F1 | GP Miami 2025, Sprint: nel disagio (e dopo pioggia e Safety Car) la spunta Norris su Piastri. Jolly Hamilton (3°), Verstappen penalizzato e ultimo, Antonelli 10°

Autore: Alessandro Secchi
alexsecchi83 alexsecchi83
Pubblicato il 3 Maggio 2025 - 19:33
Tempo di lettura: 4 minuti
F1 | GP Miami 2025, Sprint: nel disagio (e dopo pioggia e Safety Car) la spunta Norris su Piastri. Jolly Hamilton (3°), Verstappen penalizzato e ultimo, Antonelli 10°
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L’inglese, come un anno fa, approfitta di una SC nel finale e vince la Sprint sul compagno di squadra e su Lewis Hamilton

“Kimi, mini-race. Not relevant”. Toto Wolff riassume perfettamente la Sprint del GP Miami 2025, che inizia mezz’ora dopo per problemi di visibilità dopo uno scroscio di pioggia (che costa a Leclerc il ritiro ancora prima di partire) e, nel disagio generale della sua seconda metà, con il passaggio dalle intermedie alle slick, porta alla vittoria di Lando Norris su Oscar Piastri e Lewis Hamilton.

L’inglese della McLaren, così come un anno fa, approfitta del timing della Safety Car, uscita con Fernando Alonso a muro, per passare sulle slick e ritrovarsi davanti al compagno di squadra prendendosi “gratis” la prima posizione. Con la gara corta neutralizzata nel finale, non c’è spazio per altra azione e la classifica resta immutata.

Piastri aveva comandato sin dal via, dopo aver superato di forza Kimi Antonelli in curva 1. Entrato per primo dei due McLaren per il cambio gomme, è rimasto penalizzato dall’uscita della vettura di sicurezza, ritrovandosi alle spalle del compagno di squadra e senza possibilità di attaccarlo. Bel jolly anche di Lewis Hamilton che, con la Ferrari, arriva terzo imbroccando il timing del cambio gomme, seppur spinto dalla disperazione di una prima parte di gara in difficoltà. Pressato da diversi giri da Albon, l’inglese è rientrato optando per le slick per secondo dopo Tsunoda, recuperando in fretta terreno sui colleghi mentre la pista asciugava.

Lo stesso Albon ha portato a casa una bella Sprint con il quarto posto, ma la sua posizione sarà rivista dai commissari per una violazione sotto Safety Car. George Russell giunge nella stessa posizione del via, quinto, davanti ad un ottimo Lance Stroll. Continua il periodo no di Fernando Alonso, mandato a muro da Liam Lawson (settimo al traguardo, investigato a sua volta) a causare la Safety Car nel finale. Ollie Bearman è ottimo ottavo con la Haas davanti a Tsunoda, nono dal fondo, e Kimi Antonelli.

Gara iellata per l’italiano che, partito dalla Pole, è stato sorpreso da Piastri in curva 1 con un’azione dura ma legale, simile a quella dell’Arabia Saudita con Verstappen. La sfortuna arriva al momento del pit stop, quando Kimi arriva e la Red Bull manda fuori l’olandese con un incredibile unsafe release. I due si toccano, Verstappen ci rimette parte dell’ala anteriore e Kimi, per evitare ulteriori danni, prosegue dritto dovendosi così rifermare un giro più tardi. Il campione in carica, imbestialito col team, riceve 10 secondi di penalità e da quarto, alle spalle di Hamilton, finisce ultimo in classifica.

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Il giro di formazione inizia alle spalle della Safety Car dopo l’incredibile uscita di pista di Charles Leclerc nei giri pre griglia. Presto viene deciso per un secondo giro, mentre Piastri comunica che non vede nulla dalla seconda posizione e Verstappen va lungo in fondo all’ultimo dritto. La procedura di partenza viene annullata con la bandiera rossa e i piloti tornano ai box.

Si riprova quasi mezz’ora dopo l’orario previsto originale. Altri due giri dietro la SC e si decide per uno standing start. Al via Piastri si lancia dentro Antonelli e si prende la prima posizione un po’ come successo in Arabia con Hamilton, con Kimi che perde tre posizioni dietro le McLaren e Verstappen.

Il sorpasso di Piastri viene definito regolare, mentre Verstappen viene pizzicato fuori posizione al via. L’austrlaliano comanda su Norris, Max, Antonelli, Russell, Hamilton, Albon, Alonso, Lawson e Hadjar all’inizio dell’8° dei 18 giri previsti.

Dopo 10 giri le prime tracce asciutte sono nitide in pista ma sembra ancora troppo presto per pensare ad un passaggio alle slick. Il DRS viene però attivato e cambiano alcune dinamiche. Tsunoda si ferma per le slick all’inizio dell’11° giro. La Ferrari ferma Hamilton un giro dopo, mentre Norris si è rifatto sotto a Piastri.

Succede di tutto poco dopo. Verstappen e Antonelli si colpiscono ai box mentre Sainz rientra lentamente con una sospensione KO dopo un contatto a muro, che lo porterà al ritiro. Tornano tutti ai box in giri differenti e l’incidente di Alonso al 15° giro (mandato a muro da Lawson) ferma tutto con la Safety Car. A bocce ferme troviamo davanti Norris (che ha approfittato proprio della SC per cambiare gomme), seguito da Piastri, Hamilton, Verstappen che prende 10 secondi di penalità per unsafe release, Albon, Russell. Finisce con l’inglese della McLaren che vince sul compagno, Hamilton, Albon (investigato per una violazione sotto Safety Car) e Russell. Verstappen scala all’ultimo posto con la penalità.

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Piastri sale a 106 punti in classifica, con Norris che ne recupera uno e si porta a 97. Verstappen resta fermo a 87 su Russell (77) e Leclerc (47). Segue la classifica della Sprint, alle 22:00 le qualifiche per la gara lunga di domani.

Immagine di copertina: Media McLaren

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