Dall’investigazione condotta da Brembo non sono risultati problemi al disco
La rottura ai freni sulla Ferrari SF1000 di Sebastian Vettel nel Gran Premio d’Italia di settimana scorsa non è stata provocata da un problema del disco posteriore sinistro, mostrato in fiamme dopo pochi giri della gara di Monza.
Come riporta Motorsport.com, l’investigazione conclusa al banco da Brembo non ha portato ad indicare il disco in sé come causa del problema. Al contrario, il surriscaldamento che ha portato alle fiamme ed alla conseguente perdita dell’impianto frenante da parte del tedesco è stato dovuto molto probabilmente ad un errato montaggio della presa d’aria (o di un suo componente) sul cestello posteriore sinistro. Questo ha causato un errato ed insufficiente raffreddamento del disco che, a causa delle forti frenate della pista monzese, ha portato in pochi giri alle conseguenze che abbiamo visto.
Dapprima il tedesco è andato lungo in prima variante, potendo fortunatamente sfruttare a pieno la via di fuga sfondando i pannelli di polistirolo posizionati per rallentare le vetture. Successivamente è arrivato il ritiro nell’ultimo Gran Premio d’Italia corso con la Rossa.
Vettel ha annunciato giovedì mattina il suo cambio di casacca: dal 2021 correrà con Aston Martin.
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