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F1 | GP Messico: Hamilton vince su Vettel e Bottas. 100a vittoria Mercedes

di Alessandro Secchi
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Pubblicato il 27 Ottobre 2019 - 22:09
Tempo di lettura: 7 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
F1 | GP Messico: Hamilton vince su Vettel e Bottas. 100a vittoria Mercedes
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Lewis Hamilton fa 83 e vince il Gran Premio del Messico davanti a Sebastian Vettel e Valtteri Bottas. Il pilota inglese della Mercedes deve rinviare la festa per la conquista del sesto titolo iridato, ma porta al suo team la vittoria numero 100 in Formula 1.

Buona gara di Sebastian Vettel, che dopo aver difeso di forza la seconda posizione al via ha condotto la gara dopo il primo pit di Leclerc fino ad oltre meta gara. Fatale il tempo perso (4 secondi in un giro) per il doppiaggio di Carlos Sainz e Pierre Gasly. Bene Valtteri Bottas, che dopo il botto di ieri è arrivato vicino al tedesco e ha pressato la Ferrari per la seconda posizione. 

Giù dal podio Charles Leclerc. Il monegasco, partito agevolmente in testa, ha corso su due soste, tattica che alla fine non ha pagato quanto sperato. Inoltre può recriminare per la lentezza nel secondo pit stop e in un paio di lunghi che gli hanno vietato, nel finale, di lottare con Vettel e Bottas. 

Domenica da dimenticare per Max Verstappen. L’olandese si è toccato con Hamilton nelle fasi iniziali e poi ha rimediato una foratura dopo un sorpasso sull’altra Mercedes di Bottas. Costretto a ripartire dal fondo, Max è risalito fino alla sesta posizione, alle spalle del compagno Alex Albon con l’altra Red Bull.

L’idolo di casa Sergio Perez infiamma il pubblico con il settimo posto sulla Racing Point. A punti anche Ricciardo, Gasly, Hulkenberg.

CRONACA

Su venti piloti quindici partono su gomme medie. Le due McLaren e le due Toro Rosso sono invece su soft, mentre Daniel Ricciardo parte con le Hard.

Partenza caotica con Vettel che per mettersi sullo scarico di Leclerc spinge Hamilton all’esterno. Nelle prime due curve Verstappen e lo stesso Hamilton si prendono a sportellate con Albon e Sainz che ne approfittano per passare in terza e quarta posizione. L’inglese si trova quinto davanti a Norris e Bottas. Davanti intanto c’è un leggero contatto tra le due Ferrari. Per far rifiatare tutti viene inserita la VSC che dura circa un giro.

Si torna in Green all’inizio del quarto giro con i contatti Vettel-Hamilton e Hamilton-Verstappen notati dalla commissione gara. All’inizio del giro Hamilton si riporta in quarta posizione. Allo stadio Verstappen infila Bottas da campione ma c’è un contatto tra le due monoposto che costa una foratura alla gomma posteriore destra della Red Bull, costretta a percorrere un giro intero su tre ruote.

L’olandese rientra ai box per cambiare le gomme e montare le Hard e si ritrova ultimo, mentre davanti dietro alle Ferrari di Leclerc e Vettel ci sono Albon e Hamilton, che si sta riportando sulla Red Bull del thailandese. Seguono Sainz, Bottas, Norris, Kvyat, Perez e Gasly.

Valtteri Bottas si riporta in quinta posizione all’inizio dell’ottavo passaggio, passando Lando Norris. Davanti Vettel riduce il distacco da Leclerc a 1.3, con Albon a 2.6 e Hamilton a 3.7 dalla testa.

Brividi quando Perez passa Kvyat in fondo al lungo rettilineo con la Racing Point. Il pubblico esplode di gioia.

Proprio Kvyat si ferma all’inizio dell’11° passaggio per montare gomma dura. Gran gara intanto di Albon che si mette sotto DRS sulla Ferrari di Sebastian Vettel. Il tedesco inizia ad accusare qualche problema di gomme. Norris si ferma all’inizio del 13° giro per il suo pit. Gomma dura anche per la McLaren che però si ferma subito dopo, con l’anteriore sinistra non ancora fissata. L’inglese perde praticamente un giro perché i meccanici devono riportare la monoposto in piazzola per sistemare la gomma.

15° giro: Albon ai box. Il thailandese monta ancora gomma media ed esce alle spalle di Sainz, perdendo tempo preziosissimo. Intanto Hamilton fa segnare il giro più veloce e Leclerc torna ai box per montare gomma media. Dentro anche Sainz e Raikkonen.

Dopo 17 giri Vettel comanda su Hamilton e Bottas. Questi tre non si sono fermati. Seguono Leclerc e Albon che si sono fermati e dovranno effettuare ancora una sosta. Seguono Perez, Ricciardo e Hulkenberg.

