Pole, vittoria, gara sempre al comando e testa del Mondiale. Non può chiedere di più Lewis Hamilton che domina a Monza e si riporta in testa al mondiale con tre punti di vantaggio su Sebastian Vettel, giunto terzo ad oltre mezzo minuto e alle spalle di Valtteri Bottas, con il rischio di essere ripreso nel finale da un Daniel Ricciardo eroico con la Red Bull. La gara viene indirizzata già in partenza e la Mercedes, sulla pista più vantaggiosa per lei, fa comodamente doppietta. Raikkonen, anonimo per gran parte di gara, chiude quinto.
CRONACA
La partenza è tutta a favore di Lewis Hamilton, che mantiene la prima posizione mentre Ocon passa Stroll e Raikkonen riesce inizialmente a passare Bottas. Il finlandese recupera però alla fine del primo giro. All’inizio del terzo Verstappen e Massa si toccano in prima variante con l’olandese che ci rimette con una foratura ed esce subito dai protagonisti: rientrerà ai box perdendo molto tempo. Vettel, di suo, prende la posizione su Raikkonen alla Roggia.
Bottas, dopo il sorpasso subito inizialmente da Raikkonen, recupera tre posizioni in tre giri portandosi alle spalle di Hamilton in seconda posizione. All’inizio del sesto giro l’inglese comanda su Bottas, Ocon e Sebastian Vettel che si è liberato di Lance Stroll. Il tedesco due giri dopo recupera anche la posizione sul francese della Force India portandosi in terza.
Dopo 8 giri Hamilton ha 3 secondi su Bottas e ormai quasi 10 sulla Ferrari del tedesco. Dietro di lui i due eroi del sabato Ocon e Stroll, seguiti da Raikkonen, Massa, Perez e Ricciardo in nona posizione e primo con gomme soft.
La situazione resta stabile per alcuni giri, con il solo Raikkonen che si sta avvicinando a Stroll e Ocon davanti a lui. Davanti il vantaggio di Hamilton su Vettel, terzo, è salito sopra i 13 secondi. Il primo dei big a fermarsi è Raikkonen, al 16° giro, per montare gomme soft e liberarsi dei due davanti. Ocon rientra subito dopo e tiene la posizione, Stroll attende ancora un giro e perde entrambe le posizioni.
Bellissima la gara di Ricciardo, che partito con le gomme soft gira come i migliori e potrà sfruttare le gomme più morbide a fine gara. Dopo 25 giri Hamilton ha 5 secondi di vantaggio su Bottas e ben 21 sulla Ferrari di Sebastian Vettel. Ricciardo è quarto, Perez quinto (anche lui senza sosta) mentre Kimi Raikkonen riesce finalmente a liberarsi di Esteban Ocon.
Alla fine del 30° giro viene richiamato Palmer per ritirare la sua Renault, mentre davanti Stroll si fa vedere dietro la Force India di Ocon. In testa, Hamilton ha perso qualcosa su Bottas a causa dei doppiati.
Vettel rientra al 32° giro per la sua sosta e rientra davanti a Perez: Lewis Hamilton si ferma un giro dopo, Bottas appena dopo ancora. Tutto ok nelle tre soste, mentre nel corso del 34° giro arriva il “No Power” di Vandoorne che sancisce la fine della sua gara con la Mclaren.
All’inizio del 36° giro Hamilton comanda con 3.5 su Bottas e 16 secondi su Ricciardo che si deve ancora fermare. Seguono Vettel, Raikkonen, Ocon, Stroll, Massa e Perez. Ricciardo potrà spingere fortissimo negli ultimi giri. L’australiano si ferma all’inizio del 38° giro per montare gomme supersoft e parte con la sua rimonta. Davanti a lui ci sono le Ferrari, quella di Raikkonen a 2 secondi (e il finlandese ha 23 giri sulle gomme) e Vettel a 15 con gomme, però, più fresche (8 giri).
E infatti al primo giro pulito Daniel gira a pochissimo dal giro più veloce di Lewis Hamilton attaccandosi alla Ferrari #7. Mentre al secondo la Red Bull si infila clamorosamente in prima variante conquistando la quarta posizione. E non è finita, perché la RB13 con una mescola di vantaggio e gomme più fresche gira un secondo più veloce della Ferrari di Sebastian Vettel, che rischia anche il gradino più basso del podio. Il tutto mentre davanti la Mercedes fa quello che vuole con Hamilton che tiene a 3.3 Bottas e si gode mezzo minuto di vantaggio sulla Ferrari.
Continua la rimonta di Ricciardo che nel 44° giro segna il giro più veloce del GP con 1:23.748 e un altro secondo guadagnato sulla Ferrari. Ora l’australiano è a 8 secondi da Vettel. Passa un giro ed è 1.1 il recupero sulla #5.
Solo nel 47° giro Vettel limita i danni perdendo “solo” 7 decimi con il suo miglior giro, mentre Ricciardo lima ancora il giro più veloce a 1:23.675.
Lewis Hamilton vuole anche il giro veloce e migliora il tempo di Ricciardo in 1:23.542 nel 49° passaggio, ma l’australiano è indiavolato e scende a 1:23.361 portandosi a 4.3 dalla Ferrari di Vettel, che ormai spera solo che la gara finisca in fretta.
Vettel rifiata nel 50° giro, in cui sia lui che Ricciardo girano con lo stesso tempo. Ericsson e Alonso sono costretti a ritirare le loro vetture al termine del passaggio successivo.
Si rifiata per le prime posizioni con Hamilton e Bottas che si chiudono in modalità crociera e Vettel che viene risparmiato da Daniel Ricciardo. Termina così con l’australiano quarto ma MVP del Gran Premio. Kimi Raikkonen arriva lontano in quinta posizione. Esteban Ocon è sesto con la Force India mentre dietro di lui l’ultimo giro è bollente con Lance Stroll, Felipe Massa e Sergio Perez in lotta. I tre terminano così in settima, ottava e nona posizione. Max Verstappen, ripartito dal fondo dopo la toccata di inizio gara, risale fino alla decima posizione.
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