F1 | GP Giappone 2025, primo approccio ok per Yuki Tsunoda con la Red Bull

Autore: Alessandro Secchi
alexsecchi83 alexsecchi83
Pubblicato il 4 Aprile 2025 - 10:35
Tempo di lettura: 3 minuti
F1 | GP Giappone 2025, primo approccio ok per Yuki Tsunoda con la Red Bull
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Il venerdì del giapponese è stato incoraggiante, in attesa di qualifiche e gara

Il primo giorno di Yuki Tsunoda da pilota Red Bull è stato positivo. Il pilota giapponese, al debutto con il team di Milton Keynes sulla pista di casa e con una RB21 addobbata per l’occasione in livrea (bellissima) omaggio ad Honda, ha impressionato in FP1 mentre, nella seconda sessione, le quattro bandiere rosse hanno sicuramente influito sul lavoro del pomeriggio in quel di Suzuka.

Partendo dalla FP1, la prima sessione è stata utilizzata da Red Bull in modo insolito, probabilmente proprio per avere subito un compare tra i due piloti. Verstappen e Tsunoda sono scesi in pista contemporaneamente con gomme soft, con l’olandese che ha fatto segnare un tempo inizialmente di un secondo migliore rispetto a quello del giapponese. Tsunoda, via radio, ha riferito che il bilanciamento della macchina era ok e che non aveva spinto al 100%, per poi provare un altro giro push e portarsi a 4 decimi dal compagno, non senza difficoltà nella chicane finale. Un dettaglio che si è notato subito, appunto, è stata l’aggressività di Tsunoda una volta presa un poco di confidenza con la RB21. Non sono mancate le sbavature e le perdite di posteriore, ma il passo non è mancato.

A questo punto Verstappen è tornato in pista con lo stesso set del primo run, migliorando di un decimo e mezzo il suo tempo e portandosi a 550 millesimi di vantaggio sul nuovo compagno. Tsunoda è tornato in pista a metà sessione, sempre con gomme soft, portandosi a 363 millesimi dal miglior tempo parziale di Russell. Verstappen l’ha seguito facendo meglio di appena un decimo. Il compare grafico ha mostrato come l’olandese fosse più veloce nel misto e più lento sul dritto, forse a prova di una mappa diversa o di un carico di benzina differente. A fine FP1, Verstappen ha preceduto il nuovo compagno di appena 107 millesimi. Sicuramente un buon inizio.

La FP2 è iniziata per Tsunoda con le gomme medie ma la sessione è stata fermata, dopo 10 minuti, per l’incidente di Doohan. Pausa di 20 minuti per liberare la via di fuga dai detriti e riposiziona le protezioni e si è tornati di nuovo in pista, ma per soli cinque minuti prima di un’altra bandiera rossa; questa volta per l’uscita di pista, senza conseguenze, di Fernando Alonso, “spiaggiato” tra le due Degner dopo aver pizzicato l’erba di sinistra in ingresso. La sessione è stata nuovamente ferma per diversi minuti per recuperare l’Alpine. Alla ripresa, ancora cinque minuti e un’altra interruzione, questa volta per l’erba andata in fumo all’interno di curva 7 a causa delle scintille portate dal vento sul manto secco. Non è stata l’ultima interruzione. A fine sessione, altra bandiera rossa sempre per erba in fumo nel primo settore, a chiudere definitivamente un venerdì pomeriggio difficile per tutti i piloti. La seconda sessione del giapponese è stata quindi ripetutamente disturbata, senza la possibilità di girare con costanza.

Quello del mattino è stato sicuramente un buon inizio, ma la prestazione andrà valutata soprattutto in qualifica e in gara. Non sappiamo, infatti, le condizioni esatte nelle quali i due piloti Red Bull hanno girato al mattino. Logica vorrebbe che, per effettuare un primo compare, i setup in termini di benzina e PU fossero uguali, ma è poi al sabato pomeriggio che ogni dubbio viene sciolto. In ogni caso, si può dire che il primo approccio del giapponese sia stato positivo e senza particolari problemi. Vedremo come proseguirà il weekend e se la maledizione del secondo sedile potrà essere considerata chiusa.

Immagine di copertina: Media Red Bull

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