A Silverstone succede di tutto tra pioggia e Safety Car. Hulkenberg a podio al 239° GP. Leclerc 14°
Lando Norris ha vinto il GP di Gran Bretagna 2025 davanti ad Oscar Piastri e, incredibile da dire, Nico Hulkenberg con la Sauber. Detta così sembra impossibile ma è successo davvero. in una gara pazza, condizionata dal diluvio, dagli incidenti e dalla Safety Car, McLaren ha messo insieme un’altra doppietta che porta l’inglese a conquistare, per la prima volta, la gara di casa e recuperare altri 7 punti in classifica sul compagno, infuriato per l’andamento della corsa.
L’australiano, infatti, si mette nei guai da solo – anche se l’episodio meriterà attenzione – rimediando una penalità di 10 secondi per aver frenato eccessivamente poco prima della ripartenza da un periodo di Safety Car. Con la vettura di sicurezza che si era allontanata, Piastri ha accelerato sull’Hangar Straight sollevando una nuvola d’acqua per poi frenare di colpo, costringendo Max Verstappen a scartare per evitarlo. Rispetto al Canada, anche per via delle condizioni meteo, i commissari sono stati inflessibile penalizzando il leader di gara.
L’episodio, costato la gara a Piastri, porta Norris a 8 punti di distanza in classifica. Per Norris è l’ottava vittoria, la quarta dell’anno che lo riporta in scia al compagno. Ma l’eroe di giornata non è vestito di arancio/cromato ma, oggi, di verde. Nico Hulkenberg parte ultimo e mette insieme una gara senza alcun senso, cogliendo un podio che, dopo 239 partenze, sembrava un autentico miraggio con una Sauber che mai, in condizioni normali, avrebbe potuto aspirare ad un risultato del genere.
Il tedesco resiste bene all’inizio in condizioni miste e poi disastrose in pista, non cedendo al richiamo della pitlane e restando quanto più possibile in pista in un gruppetto che conteneva anche Stroll e Gasly. Tra incidenti e Safety Car, con Verstappen arretrato, Leclerc disperso e le Mercedes fuori gioco, al momento di passare sulle slick Hulkenberg è ancora in terza posizione con Lewis Hamilton in inseguimento a circa 7 secondi di distanza. Il sette volte iridato tenta la rimonta ma non riesce nell’intento. Per la Sauber, pronta a diventare Audi, è un risultato semplicemente eccezionale ed emozionante. Dopo tanti, troppi anni, Hulkenberg vede tornare indietro un pizzico della fortuna. Finalmente.
Come detto, Lewis Hamilton è quarto alla fine di una gara tutto sommato positiva. Il sette volte iridato fatica nella prima metà gara e poi viene fuori alla distanza. Non riesce a conquistare l’ennesimo podio a Silverstone per la gioia di Hulkenberg ma porta punti buoni in cascina per la Ferrari che, comunque, esce delusa da questa gara. Fino alla Q3 la Rossa sembrava in grado di portare a casa un risultato eccezionale e poi, come spesso capita, qualcosa non è andato come doveva. Disastro, completo, per Charles Leclerc, 14° dopo una gara che si è messa male sin dall’inizio con le decisione di rientrare prima del via per montare le slick. Da lì, tutto in salita per un weekend totalmente da dimenticare.
Max Verstappen chiude quinto dopo l’exploit della qualifica. Il campione in carica resiste finché può a Piastri, ad un certo punto è costretto a lasciare la posizione e l’assetto superscarico della qualifica si rivolta contro col bagnato. La Red Bull non va e l’olandese, alla ripartenza che costa la penalità a Piastri, si gira all’uscita dalla Stowe precipitando dalla seconda alla decima posizione. Recupera fino alla quinta limitando i danni, mentre Yuki Tsunoda è ultimo e penalizzato di 10 secondi per un contatto con Bearman.
Altre due grandi prestazioni sono quelle di Pierre Gasly e Lance Stroll, rispettivamente sesto e settimo con l’Alpine e l’Aston Martin. Il francese ed il canadese seguono la stessa strategia di Hulkenberg ma, alla fine, non riescono a resistere come il tedesco e si devono arrendere a Hamilton e Verstappen. Per loro, comunque, una grande gara. Alex Albon si difende a sua volta bene con la Williams. chiudendo ottavo davanti a Fernando Alonso con la seconda Aston Martin e George Russell con la Mercedes superstite. Con Antonelli colpito da Hadjar a metà gara, Russell fa quello che può con la stessa strategia di Leclerc, che gli rovina la gara sin dall’inizio. Weekend da dimenticare anche per Mercedes che, a Silverstone, sperava in qualcosa di molto diverso con temperature fresche.
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Il giro di ricognizione parte dietro Safety Car, con tutti i piloti su Intermedie.
Russell e Leclerc tentano il colpo tornando ai box per le slick prima della partenza, stessa cosa per Hadjar, Bortoleto, Bearman e Colapinto che, però, non partirà più.
Si parte con Verstappen che tiene la posizione sulle McLaren e Hamilton. Lawson e Ocon vengono a contatto con la Racing Bulls ferma sul Wellington Straight. Viene chiamata la VSC. Antonelli si ferma sotto VSC per montare le slick. Davanti abbiamo Verstappen, Piastri. Norris, Hamilton, Gasly e Alonso.
