F1 | GP Miami 2023, Statistiche: Verstappen raggiunge Vettel per vittorie in Red Bull, Alonso a 40 prime file

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
10 Maggio 2023 - 14:20
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Ora la Red Bull conta due piloti a pari numero di vittorie: sono i due che hanno regalato al team i sei titoli, ovvero Sebastian Vettel e Max Verstappen che possono vantare 38 vittorie a testa con la squadra. Intanto Alonso raggiunge la 40esima partenza in prima fila dopo “appena” 20 stagioni in F1.

Non c’è stato tempo di respirare perché la F1 è passata da un circuito cittadino all’altro, dall’Europa all’America, da Baku a Miami. In Florida si è disputata la seconda edizione del GP di Miami che, come lo scorso anno, ha visto Max Verstappen conquistare il successo. Con lui sul podio Sergio Pérez e Fernando Alonso che tornano a formare la Top3 più frequente del 2023 dopo il passo falso del messicano a Melbourne e il quarto posto dello spagnolo in Azerbaijan.

QUALIFICHE

Terza pole position in carriera per Sergio Pérez che per la prima volta ne ottiene una lontana dal circuito di Jeddah, su cui appunto aveva conquistato le altre due. Per il messicano si tratta della propria nona prima fila in F1, tante quante quelle di Phil Hill e Patrick Tambay.

Red Bull sale invece a quota 85 pole position, con Miami che diventa il 29° circuito differente su cui il marchio austriaco segna il giro più veloce del Q3.

Secondo tempo per Fernando Alonso che per la quarantesima volta è partito in prima fila. È la seconda partenza in prima fila della stagione e, nell’unico precedente, anche questa volta scatta al fianco di Pérez. In un singolo anno non ne otteneva più di una dal 2012, quando ne conquistò tre.

Per lo spagnolo questa è solo la seconda volta in cui riesce a scattare dalla prima fila in un GP negli Stati Uniti. L’unico precedente risale al secondo posto ottenuto a Indianapolis nel 2007 con la McLaren.

Quarta posizione per Kevin Magnussen che, togliendo la pole position ottenuta lo scorso anno a Interlagos, non otteneva un risultato così buono dal GP di Germania 2014. Questa è inoltre la sua prima partenza in seconda fila da quell’evento, la terza in carriera.

Per la Haas, quello di Magnussen coincide con il secondo accesso al Q3 nella gara di casa (unico precedente: 8° posto di Grosjean ad Austin nel 2018), ma anche con il miglior risultato ottenuto davanti al proprio pubblico nella giornata del sabato.

Quinto posto per Pierre Gasly che non partiva dalle prime cinque posizioni in griglia dal GP d’Italia dello scorso anno, mentre non otteneva un risultato così buono in qualifica dal quarto posto al GP del Qatar 2021, il quale gli ha poi permesso di partire secondo grazie alle penalizzazioni altrui.

Max Verstappen non è andato oltre la nona posizione che, in griglia di partenza, non occupava dal GP di Russia 2019, in occasione della sua 100esima gara in F1.

Decimo è stato Valtteri Bottas che ha ritrovato l’accesso al Q3 dopo sei gare. Non entrava in Top10 dal GP di Città del Messico dell’anno scorso. Ha interrotto la seconda striscia più lunga di gare fuori dal Q3, che eguaglia quella registrata la passata stagione.

Tredicesimo tempo ed esclusione a fine Q2 per Lewis Hamilton. L’ultima volta in cui non era riuscito ad accedere al Q3 è stato a Imola nel 2022. Questa è solo la 25esima volta in cui parte al di fuori delle prime cinque file e, inoltre, è anche la sua peggior qualifica su una pista a Stelle e Strisce. Non era mai andato oltre il quinto posto ottenuto ad Austin nel 2019.

Lance Stroll non ha fatto meglio del diciottesimo tempo, rimediando così la prima eliminazione nel Q1 e la prima qualifica fuori dalla Top10 nel 2023. Il canadese aveva sempre ottenuto l’accesso al Q3 dal GP di Abu Dhabi dell’anno scorso e non partiva così indietro da quello di Città del Messico.

