Il tre volte iridato si prende i punti della Sprint sulla Ferrari del monegasco. In serata le qualifiche per la gara
Max Verstappen ha vinto la Sprint del GP Miami 2024 davanti a Charles Leclerc e Sergio Pérez. Il tre volte campione della Red Bull ha tenuto bene al via la prima posizione difendendosi dal monegasco della Ferrari, per poi mantenere un vantaggio minimo sulla Ferrari giungendo al traguardo con tre secondi di margine alla fine dei 19 giri di gara.
Gara leggermente più complicata per Pérez, rimasto inizialmente alle spalle di un grande Daniel Ricciardo e poi solitario in terza posizione una volta riuscito a superare l’australiano.
Proprio Ricciardo è il pilota di giornata. L’australiano è eroico nel difendersi dai tentativi di attacco di Carlos Sainz, che non riesce a venirne a capo e scruta per tutta la gara il posteriore della Visa Cash App #3. Alle spalle di Sainz arriva l’unica McLaren al traguardo, quella di Oscar Piastri. Lando Norris, incolpevole, viene colpito al via da una carambola che coinvolte Stroll, Alonso e Hamilton e si deve ritirare insieme al canadese.
Settima posizione per un ottimo Nico Hulkenberg con la Haas. Alle sue spalle, al traguardo, giunge Lewis Hamilton, ma l’inglese è penalizzato per aver superato il limite di velocità in corsia box durante i giri di Safety Car per l’incidente del via. L’inglese termina 16°. Ancora peggio va a Kevin Magnussen, che ingaggia una personale battaglia personale col sette volte iridato. Il danese riceve una prima penalità molto discutibile per aver tagliato la lenta chicane del secondo settore, poi decide che la Mercedes non deve passare e, tra lunghi e tagli, rimedia altri 15 secondi di penalità che lo mandano in fondo alla classifica.
L’ultimo punto della Sprint va quindi a Yuki Tsunoda, ottavo davanti a Pierre Gasly e Logan Sargeant che chiudono la top ten.
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Il via vede Verstappen difendersi bene su Leclerc mentre, alle spalle, Fernando Alonso rimane imbottigliato tra Stroll e Hamilton. L’inglese arriva lunghissimo, colpisce Alonso che a sua volta aveva già toccato il compagno di squadra. A rimetterci, alla fine della catena, sono Lando Norris (che viene colpito dal canadese) e Stroll stesso, che si devono ritirare. Entra la Safety Car. Nel frattempo Ricciardo si era portato in terza posizione.
Si riparte all’inizio del 4° giro con Verstappen davanti a Ricciardo, Pérez, Sainz, Piastri, Hulkenberg e Hamilton. Pérez si prende la posizione su Ricciardo nel 5° giro, con Verstappen che cerca per ora con successo di tenere Leclerc fuori dalla zona DRS.
Il messicano però non scappa via, lasciando i primi due davanti con Verstappen che aumenta leggermente il vantaggio su Leclerc giro dopo giro. Al decimo passaggio il gap è di 2.3 secondi.
Magnussen viene penalizzato in modo singolare con 10 secondi per aver guadagnato del vantaggio su Hamilton tagliando la lenta chicane, mentre davanti Ricciardo si difende eroicamente da Carlos Sainz tenendo con i denti la terza posizione.
Magnussen prende un’altra penalità da 10 secondi per aver allargato Hamilton durante un secondo tentativo di difesa.
Davanti intanto Verstappen gestisce il vantaggio su Leclerc, Pérez, Ricciardo e Sainz. Al di là delle scaramucce tra Magnussen e Hamilton, davanti non succede molto di più. Verstappen vince su Leclerc, Pérez e un grande Ricciardo.
Magnussen colleziona, alla fine, 25 secondi di penalità con altri 5 aggiunti per track limits, così come Hamilton ne prende 20 per speeding in pitlane durante il periodo di Safety Car. Ocon ne vede aggiunti 10 dopo l’unsafe release pre gara.
Segue la classifica finale. Alle 22:00 le qualifiche per la gara di domani.
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