Si riparte nel corso del 4° giro, con Borteleto che va subito fuori pista e rientra con l’ala posteriore danneggiata. Il brasiliano si ferma dopo la Copse e chiama un’altra VSC mentre la pioggia è in arrivo secondo tutte le segnalazioni. Anche Stroll si ferma per montare le soft con le nuvole che, però, promettono davvero male.
Si riparte al settimo giro con Piastri attaccato alla coda della Red Bull di Verstappen. L’australiano inizia l’affondo al giro successivo e passa alla Stowe andando in testa. Ma ricomincia a piovere mentre Russell fa segnare momentaneamente il giro più veloce con le slick. Antonelli rientra ai box per le intermedie, lo stesso fa Stroll che si era appena fermato per le soft e a ragione. Su Silverstone arriva un diluvio.
Verstappen sbaglia e lascia la posizione a Norris a Chapel. I primi tre rientrano tutti ai box, con l’olandese che torna davanti all’inglese grazie al pit. Rientrano praticamente tutti ai box tranne Albon che non si è mai fermato ed è secondo, con Ocon quinto.
La gara diventa un terno al lotto: Piastri comanda con 10 secondi su Verstappen e 12 su Norris, con il tracciato completamente allagato. E infatti, al 14° giro, arriva l’ingresso della Safety Car. La situazione vede Piastri davanti a Verstappen, Norris, Stroll, Hulkenberg, Gasly, Ocon, Hamilton, Russell e Alonso nei primi 10. Leclerc è 14° davanti ad Antonelli e dopo una lungo tra Maggots e Becketts.
La SC rientra all’inizio del 18° giro con uno scorcio di sole che si affaccia su Silverstone, ma ci si ferma ancora con un gran botto di Hadjar alla Copse. Il francese sta bene ma la Racing Bulls è distrutta. Il replay mostra come Hadjar abbia colpito il posteriore di Antonelli senza vederlo prima di finire fuori pista. Bravo Kimi a tenere la Mercedes in pista, in qualche modo.
L’italiano torna ai box al 21° giro per un altro pit con i meccanici che controllano il posteriore, senaz praticamente metà diffusore dopo il colpo della Racing Bulls. Colpo di scena alla ripartenza della SC quando Max Verstappen perde la Red Bull e scende in decima posizione con uno errore incredibile, forse dovuto alle gomme fredde.
Piastri viene però beccato ad aver frenato troppo sotto SC sull’Hangar Straight, costringendo Verstappen a schivarlo mentre Tsunoda colpisce Bearman. Al momento l’australiano comanda su Norris, Stroll, Hulkenberg, Gasly, Hamilton, Russell, Alonso, Sainz e Verstappen, mentre Antonelli si ritira per i danni alla Mercedes. Siamo a poco da metà gara.
Piastri prende 10 secondi di penalità per la frenata sotto Safety Car, Hamilton perde la posizione da Russell andando largo alla Copse e la recupera nel corso del 27° giro.
Piastri continua in testa in attesa della sosta in cui dovrà scontare i 10 secondi, con 4 secondi di vantaggio su Norris e 16 su un incredibile Stroll che contiene Nico Hulkenberg alle sue spalle. Seguono Hamilton, Gasly e Russell.
Al 33° giro la pioggia sembra poter non essere più un problema con la pista che inizia ad asciugarsi. Hamilton, superato Gasly, è andato a prendere Stroll e Hulkenberg. Viene abilitato il DRS e Hulk e Hamilton passano subito Stroll, con Verstappen che si libera di Sainz.
38° giro: Hamilton è ormai in zona DRS su Hulkenberg, con la pista che continua ad asciugarsi. Aston Martin si gioca il jolly montando le medie ad Alonso. Un giro dopo ci prova anche la Mercedes con Russell, che dopo un giro piroetta sull’erba tra Maggotts e Becketts.
Verstappen risale al sesto posto superando Gasly e si porta in caccia di Stroll al 42° giro. Hamilton, Stroll, Verstappen e Gasly tornano ai box per montare le slick, un giro dopo tocca a Hulkenberg, Leclerc, Albon e Ocon. Le due Haas si prendono alla Woodcote, mentre anche le McLaren si fermano.
Con ormai tutti sulle slick, Norris comanda con 5.4 secondi su Piastri che ha scontato la penalità, 23 secondi su Hulkenberg e mezzo minuto su Hamilton che tenterà la rimonta sul tedesco. Seguono Stroll, Verstappen, Gasly, Alonso, Albon e Russell.
Piastri va lungo a Maggotts, Leclerc lo stesso alla Stowe mentre i tempi scendono e ormai è difficile tenere conto di tutto quello che succede.
49° giro: Norris scappa da Piastri, Hulkenberg mantiene sei secondi su Hamilton e tiene stretto il possibile primo podio in F1. Verstappen passa Stroll alla fine del penultimo giro e sale al quinto posto.
Finisce così con Norris che vince davanti a Piastri e ad un monumentale Nico Hulkenberg.
In classifica piloti, Piastri sale a 234 punti con Norris che si avvicina a 226. Max Verstappen è ormai lontano a 165, con Russell a 147. Nel Costruttori, McLaren vola a quota 460 doppiando la Ferrari, che sale a 222 rafforzando la seconda posizione sulla Mercedes (210).
Segue il risultato di gara. A seguire dichiarazioni ed approfondimenti.

Immagine di copertina: Media McLaren
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