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F1 | GP Italia 2024, anteprima di Monza. Pista rinnovata, sarà ancora Super McLaren?

di Alessandro Secchi
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Pubblicato il 28 Agosto 2024 - 17:30
Tempo di lettura: 5 minuti
F1 | GP Italia 2024, anteprima di Monza. Pista rinnovata, sarà ancora Super McLaren?
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Segue l’anteprima del GP Italia 2024 di P300.it

Monza ritrova la F1 dopo essersi rifatta parzialmente il look. Questo fine settimana è, infatti, la volta del GP Italia 2024, che torna sull’Autodromo Nazionale dopo i mesi di lavori che hanno visto completarsi la prima fase di rinnovamento del circuito lombardo.

95° GP Italia
75a edizione valevole per il mondiale di F1
GP 16/24 – 30 ago / 1 set 2024
Gran Premio #1117

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La F1 arriva a Monza a brevissima distanza da un GP d’Olanda che ha consacrato lo stato di forza della McLaren. Lando Norris ha stravinto a Zandvoort, con oltre 20 secondi di vantaggio su un Max Verstappen che non ha potuto fare altro che correre in difesa. Dopo aver approfittato dell’ennesima partenza sbagliata dalla pole dell’inglese, il campione in carica non ha potuto fare altro che lasciare la prima posizione dopo un quarto di gara, dovendosi accontentare della seconda posizione.

Dopo la gara di Zandvoort, l’inerzia del mondiale sembra pendere completamente dalla parte di Woking, soprattutto per quanto riguarda il mondiale costruttori dove i punti di svantaggio dalla Red Bull sono 30. Per quanto riguarda il titolo piloti, i 70 punti di ritardo da Verstappen sono tanti ma, allo stato di forze attuali, possibilmente recuperabili, a patto che il ritmo di Norris resti lo stesso e che, tra i due, si possa infilare anche Oscar Piastri a portare via punti all’olandese.

A Zandvoort un boost per il morale della Ferrari è arrivato dal podio di Charles Leclerc. La Rossa, che per Monza adotterà uno stile “carbonio” tra abbigliamento dei piloti e dettagli della SF-24, dovrebbe portare in pista anche parti dell’ultimo grosso aggiornamento di stagione dopo quelli di Imola e Barcellona, nella speranza di recuperare il terreno perso nel conto di una stagione iniziata da seconda forza per, poi, arretrare dietro McLaren e Mercedes.

Come detto, Monza ha concluso la prima parte dei lavori di ammodernamento considerati strettamente necessari per la permanenza dell’Autodromo nel calendario iridato, così come confermato da Stefano Domenicali settimana scorsa e dalle istituzioni nella Conferenza stampa di presentazione del GP, tenutasi ieri. La pista è stata completamente riasfaltata, così come sono stati rifatti i cordoli. I sottopassi presenti sono stati rivisti con uno nuovo costruito da zero per facilitare la gestione del flusso di appassionati che si presenteranno in autodromo. Il secondo step di rinnovamento riguarderà le infrastrutture dell’impianto, al fine di fornire una migliore esperienza alle decine di migliaia di appassionati che ogni anno si portano all’interno del Parco per assistere all’evento.

Dal punto di vista sportivo, è notizia di ieri che Williams ha deciso di chiudere il rapporto con Logan Sargeant, scegliendo il giovane della Academy Franco Colapinto come compagno di Alex Albon da Monza e fino alla fine della stagione. Per quanto riguarda Haas, il tentativo di sequestro dei beni del team da parte di Uralkali, per la mancata restituzione di una parte di sponsorizzazione relativa al 2022, si è concluso con i tir che si sono potuti muovere da Zandvoort solo lunedì pomeriggio.

Per l’Italia è invece un weekend molto importante, perché Andrea Kimi Antonelli affronterà la sua prima sessione ufficiale di F1 nella giornata di venerdì. Il pilota italiano sarà infatti al volante della Mercedes W15 nelle prime libere, al posto di George Russell. Evento che lascia presagire, da qui a poco, l’annuncio del suo ingaggio per il 2025 al posto di Lewis Hamilton.

Ricordiamo che, per questo appuntamento, la copertura dell’evento da parte di P300.it sarà ridotta, come da comunicato pubblicato ieri. La decisione è figlia del dissenso riguardo i nuovi requisiti richiesti da FIA e F1 per soddisfare le richieste di accreditamento.

L’Autodromo di Monza fu costruito nel 1922 all’interno del Parco Reale per volere dell’Automobile Club di Milano, è il terzo impianto permanente più antico al mondo dopo il tracciato di Brooklands (che però non è più in uso) ed il mitico “catino” di Indianapolis. La pista brianzola costituisce un unicum nel calendario iridato: quattro velocissimi rettilinei raccordati da tre chicane e due curve.

Un vero e proprio tempio della velocità, l’ultimo rimasto in Formula 1 dopo la demolizione del vecchio tracciato di Hockenheim. Si tratta della pista con la più alta media oraria tra quelli del calendario e anche quello con la gara più breve in termini di durata: i 305 km vengono percorsi in circa un’ora e un quarto, un’ora e venti.

Monza, più di ogni altra pista, mette a durissima prova i motori e i freni: le staccate sono molto violente, soprattutto la prima, e il rischio di finire “lunghi” è sempre in agguato. In passato, quando ancora regnava la massima libertà sull’uso delle componenti meccaniche e non si badava a spese, si usavano dei motori appositamente solo per questa pista. Stesso discorso per i dischi e le pinze dei freni.

Capitava sovente che i team maggiori, che magari avevano contratti di fornitura delle componenti frenanti con una ditta, per Monza si rivolgessero ad altre aziende. Da un punto di vista tecnico il tracciato di Monza non è certo il massimo: non può essere paragonato a circuiti come Silverstone, Spa, Suzuka o Barcellona dove la bontà complessiva di una monoposto emerge in modo chiaro.

A Monza si viaggia scarichissimi con l’aerodinamica e quello che conta è il motore e la trazione. Negli ultimi anni non sono mancate gare spettacolari e vincitori inattesi (Gasly nel 2020, Ricciardo nel 2021) e sicuramente ci sarà da divertirsi anche quest’anno.

I motivi di interesse per il fine settimana non mancano. Tutti i riferimenti dal punto di vista dell’asfalto saranno da ricostruire dato il nuovo manto. Lato performance, sarà da verificare se McLaren sarà ancora fortissima su una pista opposta per caratteristiche a quella di Zandvoort. Mentre, su un tracciato che richiama i lunghi rettilinei di Spa, ci sarà da verificare se tornerà competitiva la Mercedes. Per questo appuntamento, Pirelli porterà in pista le mescole più morbide della sua gamma: C3, C4 e C5.

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