Più che una qualifica di Formula 1 sembra una gara del WEC quella che va in onda a Monza per il Gran Premio d’Italia. Ci vogliono tre ore e 45 minuti per decretare il poleman della gara di domani, e dal mazzo esce il nome di Lewis Hamilton che, con il tempo di 1:35.554, diventa ufficialmente il recordman di Pole Position della storia della Formula 1 con 69 partenze al palo, staccando così Michael Schumacher rimasto a quota 68.
La qualifica è condizionata in modo quasi assurdo dalla pioggia, che dopo 4 minuti di Q1 e l’incidente di Grosjean costringe Charlie Whiting a fermare tutto. Dopo due ore e mezza si riparte e l’inglese piazza la zampata vincente. Al suo fianco, approfittando delle penalità delle Red Bull qualificate seconda e terza, partirà un meraviglioso Lance Stroll con la Williams. Male le Ferrari, che scatteranno dalla terza fila con Kimi Raikkonen davanti a Sebastian Vettel.
CRONACA
Si parte in Q1 su gomme full wet ma la pista è davvero al limite della praticabilità. I piloti si lanciano in pista per provare almeno un giro veloce ma dopo pochi minuti arriva il botto di Grosjean sul rettilineo principale. Il francese va in aquaplaning sul dritto per ben due volte prima di perdere la sua Haas, andando a sbattere prima da una parte e poi dall’altra del circuito. Per fortuna, per il pilota non ci sono conseguenze ma Charlie Whiting è costretto a fermare la sessione.
Di quarto d’ora in quarto d’ora trascorrono oltre due ore e mezza tra polemiche e uscite della Safety Car, e alle 16.40 finalmente si riparte. I primi piloti si piazzano davanti al semaforo con tre minuti di anticipo sul semaforo verde per avere pista libera. La pioggia ha concesso una tregua e la pista potrebbe migliorare giro dopo giro. Tutti i piloti si gettano in pista in una situazione complicata. Con i primi giri le Mercedes si mettono subito davanti a tutti, ma dopo pochi minuti alcuni piloti preferiscono rientrare per cambiare dalle full wet alle intermedie. La scelta viene poi copiata da tutti gli altri ma i miglioramenti non sono evidenti. Dietro le due Mercedes di Bottas e Hamilton, alla fine, si piazzano Vettel, Verstappen, Stroll e Raikkonen. Restano esclusi Magnussen, Palmer, Ericsson, Wehrlein e Grosjean.
Le lamentele di alcuni piloti sulle gomme intermedie portano Max Verstappen a tornare in pista per la Q2 con le full wet sulla sua Red Bull, anche perché sta ricominciando a piovere soprattutto nella zona della Parabolica, dove alcuni piloti hanno difficoltà a passare. La scelta dell’olandese sembra pagare all’inizio ma poi le gomme intermedie iniziano ad ingranare, con Vettel e le due Mercedes che occupano le prime tre posizioni proprio davanti alla Red Bull. Kimi Raikkonen resta a lungo in ottava posizione ma poi riesce a recuperare la quarta piazza. A giocarsi la Q3 sono le Mclaren, le Toro Rosso e le Force India. Oltre alle due Mercedes, le due Ferrari, le due Red Bull e le due Williams (ottimi Stroll e Massa) ad andare in Q3 sono Stoffel Vandoorne con la Mclaren ed Esteban Ocon con la Force India. Restano esclusi Perez, Hulkenberg, Kvyat, Sainz e Alonso, che comunque vada partirà dal fondo.
La Q3 parte con la pioggia che ricomincia a cadere sull’Autodromo Nazionale. Chi è sceso con le intermedie (Mercedes e Vettel) è costretto a tornare ai box per montare le gomme full wet. Max Verstappen piazza per primo un buon tempo in 1:36.113 ma poi il live timing impazzisce e non si capisce più chi è prima e chi dopo in classifica. Si va a naso ma si capisce alla fine che la pole è ancora una volta di Lewis Hamilton, che conquista la sua partenza numero 69 al palo e diventa il recordman di pole position. Dietro di lui ci sono le Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo, che a causa delle relative penalità lasceranno la prima fila addirittura a Lance Stroll con la Williams. In seconda fila partiranno un fantastico Esteban Ocon con la Force India e l’altra Mercedes di Valtteri Bottas. Terza deludente fila per le Ferrari di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, quarta per Felipe Massa con l’altra Williams e per la Mclaren di Stoffel Vandoorne, quinta per Sergio Perez con l’altra Force India e Fernando Alonso, che eredita la posizione da Nico Hulkenberg vittima a sua volta di penalizzazione.
A breve seguirà il risultato delle qualifiche.
Leggi anche
Partecipa al sondaggio su P300.it
Il calendario completo del mondiale 2024
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.