Segue l’anteprima Brembo del GP Gran Bretagna 2022 di F1
Il primo appuntamento della stagione estiva è il Gran Premio Gran Bretagna che però quest’anno non sarà teatro della gara sprint del sabato. Secondo i tecnici Brembo il Silverstone Circuit rientra nella categoria dei circuiti scarsamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 2, inferiore a tutte le altre piste inserite in calendario.
Ciò non significa che i freni non siano importanti su questa pista nonostante in qualifica nel 2020 si sia girato ad una media superiore ai 250 km/h. Cruciale è l’aderenza, dipendente sia dalle condizioni meteo, che dal numero dei giri consecutivi compiuti dalle monoposto. Con l’aumentare del grip cresce infatti la potenza frenante scaricabile a terra.

Sei frenate da meno di 2 secondi
Il rischio maggiore per il GP Gran Bretagna è la vetrificazione (glazing) del materiale d’attrito, dovuta all’incapacità di portare alla temperatura minima di esercizio dischi e pastiglie in carbonio. Anche se il materiale Brembo è appositamente realizzato per evitare questo fenomeno. Nove sono le curve in cui vengono usate i freni per un totale sul giro di 13 secondi e mezzo, pari al 15 per cento dell’intera gara.
Di queste 9 frenate più della metà comporta un calo di velocità inferiore ai 75 km/h e pertanto anche i relativi spazi di frenata sono contenuti. Sono invece 3 le frenate da almeno 4 g di decelerazione e più di 2 secondi di tempo. Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota esercita un carico totale sul pedale del freno di 44 tonnellate, uno dei valori più bassi della stagione.
Alla 6 si taglia il 50 per cento
Delle 9 frenate del GP Gran Bretagna 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, 2 sono di media difficoltà e le restanti 4 sono light.
La più dura è quella alla curva 6 perché si arriva dove aver tenuto spalancato il gas alla 5 (Aintree) e così si raggiungono i 324 km/h. Grazie ai freni si dimezza la velocità in 2,4 secondi durante i quali si percorrono 142 metri. Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 127 kg sul pedale del freno e subiscono una decelerazione di 4,2 g.
Fonte immagini e testi: Brembo
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