Il ban del Party Mode sembra un boomerang. Sainz, 3°, rimedia 8 decimi. Verstappen 5°
Sempre Lewis Hamilton, ancora Lewis Hamilton. Valtteri Bottas ci prova, si prende anche il record della pista temporaneamente ma la Pole del Gran Premio d’Italia 2020 è del campione in carica inglese, che sale a quota 94. Per Hamilton è record dell’Autodromo di Monza con la media di alta più sempre in 264,632 km/h; il giro di Raikkonen del 2018 è battuto con entrambe le Mercedes sotto il minuto e 19 secondi.
Con i due piloti delle Frecce d’Argento separati di soli 69 millesimi, il resto del gruppo deve fare i conti con il risultato del ban del Party Mode; non proprio quello che ci si aspettava. Carlos Sainz, fantastico terzo con la McLaren, rimedia 8 decimi di distacco da Hamilton. Max Verstappen è quarto a 9 decimi, seguito da Lando Norris con la seconda McLaren e Daniel Ricciardo con la Renault.
Lance Stroll, ottavo con la Racing Point, è già a 1.1 da Hamilton davanti ad Alex Albon con la Red Bull e Pierre Gasly con l’AlphaTauri.
Ancora disastro Ferrari. Per il team di Maranello quella di oggi è la peggior qualifica di sempre a Monza dal 1984. Sebastian Vettel rimane vittima del traffico nella fase finale della Q1 – situazione che andrebbe ormai rivista – e non può migliorare la sua diciassettesima posizione rimanendo tagliato fuori dopo la prima parte di qualifica. Charles Leclerc resta escluso in Q2 in tredicesima piazza, rimediando un secondo e tre decimi da Hamilton. La gara di domani potrebbe rappresentare il punto più basso della stagione.
Il ban del Party Mode, quindi, al momento non ha dato i frutti sperati, con la Mercedes ancora imbattibile. Il rischio, ora, è che Hamilton e Bottas possano sfruttare una mappa migliore in gara. Sarebbe uno smacco.
Seguono i tempi di sessione. A seguire la cronaca completa delle qualifiche.

Immagine di copertina: Twitter – Mercedes
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