giro e rientra in pista in 9a posizione risalendo in 8° dopo la sosta di Vandoorne. Per i restanti 35 giri della gara, difende con successo la sua 8a posizione dagli attacchi dei piloti alle sue spalle ed eguaglia il suo miglior risultato stagionale.

9. Felipe Massa. Come la maggior parte dei piloti, anche il brasiliano non guadagna nessuna posizione in partenza e durante i primi giri. Dal 14° posto sale al 12° dopo il ritiro di Nico Hulkenberg e la sosta di Perez. Alla fine del primo stint si ritrova ai margini della zona punti, ma la sosta lo fa ricadere in 16a piazza. I pit-stop dei piloti di fronte a lui lo fanno ritornare in 12a posizione nel giro di cinque tornate. Come Verstappen effettua la seconda sosta in regime di Safety Car per montare coperture più performanti. Il compattamento del gruppo causato dalla vettura di sicurezza, favorisce il brasiliano che beneficia del ritiro di Vandoorne e del contatto tra Daniil Kvyat e Perez per salire fino alla 9a posizione.

10. Kevin Magnussen. Il pilota danese è autore della miglior partenza di giornata. Scattato dall’11a piazzola sale in 9a posizione prima si guadagnarne un’altra dopo la sosta di Perez. A sua volta si ferma ai box e rientra in 11a posizione. Cinque tornate più tardi si ferma una seconda volta per rimontare pneumatici UltraSoft e scende in 13a posizione. Così come Felipe Massa sfrutta i ritiri e i contatti di fine gara per occupare l’ultimo posto che assegna punti mondiali e per la prima volta in stagione entrambe le Haas portano a casa punti mondiali.

Segue l’infografica Pirelli relativa alle strategie di gara.

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SPRINT
SKY: Sab 05:00
(TV8: Diretta)

Winner: Verstappen
QUALIFICHE
SKY: Sab 09:00
(TV8: Sab 12:00)

Pole: Verstappen
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GARA
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(TV8: Dom 14:00)

Winner: Verstappen
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