L’olandese si prende la posizione al via e poi comanda fino alla fine. Norris gestisce nel finale. Kimi grande rimonta dalla P17
La ruota della Strip si ferma sul numero 1, quello di Max Verstappen che vince il GP di Las Vegas 2025 e tiene a galla le sue personali speranze iridate a due GP dal termine. Il pilota olandese della Red Bull infila la vittoria n° 69 della carriera, la sesta di stagione davanti a Lando Norris e George Russell. Verstappen conquista la prima posizione al via, spingendo Norris all’errore e trovandosi in testa con l’inglese che perde la posizione anche dal connazionale della Mercedes. Da lì in poi, Max comanda indisturbato.
L’olandese finisce sotto DRS dopo la prima VSC per il caos al via alle spalle dei primi, che vede Bortoleto e Stroll ritirati, ma presto la Mercedes viene allontanata. Da lì in poi non c’è niente da fare né per Russell, né per Norris: il leader del mondiale, nel secondo stint, si libera della Mercedes pensando di poter andare a riprendere la Red Bull, ma i giri veloci dell’olandese convincono la McLaren a desistere. Anche per la necessità, negli ultimi giri, di controllare il quantitativo di benzina. Norris porta a casa comunque 18 punti e avrà il primo colpo iridato in Qatar, tra una settimana.
George Russell completa il podio con una gara costante, anche se forse senza il ritmo che Mercedes si aspettava a Las Vegas dopo la bella vittoria dell’anno scorso. Nei primi giri l’inglese sembra minaccioso alle spalle di Verstappen ma, successivamente deve arrendersi prima al passo della Red Bull e poi a quello della McLaren.
Oscar Piastri giunge quarto ereditando la posizione dopo la penalità di Kimi Antonelli (ci arriviamo dopo). Per l’australiano una gara nella normalità ma lontana da quella che ci si aspetta ormai da chi vuole lottare per il titolo iridato. Per lui altri punti persi da Norris in chiave iridata, con il distacco ora passato a trenta punti tondi in classifica.
Eccoci a Kimi Antonelli. L’italiano della Mercedes parte in P17, cambia le soft dopo due giri approfittando della VSC iniziale e poi copre 48 giri con le gomme dure, recuperando 13 posizioni ma perdendone una per una penalità di cinque secondi rimediata ad inizio gara, per un jump start millimetrico. Una gara davvero positiva da parte di Kimi, un peccato vista la posizione di partenza.
Charles Leclerc mette in pista una gara tutta cuore con la Ferrari, ma non va oltre il sesto posto finale. Per il monegasco una buona risposta alle parole del Presidente Elkann. Alle sue spalle giunge il suo ex compagno di squadra Carlos Sainz. Lo spagnolo, dopo il terzo posto in qualifica, non può fare molto per contrastare il passo dei top team ma porta a casa un prezioso settimo posto.
Isack Hadjar conquista un ottimo ottavo posto con la Racing Bulls, seguito da un altrettanto positivo Nico Hulkenberg con la Sauber e da Lewis Hamilton con la seconda Ferrari. Il sette volte iridato parte 19°, dopo il caos di inizio gara è 12° ma nel resto della corsa recupera giusto due posizioni, rimanendo alle spalle della Sauber per tutto il secondo stint senza avvicinarsi.
Alex Albon, Gabriel Bortoleto e Lance Stroll sono i ritirati di gara.
Cronaca
Gomme medie per gran parte della griglia al via della gara. Tentano le hard Gasly, Hulkenberg, Colapinto, Albon, Bortoleto e Hamilton. Antonelli, 17°, si gioca la carta delle soft.
Al via succede di tutto, con Norris che va lungo nel tentativo di contenere Verstappen e viene passato anche da Russell. Dietro Bortoleto centra Stroll (che si ritira così come il brasiliano) e Gasly. Il dramma però è quello dei commissari che un giro dopo si trovano nella via di fuga di curva 1 mentre arrivano le monoposto.
La VSC resta attiva fino al 4° giro con Verstappen che precede Russell, Norris, Sainz e Hadjar. Leclerc passa Bearman per la settima posizione, Hamilton ha recuperato grazie al caos iniziale fino alla 12a.
Russell è minaccioso alle spalle di Verstappen nei primi passaggi, ma dal 9° giro l’olandese mette l’inglese fuori dal DRS, mentre Norris perde tempo dalla coppia di testa.
Verstappen comanda dopo 12 giri con quasi 2 secondi su Russell e 4 su Norris. Sainz è quarto e Leclerc in due giri si è preso le posizioni su Piastri e Hadjar per salire in quinta.