Fernando Alonso (Aston Martin) autore della prima fila al GP di Miami – Copyright: Aston Martin

GARA

Continua l’alternanza di vittorie tra Max Verstappen e Sergio Pérez e dunque questo round è andato all’olandese che ha conquistato la 38esima vittoria in carriera e con Red Bull, diventando il pilota più vincente della squadra a pari merito con Sebastian Vettel. Se il tedesco ha avuto bisogno di meno di 100 gare per riuscirci, il campione del mondo in carica ne ha impiegate quasi 150.

Il #1 è solo il quinto pilota a vincere dalla nona piazza, il primo a riuscirci dal GP di Francia 1984 quando a farlo fu Niki Lauda sulla McLaren-TAG Porsche.

Sono 24 le gare consecutive di Verstappen a punti, le quali lo portano in quarta posizione nella classifica di tutti i tempi a pari merito con Michael Schumacher. Il terzo gradino vede Kimi Raikkonen a quota 27.

Con i 26 giri al comando, Verstappen è a una sola lunghezza dalle 2000 tornate davanti in testa a una gara di F1.

23° giro veloce in carriera per il pilota della Red Bull che ora si trova al decimo posto condiviso con Juan Manuel Fangio, Nelson Piquet e Fernando Alonso. Si trova a una sola lunghezza dal record di Sebastian Vettel per il maggior numero di giri veloci registrati a bordo di una Red Bull.

Per il costruttore anglo-austriaco questa è la 97esima vittoria in F1, e l’87° giro veloce.

Secondo posto per Sergio Pérez che ha conquistato il 30° podio in F1 come Juan Pablo Montoya. Grazie a lui è arrivata la 26esima doppietta firmata Red Bull, la seconda consecutiva. È la terza volta che il marchio austriaco conquista due 1-2 in F1: l’ultimo era arrivato a inizio stagione tra Bahrain e Arabia Saudita.

Fernando Alonso ha ritrovato il terzo posto dopo una gara di assenza, conquistando il 102° podio in carriera e ottenendo il 33° terzo posto, come Sebastian Vettel.

Miami è il 26° GP differente in cui lo spagnolo conquista il podio, tanti quanti Kimi Raikkonen che si trova al quarto posto, e il 29° circuito diverso con una Top3, come Alain Prost che a sua volta si trova in quarta posizione.

La Spagna ora può vantare 119 podi, i quali la portano al nono posto in classifica davanti all’Austria e a dieci lunghezze dall’ottavo che è nelle mani degli Stati Uniti.

Aston Martin ha raggiunto il quinto podio in F1. L’ultimo conquistato da una squadra di Silverstone negli Stati Uniti è stato quello di Tiago Monteiro a Indianapolis nel 2005 con la Jordan.

Quarto posto per George Russell che ha replicato il suo miglior risultato stagionale, già ottenuto a Jeddah. Per l’inglese è anche il miglior piazzamento in quel di Miami e in generale in una gara statunitense, dato che prima di domenica non era mai andato oltre il quinto posto. Per Mercedes è invece la posizione più alta raggiunta sul tracciato della Florida.

Charles Leclerc ha ottenuto il peggior risultato negli Stati Uniti chiudendo la gara in settima posizione. Il ferrarista non era mai andato oltre il quarto posto dei GP degli USA 2019 e 2021.

Dietro di lui c’è Pierre Gasly che per la prima volta ha chiuso una gara a punti negli States. Prima di Miami non era mai andato oltre il 12° posto conquistato ad Austin nel 2018 con la Toro Rosso.

Undicesimo posto e sesta gara consecutiva in cui Yuki Tsunoda termina al margine della zona punti, conquistando la decima o undicesima piazza.

Per la terza volta in stagione, Lando Norris ha tagliato il traguardo in diciassettesima posizione, replicando così il suo peggior risultato del 2023.

Diciottesimo posto e peggior risultato in F1 per Nyck De Vries, così come per Oscar Piastri che ha concluso dietro di lui.

Con l’arrivo al traguardo di tutti e 20 i piloti al via, questa è l’undicesima volta nella storia della F1 che nessun partecipante si è ritirato dalla gara. L’ultimo precedente risale al GP di Turchia 2021.

Immagine di copertina: Red Bull Racing

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