F1 | GP Monaco 2025: Leclerc si conferma il faro della Ferrari

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 26 Maggio 2025 - 13:00
Tempo di lettura: 3 minuti
F1 | GP Monaco 2025: Leclerc si conferma il faro della Ferrari
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Per il monegasco un altro weekend senza macchia. La pole sfugge per poco ma più di così è davvero impossibile fare

Il secondo podio stagionale della Ferrari a firma di Charles Leclerc nel GP di Monaco rappresenta un’altra prestazione eccellente da parte del monegasco. Dopo aver vinto con autorevolezza un anno fa, il weekend di Montecarlo si presentava con oscuri presagi dopo il fine settimana di Imola. Invece, quasi inaspettatamente anche per la stessa Ferrari, la SF-25, soprattutto nelle mani di Charles, è stata capace di rendere la vita difficile alle McLaren.

Se il risultato del venerdì poteva rappresentare il solito colpo ad effetto, anche al sabato mattina Leclerc ha dettato legge, presentandosi così in qualifica come uno dei pretendenti per la Pole. Con le basse velocità la SF-25 ha patito meno la differenza rispetto alla McLaren e il resto ce l’ha messo il monegasco, con una prestazione fantastica. Il decimo rimediato da Norris e l’essersi messo dietro Piastri dimostra quanto l’idolo di casa abbia fatto quanto e più di quello che la monoposto era in grado di fare, una costante ormai dall’inizio dell’anno.

La gara, al di là del fallimentare esperimento della doppia sosta, ha visto Leclerc sempre nel trenino dei primi, capace di tenere un passo comunque non sostenutissimo per via della gestione gomme. Cosa non riuscita comunque ad Hamilton, autore di una buona prima metà di gara e poi progressivamente perso a grande distanza dai primi.

La tattica della Red Bull, con Verstappen lasciato in pista fino all’ultimo giro con una sosta sola, ha in qualche modo dato un appiglio a Leclerc per restare in coda alla McLaren #4; in un paio di occasioni forse Charles ha pensato di provarci, soprattutto tra le due chicane della piscina. Troppo alto, però, il rischio di un incidente e quindi, alla fine, il monegasco si è accontentato del secondo posto. Certo, la vittoria sarebbe stata diversa, ma è stato lui stesso a riconoscere che, con questa monoposto, non c’è da fare altro che essere soddisfatti per un fine settimana così.

Questo primo terzo di mondiale certifica, comunque, la situazione interna alla Ferrari, con Leclerc che si conferma il faro della squadra dal punto di vista delle prestazioni. Non era scontato, con l’arrivo di Hamilton, che la situazione sarebbe stata questa. Ma il monegasco, sin dall’inizio, ha martellato con precisione, commettendo pochi errori. L’unico di rilievo è stato quello che l’ha estromesso in anticipo dalla Sprint di Miami, anche con la complicità della scelta di montare le intermedie per i giri pre griglia sotto una mezza bufera.

Alla domenica, per Hamilton, fino ad ora non c’è stato spazio se non ad Imola, dove è dovuto girare tutto alla perfezione per lui e tutto male per Leclerc per potergli finire davanti. Non erano di certo queste, al netto del livello della SF-25, le prestazioni che ci si aspettava dal sette volte iridato ed è giusto rimarcarlo dopo le aspettative di inizio anno, con la Ferrari che doveva rappresentare la rinascita e il rilancio dopo gli ultimi tre, difficili, anni in Mercedes.

Invece, al momento, le difficoltà ricalcano un po’ quelle del 2022, al primo anno del ciclo tecnico che sta per terminare. E chissà che, in parte, quest’ultimo periodo di carriera dell’inglese non sia anche collegato al regolamento in corso e le monoposto ad effetto suolo. Le difficoltà al posteriore sono un po’ quelle avute anche in Mercedes. Sta alla Ferrari trovare una soluzione per renderlo più a suo agio: con la speranza che questo, al tempo stesso, non vada ad inficiare le prestazioni dell’altra parte del box, cosa che la Rossa non può permettersi.

Immagine di copertina: Media Ferrari

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