F1 | GP Italia 2022, Statistiche: Attesa da record per De Vries, migliore degli olandesi all’esordio

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di Marco Colletta @MarcoColletta
14 Settembre 2022 - 12:00
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Ha stabilito il primato di attesa per un pilota di F2 prima di esordire in F1, ma ha subito ottenuto nuovi record per quanto riguarda i piloti olandesi all’esordio. E non è il primo campione del mondo FIA a correre in F1.

Il tour de force della F1 si è chiuso a Monza con una storia che non è cambiata di molto nell’intero triple-header a cui abbiamo assistito. Al sabato Max Verstappen ha lasciato sfogare i suoi avversari, andando però a conquistare il grosso bottino nel pomeriggio del sabato. E continuando a vincere, il campione del mondo continua ad attirare verso di sé sempre più record, mentre dietro di lui il connazionale esordiente Nyck De Vries si fa notare subito nel mondo delle statistiche. Ma non dilunghiamoci ulteriormente e vediamo quali sono i numeri del GP d’Italia da poco concluso.

QUALIFICHE

Nella giornata di sabato, Charles Leclerc è tornato in pole position per la prima volta dal GP di Francia, arrivando a quota 17 come Jackie Stewart e Max Verstappen. È la sua ottava pole position stagionale, la quale lo porta a segnare un nuovo record personale, battendo quello di 7 registrato nel 2019. L’ultimo pilota della Ferrari a segnare 8 pole in un singolo anno è stato Michael Schumacher nel 2004.

Grazie alla tuta “Giallo Modena” usata dalla Ferrari nel corso di questo weekend, un pilota con una divisa di questo colore torna a registrare una pole position in F1 per la prima volta dal GP d’Europa 1999 quando a segnare il miglior tempo fu Heinz-Harald Frentzen con la Jordan-Mugen Honda.

Seconda pole position di Leclerc in Ferrari a Monza: l’ultimo a ottenerne almeno due con la Rossa è stato Michael Schumacher tra il 2000 e il 2003. Per quanto riguarda le partenze in prima fila, quelle del monegasco salgono a 22 come Dan Gurney e Carlos Reutemann.

Per la Ferrari è la pole numero 22 nella gara di casa, la numero 240 nella storia e la decima durante questa stagione. L’ultimo anno in cui la Rossa ha segnato almeno 10 pole fu il 2004 quando ne ottenne 12.

Secondo posto in griglia per George Russell che ha colto così la sua quarta prima fila in carriera, la seconda in questa stagione, dopo la pole position conquistata in Ungheria. Il connazionale Lando Norris ha invece eguagliato il terzo posto al via della passata stagione, mentre Daniel Ricciardo è scalato indietro di una fila passando dal secondo posto del 2021 al quarto del 2022.

Il quinto posto è la miglior posizione di partenza di Pierre Gasly nel GP d’Italia. Prima di ieri il miglior piazzamento è stato il nono posto del 2018. Al suo fianco, Fernando Alonso che non partiva dalle prime tre file nel GP d’Italia dal 2013, quando scattò dal quinto posto.

Quarta fila tutta olandese con Max Verstappen affiancato dall’esordiente Nyck De Vries. Questa è una rarità dato che nella storia della F1 i precedenti sono stati solo due:

Questi ultimi due però non scattarono dalla griglia, ma dalla corsia box, quindi quella di domenica è la seconda volta effettiva in cui due olandesi sono partiti affiancati dallo schieramento.

Nyck De Vries ha ottenuto il passato al Q2 con la Williams al primo tentativo. L’olandese è inoltre il primo esordiente a partire in Top10 da Lando Norris che nel GP d’Australia 2018 scattò a sua volta dall’ottava posizione. La Williams invece non partiva in Top10 a Monza dal 10° posto di Lance Stroll del 2018.

Zhou Guanyu ha eguagliato la sua miglior posizione di partenza – il nono posto – conquistato al GP d’esordio in Bahrain.

Sebastian Vettel ha ottenuto lo stesso piazzamento al via della passata stagione, l’11°, mentre questo è il GP d’Italia consecutivo in cui non riesce a partire tra i primi dieci. Questo record negativo lo condivide con i GP d’Austria, d’Emilia-Romagna e di Spagna.

Lewis Hamilton non scattava dalla 19esima posizione dal GP di Monaco 2009. L’inglese non partiva così indietro a Monza dal GP del 2013, quando scattò dalla 13esima piazza. Non partiva in ultima fila dal GP del Brasile 2017, mentre quella di domenica è stata solo la sesta occasione nella sua carriera; tra queste una lo ha visto partire dai box.

