Il caldo tanto atteso (e temuto da molti) ha fatto capolino nel venerdì pomeriggio di Silverstone. Con un asfalto che ha anche superato i 55 C°, Sebastian Vettel e la Ferrari sono apparsi davvero molto competitivi, in tutte le situazioni e con tutte le mescole, eccetto le Hard, provate solo da una manciata di piloti. Il tedesco si è messo davanti a tutti con il crono di 1:27.552, precedendo le due Mercedes di Lewis Hamilton (+0.187) e di Valtteri Bottas (+0.357), e l’altra Ferrari di Kimi Raikkonen (+0.493), non perfetto nel time-attack.
Più in difficoltà la Red Bull: Daniel Ricciardo è 5° (+0.856), mentre Max Verstappen è riuscito a percorrere solo 2 giri, prima di stamparsi contro il muro esterno in uscita dalla Luffield, dopo aver perso il controllo della sua RB14, distruggendo la sospensione posteriore destra e rischiando anche la sostituzione del cambio (evitata stamattina), con conseguente penalità in griglia.
Nelle simulazioni di passo gara, Vettel è sembrato ancora una volta il più efficace, risultando molto consistente nel primo run con gomme medie (usate di 14 giri), e velocissimo nel breve secondo run con le Soft, con un best lap di 1:31.1. Raikkonen, dal canto suo, non ha convinto con le Soft, mentre è andato meglio con le Medium, realizzando un ottimo 1:31.4. Più in affanno le Mercedes: Hamilton, dopo aver fatto abbastanza bene con le Soft, è risultato più in crisi con le Medium, mentre Bottas, un pò più lento del team-mate nel primo run con le Soft, ha poi montanto le Hard, non andando male (passo sull’1:33 medio). Più lontano Ricciardo.
Torniamo alla classifica. Fernando Alonso, con la McLaren, è 6° (+1.754), davanti a Nico Hulkenberg, Renault (+1.802), alle Force India di Esteban Ocon (+1.915) e di Sergio Perez (+1.970), e a Charles Leclerc, Sauber (+2.005). Nella seconda metà di classifica troviamo Carlos Sainz Jr. (Renault), Kevin Magnussen (Haas), Pierre Gasly (Toro Rosso), Marcus Ericsson (Sauber), le due Williams di Lance Stroll e Sergey Sirotkin, Stoffel Vandoorne (McLaren) e Brendon Hartley (Toro Rosso). Un problema alla power unit ha fermato circa a metà sessione Gasly, mentre Romain Grosjean, dopo l’incidente in PL1, non è sceso in pista al pomeriggio.
Seguono i tempi di sessione.
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