Male il più stop di Giovinazzi all’inizio del 23° giro. L’Alfa Romeo viene abbassata quando la ruota posteriore destra non è ancora fissata e la macchina cade sul mozzo. Si perde altro tempo prezioso.

Lewis Hamilton rientra all’inizio del 24° giro per montare gomma dura. Vettel si confronta col box e resta in pista ancora mentre l’inglese vola nel primo giro pulito e fa segnare 1:19.926.

Dopo 28 giri Vettel comanda ancora con 6 secondi su Bottas (che si deve fermare come lui), 12 su Leclerc e 18 su Hamilton, il quale dice via radio che forse si sono fermati troppo presto.

Buona, intanto, la rimonta di Max Verstappen. L’olandese è risalito fino alla decima posizione dopo 31 giri. Davanti intanto Vettel mantiene un ottimo ritmo con la Ferrari. Con la sosta ancora da effettuare il tedesco gira meglio del compagno di squadra.

Il tedesco perde un’eternità nel doppiaggio di Carlos Sainz e Pierre Gasly, in lotta tra di loro. Bottas ne approfitta per effettuare il suo più stop ed andare in undercut. A questo punto la Ferrari reagisce e richiama il tedesco al box per la sua sosta all’inizio del 38° giro. Vettel rientra dietro Leclerc, Hamilton e Albon. Il primo ed il terzo si devono ancora fermare.

Dopo 40 giri Leclerc comanda con 9 secondi su Hamilton, 12 su Albon, 14 su Vettel e 17 su Bottas. Il monegasco è vicino alla sua sosta.

Gran sorpasso di Verstappen su Perez per la settima posizione all’inizio del 43° passaggio. Dentro Leclerc all’inizio del 44° per montare gomma dura. Il pit però dura 6.2 per un problema alla posteriore destra. 

Passa un giro ed Alex Albon rientra per la sua sosta. Il thailandese lascia via libera a Sebastian Vettel per andare a caccia di Lewis Hamilton. Il vantaggio dell’inglese è di 3.2 nel 46° passaggio. Bottas è a 1.7 da Vettel, Leclerc è a 9 secondi dal finlandese. 

All’inizio del 49° passaggio Hamilton ha 2.3 su Vettel e 4 su Bottas, con Albon che fa segnare il giro più veloce in 1:19.325.

I primi tre adesso girano in fotocopia, con il 50° giro coperto in 1:20.1. Daniel Ricciardo rientra per la sua prima sosta all’inizio del 51° passggio per montare gomma media. Intanto arriva il ritiro di Lando Norris. 

L’inerzia della gara ora si sposta verso le Mercedes. Hamilton riguadagna su Vettel, Bottas si avvicina al tedesco. Ad avvicinarsi ad entrambi però è Charles Leclerc, che a grandi falcate si riporta sul duo. All’inizio del 58° giro Hamilton comanda con 2.5 su Vettel, 3.5 su Bottas e 5.3 su Leclerc. Il monegasco va lungo alla fine del primo settore nel 59° passaggio e perde contatto. Un giro dopo arriva il ritiro di Kimi Raikkonen.

62° giro: Daniel Ricciardo tenta il sorpasso su Sergio Perez ma va lunghissimo in curva 1, dovendo così ridare la posizione al messicano. Davanti intanto tutti aumentano il ritmo con Hamilton che sembra avere ancora qualcosa nel taschino su Sebastian Vettel. Bottas invece perde qualcosina sul tedesco mentre Leclerc sta ritornando sul finlandese dopo il lungo di un paio di giri fa.

67° giro: Hamilton, Vettel e Bottas tutti sull’1:19.4. L’inglese mantiene 2.2 di vantaggio su Vettel e 4 su Bottas. Leclerc è a 3 da Bottas. Seguono Albon, Verstappen, Perez, Ricciardo, Hulkenberg e Kvyat. L’australiano della Renault è ancora attaccato alla Racing Point, con l’idolo di casa che resiste come può.

Finisce così con Lewis Hamilton che vince davanti a Sebastian Vettel e Valtteri Bottas. Quarto Charles Leclerc davanti alle Red Bull di Alex Albon e Max Verstappen. Grande Sergio Perez che giunte settimo davanti al suo pubblico con la Racing Point, davanti a Daniel Ricciardo con la Renault. Proprio sul finale Nico Hulkenberg viene colpito da Daniil Kvyat all’ingresso dell’ultima curva e perde così la nona posizione. Le due Toro Rosso vengono inizialmente classificate a punti ma poi, pochi minuti dopo, Kvyat viene penalizzato di 10 secondi finendo alle spalle di Gasly e dello stesso Hulkenberg.

Segue il risultato di gara. Tra una settimana si corre ancora ad Austin. 


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