F1 2022 - Italia - Leclerc (Ferrari)
Charles Leclerc (Ferrari) autore della pole position a Monza, la sua diciassettesima in F1. – Copyright: Media Ferrari

GARA

Come detto, trentunesima vittoria in F1 per Max Verstappen che raggiunge il numero di successi di Nigel Mansell. Per l’olandese è l’undicesima affermazione stagionale che lo porta al terzo posto insieme a Michael Schumacher, Sebastian Vettel e Lewis Hamilton.

Si tratta della sua quinta vittoria consecutiva da record per lui, la quale lo issa al quinto posto di tutti i tempi insieme a Jack Brabham, Jim Clark, Nigel Mansell, Michael Schumacher e Lewis Hamilton. È anche la sua 19esima vittoria a essere ottenuta senza partire dalla pole position, tante quante Jackie Stewart che occupa il quinto posto assoluto.

Questo è il 22° GP differente in cui Max Verstappen ha vinto, il quale lo porta ora al secondo posto a pari merito con Michael Schumacher e a solo 9 lunghezze dal record di Lewis Hamilton. Si tratta invece del 20° circuito differente su cui è riuscito a vincere una gara: uno in più di Mansell e Alonso, uno in meno di Vettel.

Questo è anche il 34° GP differente in cui il #1 ha ottenuto almeno un podio. Si trova a due sole lunghezze dal record di Lewis Hamilton. Ha invece raggiunto Kimi Raikkonen con il 30° circuito differente su cui ha conquistato almeno una Top3, trovandosi ora al secondo posto a 5 lunghezze sempre dal campione britannico.

Verstappen è inoltre l’ottavo pilota – in 73 edizioni del GP d’Italia – a essere riuscito a vincere partendo oltre la terza fila. L’ultimo a farlo è stato il suo ex compagno di squadra Pierre Gasly nel 2020 con AlphaTauri, mentre l’ultimo a farlo dal 7° posto è stato Ronnie Peterson nel 1974.

Per Red Bull si tratta della vittoria numero 87 nella storia, la dodicesima di questa stagione, la quale la porta quindi a eguagliare il numero di trionfi del 2011 e a trovarsi a un passo dal proprio record del 2013. La squadra austriaca non vinceva in Italia dal trionfo di Sebastian Vettel proprio del 2013.

Max e Red Bull sono il quinto pilota e quinto costruttore differente a vincere nelle ultime cinque edizioni del GP d’Italia. Una statistica simile non accadeva dal 2009 per quanto riguarda i piloti e dal 2012 per i costruttori:

La Red Bull ha raggiunto il ventesimo podio stagionale, superando le due decine per la quinta volta nella sua storia dopo il 2010 (20), il 2011 (27), 2013 (24) e 2021 (23). Il motore Red Bull ha invece eguagliato l’Alfa Romeo al decimo posto per il numero di vittorie conquistate, salendo a quota 12.

Secondo posto per Charles Leclerc che per la 13esima volta in carriera non riesca a concretizzare una pole position in una vittoria. Condivide questa statistica negativa con Damon Hill, anche se la sua percentuale è del 76% contro quella del 60% del campione 1996.

Per il monegasco è il secondo podio a Monza dopo quello della vittoria del 2019. In generale è il 20° in F1 che lo porta a raggiungere quelli di Giuseppe Farina e John Watson.

È il primo pilota della Ferrari a non vincere il GP d’Italia partendo dalla pole position da Kimi Raikkonen nel 2018. Anche in quell’occasione, il pilota della Rossa ha chiuso alle spalle del vincitore. Questo non è però l’unico precedente:

Sono dunque nove i precedenti, ma in solo sei occasioni una pole position della Ferrari non è stata concretizzata in una vittoria per la squadra del Cavallino.

Per la Rossa questo è stato il podio numero 792 in F1, il 71° a essere ottenuto nel GP d’Italia, mentre il 96° a essere conquistato in una gara disputata su territorio italiano (contando dunque anche il GP di San Marino).

Terzo posto e settimo podio stagionale per George Russell che per la seconda volta in carriera conquista due Top3 consecutive. Quinto posto, invece, per il compagno di squadra Lewis Hamilton che manca il podio per il terzo anno consecutivo. Gli era già accaduto tra il 2008 e il 2011, quando addirittura non salì in Top3 per quattro stagioni di fila.

Per la prima volta nella sua carriera, Hamilton è già matematicamente fuori dalla lotta per il titolo iridato con altre 6 gare da disputare prima del termine della stagione.

