I voti ai protagonisti della gara sulla Strip
Non sono mancate le sorprese nel GP di Las Vegas 2025, più nel dopo gara che durante. La squalifica delle McLaren, unita alla vittoria di Max Verstappen, rende infuocato il clima per gli ultimi due appuntamenti del mondiale 2025. Ecco i voti ai protagonisti della gara corsa sulla Strip.
Max Verstappen | 9
Fa quello che deve – forse anche di più – per tenere in piedi un mondiale che altrimenti sarebbe finito da settimane. Al via si fa beffe di Norris e poi comanda quasi indisturbato. Quando dicono a Lando di andarlo a prendere, lui infila quindici giri da manico con GPV alla fine.
George Russell | 6.5
Una gara da compitino che, grazie alla squalifica di Norris, gli porta il secondo posto. All’inizio è arrembante su Verstappen ma è un fuoco di paglia. Ben presto si capisce che non ne ha e tiene il ritmo che può, che è comunque buono per andare a podio.
Kimi Antonelli | 8
In qualifica si fa sorprendere dalle condizioni ma in gara è decisamente un’altra cosa. Prende penalità per un movimento impercettibile in griglia, mette subito le dure alla prima VSC e poi vive di conserva e passo per 48 giri. La doppia squalifica McLaren lo manda a podio dopo una gara – questa sì – davvero ottima. La reazione di Max al “sono arrivato quarto” è tutto dire.
Charles Leclerc | 7.5
Ci sarebbe da definirlo “Cuore matto”, perché continua a dimostrare amore per un team che dalle alte sfere ricambia con parole senza senso. La gara di Charles è un altro sacrificio in cerca di gloria, che puntualmente non arriva. Ma lui fa il massimo, come sempre.
Carlos Sainz | 7.5
In qualifica estrae un altro coniglio dal cilindro dopo quelli di Baku, in gara soffre un po’ il passo dei più forti ma il settimo – poi quinto – posto finale è tanta roba per lo spagnolo che, nella seconda parte di stagione, ha alzato il livello. Altro bel weekend portato a casa per lui.
Isack Hadjar | 7.5
Ormai non è più una sorpresa quando arriva in top ten, ma il voto è comunque meritato perché parliamo di un rookie con una stagione alle spalle di tutto rispetto. E, in un weekend difficile su una pista sconosciuta, il francese ha portato a casa un ottimo risultato.
Nico Hulkenberg | 7.5
La schiera dei 7.5 include anche Nico Hulkenberg che, con una Sauber accreditata difficilmente per andare a punti, chiude nono (e poi settimo) concedendosi non solo il lusso di arrivare davanti a Hamilton ma di allungare il distacco nel corso del secondo stint. Hulk è ormai pronto per l’era Audi, con la speranza che lo sia anche lei.
Lewis Hamilton | 4
È letteralmente impossibile dargli di più. Delle 11 posizioni recuperate, 7 arrivano nel primo giro per l’incidente al via e due sono dovute alla squalifica delle McLaren. Guidando comunque una Ferrari, la stessa con cui Leclerc lotta, passa tempo infinito dietro Ocon prima e Hulkenberg poi, che lo stacca anche. La qualifica è un disastro: non mette insieme un giro in 15 minuti, si porta via un birillo, decide che la sua Q1 è finita quando avrebbe ancora un giro a disposizione. Nelle dichiarazioni è ormai senza parole. Difendere questo primo anno è impossibile.
Esteban Ocon | 6.5
Leggermente meglio rispetto alle ultime uscite: questa volta arriva anche dietro al compagno che, nella prima parte di gara, gli era stato ampiamente davanti ancora una volta. Stagione comunque opaca in generale per il francese, che ha subito fin troppo il giovane Bearman. Il KO McLaren gli regala un paio di punti.
Oliver Bearman | 6
Un poco meno efficace rispetto alle ultime uscite, ma ci sta visto il luogo e le condizioni. Il tutto in una stagione comunque da incorniciare. Grazie a McLaren arriva ancora una volta a punti, chiudendo la top ten con il decimo posto finale.
Fernando Alonso | 5.5
Fa il possibile in qualifica, poi si perde leggermente in gara. È attivissimo invece fuori pista, dove dice peste e corna di Las Vegas – non proprio a torto – in attesa che questa stagione disgraziata finisca e, soprattutto, in attesa della prossima, probabilmente la sua ultima in F1.
Yuki Tsunoda | 4.5
Qualifica aberrante, gara in linea con il resto della stagione, ovvero ampiamente sotto la sufficienza. A due gare dal termine la sua avventura in Red Bull sembra ormai conclusa. Ha voluto tanto questo posto pensando di poter fare ciò in cui altri avevano fallito, ma è andata esattamente nello stesso modo.
Pierre Gasly | 6
La sufficienza è tirata ma arriva per l’ennesima qualifica positiva a bordo di una monoposto che positiva non è, rovinata dalla tuonata di Bortoleto in curva 1 che coinvolge anche lui oltre che Stroll. Il resto è una rincorsa, nella quale riesce a fare tutto sommato poco. Weekend da dimenticare.
Liam Lawson | 5.5
La qualifica era andata benissimo ma in partenza rovina tutto con una toccata su Piastri, che danneggia l’ala anteriore costringendolo al pit. Da lì la gara è praticamente finita ed è un peccato viste le premesse.
Franco Colapinto | 5
Sempre e costantemente dietro Gasly, anche quando questo ha problemi. Il suo rinnovo, al momento, lascia molti dubbi sul piano sportivo (meno su quello economico), a questo punto conviene aspettare il 2026 per capire se ci sarà un reset.
Alex Albon | 4.5
Weekend da dimenticare, condito da due errori grossi: in qualifica è l’unico che la mette al muro, in gara tocca Hamilton e ci rimette l’ala. Questa volta niente a che vedere con l’Albon di qualche gara fa.
Gabriel Bortoleto | 4.5
Pone fine in curva 1 alla sua gara e a quella di Stroll, dal quale va a scusarsi successivamente. Ultimi due weekend tremendi per il brasiliano, che deve ritrovare la quadra nelle ultime due uscite per togliersi di dosso un momento delicato.
Lance Stroll | 5.5
Centrato incolpevolmente da Bortoleto, finisce la sua gara dopo poche curve. Poco da aggiungere ad un altro weekend da dimenticare.
Lando Norris | 6.5
La squalifica è una mazzata pesante in chiave iridata. Dopo una bella Pole (ma con quale assetto, a questo punto?) cade nel tranello di Max al via e deve vedersela anche con Russell. Il secondo posto sarebbe stato comunque oro, invece niente.
Oscar Piastri | 5.5
La sua gara era stata comunque incolore, come successo dal dopo Monza in poi. Paradossalmente, la doppia squalifica gli permette di non perdere altri punti dal compagno e, ad oggi, è ancora in lotta anche lui. Anche se, dei tre, sembra ormai quello già fuori dai giochi.
Immagine di copertina: Media McLaren
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