Il leggero lungo di Hamilton prima di entrare sulla Strip porta Albon a lanciarsi alle spalle della Ferrari e, nel tentativo di scartare, la Williams tocca la Rossa perdendo la paratia di destra dell’ala anteriore. Dopo un paio di giri viene chiamata la VSC per rimuovere la parte. Antonelli viene sanzionato con 5 secondi per essersi mosso prima del via.
Piastri sfrutta bene la ripartenza dalla VSC e passa Hadjar salendo in sesta posizione, con Verstappen che sale ad oltre due secondi di vantaggio su Russell mentre Norris è tornato sulla Mercedes dopo 17 giri, con l’inglese che però si ferma ai box, così come il suo connazionale Bearman.
Arrivano 5 secondi di penalità per Albon per il contatto con Hamilton: Verstappen mantiene 2.7 su Norris. Sainz è terzo a 15 secondi, con Leclerc in avvicinamento. Russell dopo il pit è sesto ma non riesce a staccare tempi velocissimi per recuperare terreno sui primi due.
Piastri si ferma all’inizio del 22° giro per la sua sosta e rientra in 10a posizione. Un giro più tardi tocca a Norris, che rientra alle spalle di Russell. Sosta anche per Sainz che lascia la seconda posizione a Leclerc ma trova subito alle spalle Piastri, che lo passa. Dopo 20 giri le medie non reggono più.
Leclerc torna ai box all’inizio del 25° giro e torna in pista in nona posizione, alle spalle di Piastri e davanti a Sainz. Un giro dopo tocca a Verstappen, che rientra in pista davanti a Russell con poco più di un secondo di vantaggio e tiene nel primo passaggio sulla Mercedes, con gomma fredda.
Verstappen è in testa dopo 28 giri con quasi 2 secondi su Russell e 5.4 su Norris. Hulkenberg, Hamilton e Antonelli seguono con i primi due che non si sono ancora fermati e l’italiano che ha effettuato un pit ad inizio gara sotto VSC. Poi abbiamo Piastri, Leclerc e Sainz.
Verstappen allunga a 3.4 su Russell, con Norris che si avvicina alla Mercedes a 19 giri dalla fine e passa alla fine del 35° passaggio. L’inglese della McLaren ora è secondo con 5 secondi di ritardo da Verstappen. Nel primo giro libero l’inglese recupera qualche decimo ma in quello subito dopo l’olandese segna il GPV. Albon si ritira alla fine del 36° giro.
Piastri prova a liberarsi di Antonelli, ancora in pista dopo 36 giri di gomme, ma l’italiano si difende bene in quarta posizione anche se avrà da scontare la penalità a fine gara. Verstappen GPV al 40° giro in 1:34.030, con l’olandese che spegne le idee di Norris di andarlo a prendere. Il vantaggio aumenta a 5 dalla fine a 7 secondi.
A quattro dalla fine Verstappen comanda su Norris, Russell, Antonelli (avrà 5 secondi da scontare), Piastri, Leclerc, Sainz, Hadjar, Hulkenberg e Hamilton.
Norris rallenta in modo pesante negli ultimi passaggi, ma è gestione benzina.
Finisce così, con Verstappen che tiene aperte le speranze iridate a due gare dal termine. Norris è secondo su Russell. Piastri è quarto per la penalità ad Antonelli che chiude comunque ottimo quinto dalla P17 iniziale. Leclerc, 6°, precede Sainz, Hadjar, Hulkenberg e Hamilton.
In classifica piloti, Lando Norris sale a 408 punti con 30 di vantaggio su Oscar Piastri e 42 su Max Verstappen, a due gare dal termine. L’inglese avrà il primo match point tra una settimana, in Qatar, per diventare Campione del mondo.
Nel Costruttori, la lotta per il secondo posto vede Mercedes portarsi a 423 punti contro i 391 di Red Bull e i 317 di Ferrari.
Segue il risultato di gara. A seguire le dichiarazioni.

Immagine di copertina: Media Red Bull
AVVISO: Se vuoi ricevere le notifiche dei nuovi articoli pubblicati, scegliendo tu per quali categorie abilitare gli avvisi, collegati al nostro NUOVO GRUPPO TELEGRAM
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
Supporta P300.it
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi sostenere il nostro lavoro, puoi aiutarci con un piccolo contributo.P300.it è una realtà totalmente indipendente, il tuo supporto è per noi importante.
