F1 | GP Giappone 2024, gara: Verstappen torna al dominio, doppietta Red Bull. Sainz completa il podio, Leclerc quarto

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Danilo Lunetta @LunettaDanilo
7 Aprile 2024 - 09:33
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Verstappen vince dominando e Perez completa la doppietta per Red Bull. Ferrari si conferma seconda forza con Sainz a podio davanti a Leclerc. Norris quinto, Hamilton solo nono

Max Verstappen ha vinto il GP Giappone 2024 davanti a Sergio Pérez e Carlos Sainz. Il campione in carica ha dominato la gara di Suzuka dopo il KO e la parentesi negativa australiana di Red Bull, con Sergio Pérez che ha completato la terza doppietta stagionale per Red Bull a conclusione di una gara molto concreta.

Un ottimo Carlos Sainz conferma un grandissimo inizio di stagione con il terzo podio su tre gare disputate, proprio davanti al compagno di squadra Charles Leclerc, autore comunque di un’ottima gara – unico pilota su una sola sosta a dimostrazione che la Ferrari è migliorata tanto ma non ancora abbastanza per avvicinare e battere Red Bull su piste tradizionali.

Dietro di loro molte delusioni: McLaren con Lando Norris perde il podio a scapito della Ferrari e Oscar Piastri la settima posizione all’ultimo giro; Mercedes lenta e confusa, solamente settima e nona al traguardo rispettivamente con Russell e Hamilton. Alpine disastrosa, oltre i limiti dell’imbarazzo per un costruttore ufficiale, con Ocon e Gasly superati da chiunque, ovunque e ultimi in gara davanti al solo Sargeant, su una Williams altrettanto brutta.

Altra buona gara di Fernando Alonso, sesto e capace di tenere dietro piloti più arrembanti e accreditati. Chiude la top ten il pilota di casa Yuki Tsunoda, che si conferma per la seconda volta consecutiva il primo pilota del midfield.

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Sulla griglia di partenza la maggior parte dei piloti è su gomme medie, il primo big su soft è Alonso, dietro di lui Hulkenberg, Bottas, Albon, Ocon, Stroll, Gasly e Sargeant optano anch’essi per pneumatici soft.

Al via scatta bene Alonso ma dopo il primo tornante le prime 9 posizioni restano invariate. Appena prima di curva 3 un contatto di gara tra Ricciardo e Albon provoca un incidente che mette fuori giochi entrambi con le vetture sul muro di gomme e bandiera rossa sventolata.

Alla seconda partenza – standing start – le due Ferrari montano medie nuove, le Mercedes optano per hard nuove mentre Alonso conferma la scelta della soft. Red Bull e McLaren vanno su medie usate.

Ripartenza regolare con Verstappen e Perez che provano immediatamente a scappare e Leclerc che riesce a sopravanzare Hamilton per la settima posizione in curva 3; Tsunoda.

Il degrado è molto elevato e i tempi si alzano, nelle retrovie molti piloti effettuano pit stop molto anticipati. Le Red Bull aprono un bel gap mentre le due Ferrari premono sulle rispettive McLaren davanti a loro.

Il primo big richiamato ai box è Lando Norris al giro 12, seguito da Piastri appena un giro dopo e Alonso dopo due giri. Al giro 14 la Mercedes chiede a Hamilton di lasciare passare Russell, più veloce dietro di lui.

Al giro 16 rientrano ai box per la sosta Perez e Sainz, il giro successivo è il turno di Verstappen che torna in pista appena davanti a Norris evitando l’undercut del pilota della McLaren. Gli unici a non aver effettuato ancora la sosta sono Leclerc, con un buon ritmo davanti, e le due Mercedes, decisamente più lente e sorpassate da tutti i piloti arrembanti dietro.

Verstappen si riprende la testa al giro 22 mentre Perez si prende la posizione su Norris al Triangolo. Al giro 23 e 24 rientrano ai box le due Mercedes mentre Leclerc continua su un buon ritmo nonostante un Perez sempre più minaccioso alle spalle. Nel frattempo Sainz si avvicina molto a Norris sceso sul ritmo di Leclerc, nonostante i pneumatici molto più degradati del monegasco.

Al giro 26 Leclerc commette un errore, Perez ne approfitta per passare così il monegasco decide di rientrare ai box, seguito da Norris, in difficoltà sulle gomme.

Superata metà gara la classifica, condizionata dalle varie strategie, vede comandare Verstappen davanti a Perez e Sainz, poi troviamo Alonso, Piastri e Leclerc; Norris è dietro il monegasco ma su due soste, le Mercedes di Russell e Hamilton, dopo un primo stint lunghissimo – e lentissimo – sono molto indietro e non competitive.

Al giro 33 si parte con il secondo turno di pit stop. Verstappen si conferma agevolmente in testa, Perez rientra dietro Leclerc e Norris ma in due tornate si libera facilmente dei due. Anche Sainz torna in pista alle spalle della coppia Leclerc – Norris ma con pneumatici molto più freschi e con il podio alla portata.

Al giro 44 e 46 Sainz si libera prima di Norris e poi di Leclerc e al giro 47 Carlos si prende anche il giro più veloce in 1.33.841. Bel duello tra Russell e Piastri al giro 50 – l’australiano costretto a tagliare al Triangolo e mantiene la posizione – proprio mentre Verstappen si riprende il giro più veloce in 1.33.706.

All’ultimo giro Russell riesce a sopravanzare Piastri a seguito di un errore dell’australiano.

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In classifica piloti Verstappen allunga con 77 punti su Perez (64), Leclerc (59) e Sainz (55). Nel Costruttori Red Bull comanda con 141 punti su Ferrari (120) e McLaren (68).

Segue il risultato di gara. A seguire cronaca, approfondimenti e dichiarazioni.

Immagine di copertina: Red Bull Content Pool

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