F1 | GP Italia 2023, Statistiche: Verstappen da 10 e lode, Alonso 20.000 giri intorno al mondo

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
6 Settembre 2023 - 21:00
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A Monza, Verstappen conquista il record di dieci vittorie consecutive in F1, strappandolo al predecessore Vettel che lo manteneva dal 2013. Alonso diventa il primo a completare 20.000 giri in gara nella storia della F1.

Dopo una settimana di stop, torna la rubrica dedicata alle statistiche della F1 che è giunta in Italia per l’ultima tappa europea della stagione 2023. A Monza, il sabato ha fatto sognare i tifosi della Ferrari grazie alla pole position di Carlos Sainz, ma alla domenica l’epilogo non poteva che essere quello a cui ormai siamo abituati da mesi, con Max Verstappen autore dell’ennesimo trionfo questa volta da record per la F1.

QUALIFICHE

Come detto, nella giornata delle prove ufficiali, Carlos Sainz ha ottenuto la sua quarta pole position in carriera, raggiungendo Mike Hawthorn, Didier Pironi, Jarno Trulli e Giancarlo Fisichella. Lo spagnolo è il sedicesimo pilota differente a conquistare la pole con la Ferrari a Monza. Così come il suo connazionale Fernando Alonso, che nel 2010 partì in pole davanti a Jenson Button, anche Sainz ha ottenuto la prima partenza al palo brianzola col Cavallino, scattando davanti al campione del mondo in carica Max Verstappen.

Questa è stata la 245esima pole position della Ferrari in F1, la 23esima conquistata nel GP d’Italia, nonché la seconda consecutiva dopo quella di Charles Leclerc dello scorso anno. Per la Rossa è la terza pole stagionale, dopo quelle del monegasco ottenute a Baku e Spa.

Con i soli 13 millesimi a separare Sainz da Verstappen, questa è la pole ottenuta a Monza con il minor margine da quella di Kimi Raikkonen del 2006 che precedette Michael Schumacher di soli 2 millesimi.

Quarto posto per George Russell che per la seconda gara consecutiva è partito dalla seconda fila. Non riusciva a centrare due Top4 di fila dai GP di Arabia Saudita e Australia, quando è partito rispettivamente dal terzo e secondo posto.

La quinta casella è il miglior risultato in griglia a Monza per Sergio Pérez. Non scattava così avanti dal quarto posto del 2020 ottenuto con la Racing Point.

Seconda Q3 consecutiva per Alexander Albon che è partito dalla sesta piazza. Per lui è il sesto accesso stagionale in Top10; per la Williams è invece il secondo anno consecutivo in cui riesce a piazzare almeno una vettura tra i primi dieci a Monza.

Quinta Q3 consecutiva, invece, per Oscar Piastri che sale a quota 9 nell’intera stagione d’esordio.

L’ottavo posto è il peggior piazzamento di Lewis Hamilton all’interno del Q3 nel 2023. Inoltre dalla Top10 non partiva così indietro dal GP di Monaco dello scorso anno quando è scattato nuovamente ottavo. Con questo risultato, però, l’inglese è diventato anche il primo pilota ad ottenere 300 accessi in Q3 nella storia della F1.

Nona gara consecutiva nel Q3 per Lando Norris che però ha ottenuto il peggior piazzamento in griglia delle ultime otto gare. Ha anche ottenuto la posizione più lontana dalla testa a Monza dal 16° posto del 2019.

Decima piazza per Fernando Alonso che per il terzo anno consecutivo è partito dalle prime cinque file a Monza. Questo è il suo peggior risultato stagionale in griglia; infatti, non era mai andato oltre il nono posto dei GP di Gran Bretagna e Belgio. Lo spagnolo resta comunque l’unico pilota ad aver disputato il Q3 in ogni gara della stagione in corso.

