F1 | GP Giappone 2025, un nuovo inizio per Tsunoda con Red Bull: “Sogno il podio ma non sarà facile”

Autore: Paolo Valentino
Pubblicato il 3 Aprile 2025 - 16:45
Tempo di lettura: 4 minuti
F1 | GP Giappone 2025, un nuovo inizio per Tsunoda con Red Bull: “Sogno il podio ma non sarà facile”
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Il giapponese ha parlato per la prima volta da pilota Red Bull nella conferenza stampa di presentazione del GP del Giappone

Per Yuki Tsunoda non sarà un weekend come gli altri: il primo da pilota ufficiale Red Bull, una promozione arrivata (e guadagnata) con tanta fatica dopo anni di ottime prestazioni nella squadra satellite di Faenza. Un cambio che, dalle parti di Milton Keynes, hanno ritenuto necessario nonostante la brutalità con cui è avvenuto e la poca pazienza dimostrata nei confronti di Liam Lawson. Tutto questo con l’obiettivo, prima che sia troppo tardi, di riportare sui giusti binari una stagione che, fin qui, conterebbe zero punti se non fosse per il solito e immenso Max Verstappen.

Nel media day di Suzuka, Yuki Tsunoda ha risposto alle domande dei giornalisti curiosi di sapere le sue emozioni alla viglia di questo nuovo inizio. Il pilota giapponese non ha nascosto il suo entusiasmo, parlando di un podio a casa sua come un sogno più che un obiettivo concreto: “Mi aspetto che sarà un weekend impegnativo e sarò felice se riuscirò a superare il Q3 e a segnare punti in gara”.

Un risultato che, apparentemente, non sembra così difficile da raggiungere. Ma se non ti chiami Max Verstappen, ecco che le criticità di una RB21 sempre più instabile in pista hanno reso la top 10 un traguardo non da poco. Yuki Tsunoda ha parlato anche dei problemi di questa Red Bull, monoposto con cui ha iniziato a familiarizzare solamente al simulatore: “Ovviamente non si percepisce del tutto la reale difficoltà della vettura così come appare in pista, ma sono riuscito a cogliere ciò che i piloti hanno detto sulla sua instabilità e mancanza di sicurezza nella guida. Tutto sommato, però, è stata una sessione di test molto buona”

Si è detto tanto su ciò che non è andato con Lawson e su ciò che potrebbe, invece, andare con il pilota giapponese. Uno dei punti a suo favore è senz’altro uno stile di guida molto aggressivo, “simile” a quello del suo nuovo compagno di squadra. Lo stesso Tsunoda ha detto di non dover cambiare modo di guidare, anche perché è stato ciò he gli ha permesso di fare ottime prestazioni con VCARB.

Proprio lo stile di guida sarà la chiave per capire l’effettiva difficoltà della RB21 a cui si aggiunge l’arduo compito a cui Tsunoda è stato chiamato: rimanere più vicino possibile al compagno di squadra quattro volte campione del mondo, aiutando anche nello sviluppo della macchina.

Un sedile che richiama, su chi lo occupa, tante aspettative e pressioni che, se non rispettate, rischiano di minare la crescita e la carriera dei piloti. Ne sa qualcosa Pierre Gasly, pilota Red Bull nel 2019 e che fu sostituito prima della fine di quella stagione per via di prestazioni poco convincenti. L’attuale pilota Alpine, dopo aver saputo dell’ingaggio di Tsunoda, ha subito scritto al pilota giapponese che ha apprezzato molto il gesto: “Ho ricevuto un messaggio da Pierre, che voleva chiamarmi per parlare dell’esperienza che ha avuto alla Red Bull e voleva condividere un paio di idee che pensava potessero funzionare per le prossime gare”. Tsunoda, inoltre, ha rivelato di aver ricevuto un messaggio anche da Sergio Pérez, che proprio in questi giorni pare in trattativa per un ritorno in F1 a partire già dalla prossima stagione.

Chi invece non ha sentito telefonicamente è Helmut Marko, e di questo il pilota giapponese ne è rimasto sorpreso. Lui stesso ha affermato che tra loro c’è sempre stato un ottimo rapporto, per cui si è detto curioso di incontrarlo e di conoscere le sue prime reazioni in pista.

Per i piani alti di Milton Keynes ciò che conta sono i risultati, è sempre stato così. Lo dimostra, ancora una volta, la velocità con cui sono cambiate le cose, con una promozione che il giapponese si aspettava già dal termine della passata stagione: “Lo scorso anno è stato brutale per me quando hanno scelto Liam al mio posto. Ora però mi sento rilassato e supportato ma non sotto pressione, perché quella arriverà in pista: mi sento fiducioso di poter fare qualcosa di diverso dagli altri piloti”.

Immagine di copertina: Media Red Bull

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