Segue l’anteprima del GP Italia 2025 di P300.it
Siamo arrivati alla nostra gara di casa. Questo fine settimana la F1 torna all’Autodromo Nazionale di Monza per il GP d’Italia 2025, sette giorni dopo la gara di Zandvoort.
96° GP Italia
76a edizione valevole per il mondiale di F1
GP 16/24 – 05/07 settembre 2025
Gran Premio #1141
La F1 scende nuovamente in pista dopo un GP d’Olanda colmo di colpi di scena decisamente inattesi. Il più importante, in chiave iridata, è sicuramente il ritiro di Lando Norris per noie tecniche a sette giri dalla fine, che ha permesso al suo compagno Oscar Piastri di allungare in modo significativo il suo vantaggio in classifica, ora di 34 punti. Si tratta del primo evento che va a rompere l’equilibrio fin qui più o meno mantenuto tra gli unici due piloti realmente in lizza per il titolo. Ora Norris dovrà rimboccarsi le maniche e spingere per recuperare lo svantaggio nelle nove gare che restano da qui alla fine del mondiale.
Gli altri colpi di scena hanno riguardato le due Ferrari, entrambe ritirate per motivi diversi. Lewis Hamilton ha commesso due errori veniali: nei giri pre griglia non ha rispettato delle doppie bandiere gialle che gli costeranno (colpevole, qui, la FIA con i suoi ritardi) cinque posizioni di penalità in griglia a Monza. In gara, invece, il sette volte iridato è incappato in un’uscita di pista che l’ha portato al ritiro dopo 23 giri. Per quanto riguarda Charles Leclerc, il monegasco è stato vittima di un errore altrui, quello di Kimi Antonelli che lo ha colpito in curva 3 (la stessa di Hamilton) spedendolo a muro e costringendolo allo zero.
La Rossa arriva, quindi, a Monza piena di speranze di risollevarsi dopo un weekend decisamente negativo. Leclerc e Hamilton cercheranno di riprendersi sfruttando l’entusiasmo dei tifosi con un anniversario decisamente speciale dal celebrare. Sono passati, infatti, cinquant’anni dalla vittoria del titolo mondiale da parte di Niki Lauda con la Rossa e, proprio per Monza, le SF-25 correranno con una livrea speciale, dedicata alla 312 T del pilota austriaco.

Tra le iniziative del weekend ci sarà il ritorno in pista a Monza per Jean Alesi, che sarà al volante della sua 412 T2 del 1995 e farà ascoltare (o riascoltare) ai tifosi sulle tribune l’ultimo V12 montato su una Ferrari da F1.
Da Zandvoort ci sono almeno quattro piloti che arrivano a Monza rinfrancati o comunque felici. Il primo è sicuramente Isack Hadjar, reduce da un incredibile podio alle spalle di Piastri e Verstappen con la Racing Bulls. Il pilota francese ha messo insieme un weekend spettacolare sin dal quarto posto della qualifica, per poi confermarsi in gara. Oltre a lui abbiamo Alex Albon, Oliver Bearman e Lance Stroll, rispettivamente quinto, sesto e settimo con Williams, Haas e Aston Martin. Tre prestazioni di livello – anche con qualche ritiro davanti – ma con delle gare in cui tutti e tre sono rimasti adeguatamente fuori dai guai.
Nei guai, un po’, ci si è messo invece Kimi Antonelli, autore dell’errore che ha messo fuori causa Leclerc. Per l’italiano della Mercedes una gara negativa, condizionata sia dal contatto con la Ferrari che dal successivo speeding in pitlane, per un totale di 15 secondi di penalità rimediati e la 16a posizione finale. Da condannare, invece, sono i tantissimi commenti negativi e di pessimo gusto all’indirizzo di Kimi da parte di troppi tifosi occasionali, che non hanno perdonato all’italiano il contatto con la Ferrari del monegasco. Un atteggiamento sempre più frequente in una F1 ormai molto popolare e, probabilmente, troppo alla ricerca di fan casuali.
L’Autodromo di Monza fu costruito nel 1922 all’interno del Parco Reale per volere dell’Automobile Club di Milano, è il terzo impianto permanente più antico al mondo dopo il tracciato di Brooklands (che però non è più in uso) ed il mitico “catino” di Indianapolis. La pista brianzola costituisce un unicum nel calendario iridato: quattro velocissimi rettilinei raccordati da tre chicane e due curve.
Un vero e proprio tempio della velocità, l’ultimo rimasto in Formula 1 dopo la demolizione del vecchio tracciato di Hockenheim. Si tratta della pista con la più alta media oraria tra quelli del calendario e anche quello con la gara più breve in termini di durata: i 305 km vengono percorsi in circa un’ora e un quarto, un’ora e venti.
Monza, più di ogni altra pista, mette a durissima prova i motori e i freni: le staccate sono molto violente, soprattutto la prima, e il rischio di finire “lunghi” è sempre in agguato. In passato, quando ancora regnava la massima libertà sull’uso delle componenti meccaniche e non si badava a spese, si usavano dei motori appositamente solo per questa pista. Stesso discorso per i dischi e le pinze dei freni.
Capitava sovente che i team maggiori, che magari avevano contratti di fornitura delle componenti frenanti con una ditta, per Monza si rivolgessero ad altre aziende. Da un punto di vista tecnico il tracciato di Monza non è certo il massimo: non può essere paragonato a circuiti come Silverstone, Spa, Suzuka o Barcellona dove la bontà complessiva di una monoposto emerge in modo chiaro.
Per questo evento Pirelli porta in pista gomme C3, C4 e C5.
LA MAPPA


DATI CIRCUITO – Autodromo Nazionale Monza
Nazione: Italia
Circuito: Autodromo Nazionale Monza
Lunghezza del circuito: 5,793 km
Giri da percorrere: 53
Distanza totale: 306,720 km
Numero di curve: 11
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: C2 (Hard), C3 (Media), C4 (Soft)
Primo Gran Premio: 1921
RECORD – GP Italia
Giro gara: 1:21.046 – R Barrichello – Ferrari – 2004
Distanza: 1h14:19.838 – M Schumacher – Ferrari – 2003
Vittorie pilota: 5 – L Hamilton, M Schumacher
Vittorie team: 20 – Ferrari
Pole pilota: 7 – L Hamilton
Pole team: 23 – Ferrari
Km in testa pilota: 1.435 – L Hamilton
Km in testa team: 7.987 – Ferrari
Giri in testa pilota: 248 – L Hamilton
Giri in testa team: 1.290 – Ferrari
Migliori giri pilota: 7 – L Hamilton
Migliori giri team: 19 – Ferrari
Podi pilota: 8 – L Hamilton, M Schumacher
Podi team: 72 – Ferrari
Albo d’oro e orari TV del GP Italia 2025

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