Dodicesimo posto e miglior qualifica in carriera in F1 per Liam Lawson, che a Zandvoort non era riuscito ad andare oltre l’ultima fila.

Per la prima volta dal 2019, quando ancora si chiamava Toro Rosso, l’AlphaTauri non si qualifica al Q3 di Monza con nessuna delle due vetture.

Per il terzo anno di fila, invece, Valtteri Bottas non ha raggiunto le prime cinque file della griglia. Nel 2021, però, venne arretrato in fondo al gruppo per la sostituzione del motore, dopo aver conquistato la pole position al termine della Sprint.

Quella di Monza è la seconda volta in stagione in cui entrambe le Alpine non passano il taglio del Q1. L’unico precedente risale al GP d’Azerbaijan.

Sesta qualifica in fila senza accesso al Q2 per Kevin Magnussen. Considerando il 16° posto come sbarramento, il danese vanta una striscia peggiore di sette gare nel 2016. Ai tempi, però, questo piazzamento era l’ultimo valido per entrare proprio nel Q2.

Per l’ottava volta in carriera, Lance Stroll è partito dall’ultima casella della griglia. Era dal GP di Città del Messico dello scorso anno che non gli accadeva.

GARA

L’epilogo della domenica è stato il solito, con Max Verstappen che ha conquistato la 47esima vittoria in carriera, nonché la decima consecutiva che gli ha permesso di battere il record decennale stabilito da Sebastian Vettel.

L’olandese è il primo pilota a conquistare il successo in due GP d’Italia consecutivi da Lewis Hamilton che fece suoi quelli del 2017 e 2018.

Per Red Bull si tratta della vittoria numero 106, la quattordicesima in questa stagione e la quindicesima consecutiva.

Il campione del mondo in carica ha comandato il dodicesimo GP in fila, salendo al settimo posto in classifica a pari merito con Ayrton Senna, Michael Schumacher, Fernando Alonso e Ayrton Senna.

Per il #1 è anche il quindicesimo podio consecutivo, il quale lo porta al terzo porto a pari merito con Fernando Alonso che ha stabilito il proprio record personale tra il 2005 e il 2006.

33esima gara consecutiva a punti che porta Verstappen al secondo posto assoluto, a pari merito con la seconda striscia più lunga di Lewsi Hamilton, segnata tra il 2016 e il 2018. Il primo posto dista 15 gare e appartiene sempre all’inglese.

Questa è stata anche la 33esima gara di fila al traguardo, tante quante quelle di Nick Heidfeld e Lewis Hamilton che si trovano in terza posizione. Al secondo c’è invece l’ex compagno di squadra Daniel Ricciardo con 34 corse.

Durante la gara, Verstappen è diventato anche il sesto pilota a superare 2.500 giri al comando di una corsa di F1.

Seconda posizione per Sergio Pérez che ha regalato la 28esima doppietta in F1 alla Red Bull. La squadra austriaca, arrivata alla sesta stagionale, ha battuto il proprio record di cinque stabilito nel 2022.

Per il team di Chris Horner è il primo 1-2 a Monza, mentre domenica c’è stato il primo doppio podio dal 2013 quando vinse Vettel con Webber terzo.

Con il GP d’Italia, la Red Bull è arrivata a 100 GP in testa alla classifica costruttori, diventando il quinto team a riuscirci. Davanti c’è la Williams a 15 lunghezze di distanza.

Pérez ha eguagliato il proprio miglior risultato al GP d’Italia, già conquistato nel 2012 con la Sauber.

Terzo posto per Carlos Sainz che ha ottenuto il primo podio stagionale. È il decimo pilota diverso a riuscirci nel 2023, con la Ferrari che diventa il quarto team a portare entrambi i piloti in Top3 dopo Red Bull, Mercedes e Alpine.

Era dal 2021 che la F1 non andava in doppia cifra per quanto riguarda il numero di piloti a podio in una singola stagione; allora sono stati 13.

