Lewis Hamilton domina letteralmente le qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna, stampando un tempo record inavvicinabile da tutti gli altri e portandosi a 67 pole position, una sola in meno rispetto al record di Michael Schumacher.
Alle sue spalle, in una qualifica condizionata dalla pioggia nella fase iniziale, non partirà Valtteri Bottas, quarto e penalizzato per la sostituzione del cambio (partirà nono) e nemmeno Sebastian Vettel, terzo. Sarà infatti Kimi Raikkonen a condividere con l’inglese la prima fila. Bene Hulkenberg, che scatterà quinto con la Renault, e anche Vandoorne, in Q3 con la Mclaren. Il belga partirà ottavo.
CRONACA
La Q1 è già molto problematica, con i piloti che si dividono tra chi entra con gomme Supersoft e chi con Intermedie. La scelta giusta pare essere quest’ultima, infatti tutti coloro i quali sono scesi in con le slick rientrano ai box per montare le gomme da bagnato. Il primo colpo di scena arriva dalla Red Bull di Daniel Ricciardo, che si ferma in pista prima del vecchio rettilineo del traguardo e deve abbandonare la qualifica nonostante abbia momentaneamente il miglior tempo della Q1. La direzione gara decide di interrompere la sessione per permettere ai commissari di spostare la RB13 dello sfortunato australiano, che ha già da scontare una penalità di 5 posizioni per la sostituzione del cambio. Si riparte con 8 minuti ancora da disputare e un Kimi Raikkonen che deve migliorare assolutamente il suo 14° tempo. Il finlandese ce la fa e si porta in quinta posizione mentre la classifica si aggiorna costantemente così come la pista inizia ad asciugarsi. E il rischio di uscire viene corso da tutti, soprattutto quando negli ultimi due minuti la pista migliora ancora e tutti hanno la possibilità di scendere con i tempi: Ocon e Alonso, addirittura, tentano la carta delle supersoft. E lo spagnolo, dopo esser passato al millesimo sotto il traguardo, fa segnare il miglior tempo della Q1 facendo esplodere il pubblico in tribuna. Restano esclusi Stroll, Magnussen, Wehrlein, Ericsson e lo sfortunato Ricciardo.
Si parte con la Q2 con tutte le monoposto in pista su slick, in particolare con la Mercedes di Bottas che tenta un giro con le soft. I tempi si aggiornano continuamente perché il tracciato è via via sempre più asciutto. In condizioni miste si fanno notare ancora Alonso, Vandoorne e Hulkenberg, che a 6 minuti dalla fine sono nei primi dieci con la Mercedes che comandano la classifica. Gli ultimi due minuti sono elettrici perché tutti i piloti si lanciano in pista per cercare di conquistare la Q3. Migliorano in tanti e il risultato finale racconta un paio di sorprese: Hamilton e Bottas (con le soft) sono davanti a tutti davanti alle Ferrari di Vettel e Raikkonen. Va in Q3 un grande Nico Hulkenberg insieme a Max Verstappen, le due Force India, un ancor buonissimo Grosjean e la sorpresa Stoffel Vandoorne con la Mclaren. Restano esclusi Palmer, le Toro Rosso di Sainz e Kvyat, Felipe Massa e Fernando Alonso.
La Q3 regala emozioni già ai primi tentativi. Lewis Hamilton si mette davanti a tutti con 1:27.231 con 199 millesimi su Vettel, 349 su Bottas e 391 su Raikkonen. I veri valori in pista mostrano una Ferrari non lontana dalla Mercedes, non quanto ci si aspettava dopo le prove libere del venerdì. Con poco più di due minuti dal termine escono tutti per il loro giro veloce, ed è qui che Lewis Hamilton lascia tutti a bocca aperta con un 1:26.600 da record. La sorpresa dietro di lui si chiama Kimi Raikkonen, che conquista la seconda posizione alle spalle dell’inglese ad oltre mezzo secondo di distacco. Dietro di lui, in seconda fila, partiranno Sebastian Vettel e Max Verstappen. Per il tedesco della Ferrari un giro lento e anomalo. Terza fila per Nico Hulkenberg e Sergio Perez, Quarta per Stoffel Vandoorne e Valtteri Bottas, qualifica quarto ma vittima delle cinque posizioni di penalità.
Nel finale Hamilton ha rallentato Grosjean durante l’ultima fase del suo giro veloce. L’episodio è sotto investigazione da parte dei commissari.
Seguono i tempi delle qualifiche.
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