Dopo aver vinto negli ultimi due anni Max Verstappen si prende la pole position del Gran Premio del Messico 2019, ma c’è un piccolo giallo che potrebbe costargli caro. Nell’ultimo tentativo del Q3, quello con cui migliora il tempo della pole (già suo) l’olandese non alza il piede con Valtteri Bottas andato a muro all’ultima curva pochi secondi prima di lui e con la bandiera gialla appena esposta. Max fa segnare il miglior tempo nel T3 ed un totale di 1:14.758 contro l’1:14.910 che gli sarebbe comunque valso la miglior prestazione. Ora sarà da capire se il suo comportamento sarà messo sotto investigazione dai commissari di gara. L’olandese rischia una penalità in griglia, il che potrebbe portare ad una prima fila tutta Ferrari con Leclerc davanti a Vettel.
Al momento, in seconda posizione c’è proprio Charles Leclerc con la Rossa. Il monegasco si è fermato a 1:15.024 con 266 millesimi di ritardo da Verstappen. Terzo è Sebastian Vettel: il tedesco stava migliorando il suo tempo ma ha inchiodato quando ha visto la Mercedes del finlandese ferma. Lewis Hamilton è quarto con la Mercedes davanti ad Albon e proprio a Bottas. Anche le due Mercedes stavano migliorando i loro tempi quando il finlandese ha picchiato duro sul muro esterno della Peraltada. Bene le McLaren di Sainz e Norris, settimo ed ottavo davanti alle Toro Rosso di Kvyat e Gasly.
CRONACA
Q1 | Le Williams sono le prime a scendere in pista nella prima parte delle qualifiche e a far segnare tempi. La prima tornata di tempi mette in luce le Red Bull: Max Verstappen gira in 1:15.949, primo dei piloti a scendere sotto il 1:16 nel weekend. L’olandese lascia a 2 decimi il compagno Alex Albon, Lewis Hamilton a quasi mezzo secondo, Leclerc a 7 decimi e Vettel a 9. Il tedesco con un secondo giro migliora e si porta a 4 millesimi dal suo compagno. Bottas è sesto a 1.1 da Verstappen. Leclerc e Hamilton migliorano a loro volta con il monegasco che resta terzo e l’inglese che scavalca Vettel per la quarta piazza. La battaglia per la Q2 degli ultimi secondi vede le Haas clamorosamente bocciate ed escluse insieme alle Williams e a Lance Stroll che, ancora una volta, prende paga da Checo Perez.
Q2 | Quasi tutti i piloti si presentano in pista con gomme medie per il primo tentativo della Q2. Hamilton fa segnare 1:16.481 ma Seabstian Vettel scende a 1:15.914. Leclerc si mette in seconda posizione con 1:16.219, ma arrivano poi le Red Bull: Verstappen è secondo dietro Vettel, Albon è quinto dietro Leclerc e Hamilton. Bottas, dopo aver abortito il primo giro, ne compie un secondo mettendosi in quarta posizione davanti al suo compagno. La situazione quindi vede Vettel davanti a Verstappen, Leclerc, Bottas, Hamilton, Albon, Perez, Hulkenberg, Norris, Ricciardo. Si torna in pista a 2 minuti dal termine per decidere chi andrà in Q3. Questa volta sono tutti su soft tranne le Mercedes, che proseguono con le gomme medie. Le Mercedes si portano in testa con Hamilton (1:15.721) e Bottas (+0.131), mentre le Ferrari e le Red Bull abortiscono i loro giri per poter partire con gomma media domani. In Q3 vanno, oltre ai tre top team, le McLaren di Sainz e Norris e le Toro Rosso di Kvyat e Gasly. Restano esclusi Perez, le Renault e le Alfa Romeo.
Q3 | Tutti su soft per l’inizio dell’ultima parte della qualifica. Bottas gira in 1:15.338, Hamilton è davanti di 48 millesimi. Vettel si prende la pole per 120 millesimi su Hamilton, Albon è terzo. Arrivano però Verstappen che si mette in pole e Leclerc che si pone subito alle sue spalle. L’olandese della Red Bull gira in 1:14.910, il monegasco è a 114 millesimi. Vettel è a 260, Hamilton a 380, Albon a 426 e Bottas a 428. Seguono Sainz, Kvyat, Gasly e Norris. A 2 minuti partono tutti per l’ultimo giro. Leclerc non migliora, Verstappen sì in 1:14.758 ma tutti gli altri si fermano perché Valtteri Bottas va a muro all’ultima curva. La questione è delicata perché l’olandese migliora passando a fianco a Bottas quando è già a muro. La bandiera gialla era già stata esposta: se l’ultimo giro dovesse essere cancellato l’olandese manterrebbe la prima posizione con l’1:14.910 precedente, ma il rischio è di una penalità in griglia.
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Seguono i tempi delle qualifiche in attesa di nuove notizie.
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