La Direzione Gara dovrà investigare sulla posizione delle due Red Bull in uscita dalla pit lane
Nonostante i replay e una certa evidenza di immagini, la Direzione Gara del Gran Premio di Monaco non ha ritenuto di dover investigare le posizioni di Sergio Pérez e Max Verstappen in uscita dalla pit lane al termine delle rispettive soste ai box. Ferrari ha presentato ufficialmente una protesta invitando i commissari di gara a rivedere i due episodi e ad assegnare, eventualmente, penalità che risulterebbero decisive per risultato finale.
Dai due documenti si legge chiaramente l’accusa rivolta ai due piloti Red Bull, che è quella di non essere rimasti alla destra della striscia gialla di fine pit lane posta dopo la curva di Sainte Devote. Dalle immagini mostrate durante la gara, il “taglio” più marcato sembrerebbe essere stato quello di Verstappen ma i commissari hanno notato solo l’episodio di Pérez, peraltro senza investigare oltre.
Si ricorda che il Codice Sportivo Internazionale della FIA dispone che non si possa attraversare nemmeno con una ruota la linea che separa l’uscita dalla pit lane e la pista, salvo casi di forza maggiore a discrezione degli stewards. Le note della Direzione Gara riferite al solo Gran Premio di Monaco indicano invece che si debba mantenere la destra rispetto alla suddetta linea gialla fino a che non si esaurisce, senza specificare un possibile “calpestamento” da parte delle vetture. In merito ai casi di forza maggiore, è possibile che il team Red Bull possa fare leva sull’asfalto bagnato e sulla situazione al limite rappresentata dal cambio gomme appena effettuato e dall’asfalto ancora viscido.
Immagine copertina: Red Bull
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