Seguono le dichiarazioni dei piloti di Mercedes, Ferrari e Red Bull al termine del Gran Premio del Messico 2019, che ha fatto registrare la decima vittoria stagionale di Lewis Hamilton (83° in carriera), nonché 100° come Costruttore della Mercedes. Sul podio dell’Hermanos Rodriguez salgono anche Sebastian Vettel e Valtteri Bottas, che almeno fino ad Austin tiene aperto il discorso iridato. Solo 4° Charles Leclerc, davanti alle Red Bull di Alexander Albon e di un deluso Max Verstappen.
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MERCEDES
44 | LEWIS HAMILTON
“Il risultato di oggi (ieri ndr) è davvero una sorpresa, visto che avevamo faticato ogni sessione su questa pista ed arrivavamo alla gara pensando che sarebbe stato tutto molto difficile. Temevamo di poter restare indietro, ma abbiamo tenuto la testa bassa, abbiamo lavorato duramente e tutto ciò alla fine è stato ripagato. Quest’oggi (ieri ndr) ho rischiato tanto nelle prime due curve; prima sono stato spinto sull’erba, poi Max mi ha centrato. Nell’impatto ho perso parte del fondo e il posteriore si muoveva molto; ho dovuto adattare il mio stile di guida e non è stato facile rimontare. Sinceramente non so come sono andato avanti, ma ce l’ho fatta. Anche i ragazzi sono stati fantastici con la strategia: ci siamo fermati abbastanza presto, forse troppo, pensavo all’inizio; ma alla fine ha funzionato tutto. Volevo davvero questo risultato da dedicare ai miei fan, che anche qui mi hanno supportato alla grande durante la Driver’s Parade. Volevo una buona prestazione e sono felicissimo di aver vinto”.
77 | VALTTERI BOTTAS
“Abbiamo vissuto una giornata molto positiva tutto sommato, pensando allo stato della mia macchina dopo l’incidente in Q3 ed al fatto che partivo 6°. L’avvio di gara è stato complicato, poi tutto è andato bene. Nel primo stint ho pensato soprattutto a gestire gli pneumatici, allungando molto la mia permanenza in pista e sperando di sfruttare qualche opportunità. Ho cercato di mettere un pò di pressione a Sebastian, ma credo che non avessi abbastanza margine per poter provare a passarlo. Abbiamo massimizzato il risultato e tutti nel team hanno svolto al meglio il proprio compito, dai meccanici che mi hanno riparato la macchina agli strateghi, che hanno messo su un’ottima strategia. In qualifica sia la Ferrari che la Red Bull avevano fatto meglio di noi, ma quest’anno spesso siamo stati più competitivi la domenica, ovvero quando conta davvero. A Suzuka ci siamo assicurati il Costruttori, ma questo risultato dimostra che il team ha ancora fame di vittorie; sono felicissimo del fatto che il duro lavoro dei ragazzi a Brackley e a Brixworth abbia alla fine ripagato”.
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FERRARI
5 | SEBASTIAN VETTEL
“Oggi (ieri ndr) non abbiamo sbagliato più di tanto, semplicemente non credevamo che le gomme dure sarebbero potute durare così a lungo se montate molto presto come ha fatto Lewis. Ha preso un rischio che lo ha ripagato. Noi dal canto nostro abbiamo provato entrambe le strategie: due stop per Charles, una per me, e il risultato finale dimostra che erano buone entrambe. Venerdì avevamo avuto molto graining, mentre oggi (ieri ndr) non ce n’è stato per niente: questo ha fatto la differenza aiutando chi ha deciso di rischiare. È chiaro che non possiamo essere soddisfatti, perché se parti dalla prima fila ti aspetti, come team, di raccogliere la vittoria. Nei giri conclusivi ci è mancata la velocità necessaria per provare a forzare allo scopo di agguantare il successo. Per Lewis e Valtteri oggi è andato davvero tutto alla perfezione mentre a noi forse un po’ di fortuna è mancata”.
16 | CHARLES LECLERC
“Quando parti dalla pole position e non concludi con la vittoria non puoi essere sodisfatto. L’inizio della gara è andato come previsto e sono riuscito a rimanere in testa per tutto il primo stint. Poi abbiamo deciso di coprire lo stop di Alex (Albon) e ci siamo fermati presto optando per una strategia a due stop. Dopo la mia prima sosta ho fatto parecchia fatica: il mio secondo stint infatti è stato piuttosto complicato e ogni volta che raggiungevo una macchina davanti a me le gomme si surriscaldavano. Anche nel finale mi è stato infatti impossibile sorpassare. Nel complesso è stata una domenica deludente, ma se c’è qualcosa che posso imparare da questa esperienza è che devo cercare di aiutare maggiormente il team dando più informazioni dall’abitacolo così da poter prendere le migliori decisioni in maniera più condivisa”.
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RED BULL
23 | ALEXANDER ALBON
“Oggi (ieri ndr) è andata bene e mi sono divertito. Penso sia stata una delle mie migliori gare in termini di passo e i ragazzi davanti non sono stati troppo lontani. All’inizio della gara mi sono ritrovato 3° e sinceramente mi stavo esaltando; fantastico lottare per le primissime posizioni, ma la loro strategia si è rivelata migliore. Siamo rimasti fedeli alla strategia a due soste, e non sono sicuro che avessimo la possibilità di farne una sola. Ho perso del tempo per colpa del traffico, specialmente dopo il mio primo pit stop, quando sono rientrato in pista dietro a Sainz; in generale, c’erano molte possibilità di tornare in pista dietro macchine più lente. I ragazzi hanno anche effettuato il pit più veloce della gara, ma quanto successo ha segnato la mia prestazione. È stato un weekend intenso e avrò modo di ripagarli per il loro duro lavoro. Nel complesso sono contento delle mie prestazioni e del mio feeling, che continua a migliorare. I tempi sul giro stanno cominciando ad arrivare e, con ancora tre gare da correre, voglio fare altri passi in avanti”.
33 | MAX VERSTAPPEN
“Questa 6° posizione non è chiaramente il risultato che volevamo con una macchina così competitiva; ma guardando alle circostanze penso che sia stata comunque una gara molto positiva per noi. Penso di essere partito bene; quindi ho visto Lewis venir spinto sull’erba da una Ferrari, perdendo slancio. Lui è entrato in curva 1 dall’esterno e quindi in curva 2 si è spinto molto in profondità in staccata per difendersi; per evitarlo sono dovuto andare sull’erba. La gara è proseguita finché non ho passato Valtteri, il quale ha colpito la mia posteriore destra provocandomi una foratura; ho dovuto affrontare un intero giro prima di poter tornare ai box ed effettuare il cambio gomme, tra l’altro molto lento. Poi ho dovuto fare 66 giri sulle hard. Peccato per il risultato, sia per il passo che avevamo che per com’era competitiva la nostra macchina. Ma ripeto rimontare fino alla 6° posizione non è un cattivo risultato”.
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