Sesto posto e nona gara consecutiva a punti a Monza per Sergio Pérez. Norris, invece, con il settimo posto ha ottenuto il quarto piazzamento a punti consecutivo sulla pista brianzola. Dietro di loro, Pierre Gasly è tornato in Top10 in questo GP per la prima volta dal successo ottenuto due anni fa.

Nono posto all’esordio per Nyck De Vries che è il 772° pilota a correre in F1, ma solo il 348° a muovere la classifica. L’ultimo pilota a esordire andando subito a punti è stato Zhou Guanyu a inizio stagione in Bahrain. L’ultimo a chiudere ottavo nella gara d’esordio è stato invece Yuki Tsunoda la passata stagione.

Il campione del mondo di Formula E è il primo pilota a esordire a Monza dal 2001 quando Alex Yoong e Tomas Enge fecero la loro prima apparizione in F1. Il malese si ritirò, mentre il ceco arrivò 12°. L’olandese è anche il primo a esordire con la Williams e a finire in Top10 da Kazuki Nakajima nel GP del Brasile 2007. L’ultimo a ottenere i punti nella prima gara in F1 al volante della vettura di Grove è stato Nico Rosberg al GP del Bahrain 2006 quando arrivò 7° e, come De Vries, raccolse due punti.

De Vries è il 16° pilota olandese a correre in F1, ma solo il sesto a raccogliere punti. Ne ha ottenuti tanti quanti Gijs van Lennep. Il campione F2 e Formula E è inoltre l’unico olandese a raccogliere punti nella gara d’esordio.

Lui è pure il terzo a esordire in F1 dopo aver vinto un mondiale FIA. Prima del campione del mondo di Formula E 2021 ci sono stati:

Se invece consideriamo anche i piloti che hanno ottenuto un mondiale FIA durante la loro carriera in F1 o prima di un loro ritorno nella medesima categoria, bisogna aggiungere:

De Vries segna anche un nuovo record per quanto riguarda il tempo trascorso tra l’ultima gara in F2 e l’esordio in F1. Sono trascorsi infatti ben 2 anni e quasi 9 mesi dal GP di Abu Dhabi 2019. Se invece considerassimo anche la GP2, allora il record assoluto resta a Brendon Hartley che ha atteso quasi 5 anni e 6 mesi dal GP del Bahrain II del 2012 di GP2 e il GP degli USA 2017 di F1.

Decima posizione e terza gara a punti per Zhou Guanyu che ha riportato l’Alfa Romeo in zona punti dopo sei gare di assenza. Era dal GP del Canada con Bottas 7° e Zhou 8° che la squadra italo-elvetica non muoveva la classifica.

Daniel Ricciardo, così come Pierre Gasly e Charles Leclerc, è il terzo pilota consecutivo a vincere a Monza e a non concludere la corsa l’anno successivo. Come nel 2009 con Lewis Hamilton, la McLaren dell’australiano ha chiuso la sua gara tra Lesmo 1 e Lesmo 2 costringendo l’entrata della Safety Car negli ultimi giri, la quale è rimasta in pista fino alla fine della cosa. Sono le uniche due gare a Monza finite con neutralizzazione.

Questa è la tredicesima volta che una gara di F1 si chiude sotto regime di Safety Car. L’ultima volta è accaduta lo scorso anno in Belgio e a vincere è stato nuovamente Max Verstappen.

Primo ritiro di Fernando Alonso dopo dieci gare consecutive a punti. È la sesta volta che lo spagnolo non riesce a tagliare il traguardo del GP d’Italia. Lo spagnolo ha però eguagliato le 350 partenze in F1 di Kimi Raikkonen, diventando insieme all’ex compagno di squadra il pilota con più gare disputate nella storia.

Terzo ritiro in Italia per Sebastian Vettel che chiude anticipatamente la sua ultima gara europea in F1. Il tedesco non aveva finito la gara di Monza già nel 2012 e nel 2020.

L’ultima volta in cui due campioni del mondo sono stati gli ultimi due nella classifica di una gara di un GP fu in Messico nel 2015, quando addirittura in 3 si ritirarono anzitempo: Alonso nel corso del 2° giro, Raikkonen dopo il 21° e Vettel dopo il 50°.

Il podio di Monza con Verstappen (Red Bull) vincitore davanti a Leclerc (Ferrari) e Russell (Mercedes) – Copyright: Red Bull Content Pool

Immagine di copertina: Williams Racing – Twitter

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