Carlos Sainz è salito sul podio di Monza per la seconda volta in carriera. L’unico precedente è relativo al secondo posto ottenuto con McLaren nel 2020.

Per la terza volta consecutiva, Sainz ha conquistato la pole position senza tramutarla in una vittoria. Inoltre, questo è il quarto anno consecutivo in cui chi ha segnato il miglior tempo al sabato non ha poi vinto la gara brianzola.

Questa è l’ottava gara di fila in cui la Ferrari ottiene la pole ma senza vincere la gara. L’ultimo successo derivante da una partenza al palo risale al GP di Gran Bretagna 2022, proprio con Sainz.

Quarto posto per Charles Leclerc che per la quarta volta in cinque apparizioni a Monza con la Ferrari ha chiuso nelle prime quattro posizioni.

Con il terzo e quarto posto, questo è il miglior risultato stagionale della Rossa che prima di domenica poteva vantare solo un terzo e un quinto posto a Baku come miglior performance.

Quinta e sesta posizione per George Russell e Lewis Hamilton. Questo è il peggior risultato della Mercedes a Monza dal GP del 2020 quando chiuse quinta con Bottas e settima con l’inglese.

Con il settimo posto, Alexander Albon ha eguagliato il proprio miglior risultato stagionale, già ottenuto in Canada. È la quinta volta in cui chiude la gara in zona punti in questa stagione. Questo è il terzo anno consecutivo in cui la Williams va a punti a Monza, nonché il miglior risultato dal settimo posto di Lance Stroll del 2017.

Per il quinto anno consecutivo, Lando Norris ha conquistato punti a Monza grazie al suo ottavo posto. Questo è però il peggior risultato ottenuto dal 13° posto del Canada.

Nono posto per Fernando Alonso che ha ottenuto il peggior risultato stagionale, eguagliando quello conquistato in Ungheria.

Lo spagnolo è il primo pilota nella storia della F1 a tagliare il traguardo dei 20.000 giri percorsi in gara. Il più vicino resta ancora Kimi Raikkonen con 18.621, che però potrebbe perdere entro due gare, con Lewis Hamilton staccato da soli 93 giri.

Decima posizione per Valtteri Bottas che ritrova la zona punti per la prima volta dal GP del Canada. Questa è la terza volta in stagione in cui muove la classifica.

Dietro di lui, Liam Lawson che ha ottenuto il miglior risultato in carriera in F1.

Nessun punto per lui, ma primo giro veloce in carriera per Oscar Piastri. L’ultimo australiano a riuscirci è stato Daniel Ricciardo proprio a Monza, nel 2021, sempre a bordo della McLaren con cui ha poi riportato il team di Woking al successo dopo 9 anni.

Il pilota australiano ha anche condotto un giro al comando del GP, diventando il 180° nella storia della F1 a riuscirci.

Per la seconda volta in tre anni, Yuki Tsunoda non è riuscito a prendere il via del GP d’Italia. Gli è accaduto anche nel 2021, ma quella volta per colpa di un problema ai freni.

Era accaduto solo nel 1978 che il GP d’Italia venisse accorciato rispetto alla distanza gara prevista. Quest’anno è successo per un secondo giro di formazione effettuato per consentire la rimozione dell’AlphaTauri di Tsunoda, fermatasi poco prima del via. 45 anni fa successe per l’incidente mortale di Ronnie Peterson che portò a una sosta di tre ore e alla ripresa con una distanza accorciata a 40 giri.

Considerando solo le gare senza bandiera rossa, e grazie anche al giro in meno, il GP d’Italia 2023 è diventato quello disputato con il tempo di gara più corto della storia della F1. È stato completato in 1 ora, 13 minuti e 41 secondi contro l’ora, 14 minuti e 19 secondi del GP d’Italia 2003 che deteneva appunto il record da 20 anni.

Immagine di copertina: Aston Martin F1 Team

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GARA
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