Difficile sponsorizzare un Gran Premio di Francia nel quale, tra tribune semivuote, non succede praticamente nulla fino agli ultimi quattro giri. Lewis Hamilton vince la sua gara #79 della carriera, Valtteri Bottas è secondo con un piccolo spavento nel finale e Charles Leclerc completa il podio con la Ferrari.
Giù dal podio Max Verstappen, ancora solido con la Red Bull. Sebastian Vettel risale fino al quinto posto scavalcando le McLaren nelle prime fasi di gara. Nel finale, in comodo vantaggio sugli inseguitori, il tedesco si ferma per una sosta successiva che gli consente, con gomme soft, di conquistare il giro più veloce ed il conseguente punto aggiuntivo.
La gara parte senza sussulti e continua con Hamilton e Bottas che dettano il ritmo indisturbate. Dietro Sebastian Vettel parte tranquillo dalla settima posizione per portarsi gradualmente in quinta grazie ai sorpassi sulle McLaren di Norris e Sainz. Da qui in poi il tedesco è ormai troppo distante per rimontare su Max Verstappen. L’olandese tenta l’affondo al via su Leclerc ma deve desistere.
Nemmeno i pit stop animano la corsa, che prosegue così com’è iniziata. Hamilton gestisce e spinge con giri veloci a raffica, ai quali Valtteri Bottas tenta di rispondere nonostante un distacco che, nel finale, arriva a 18 secondi dal compagno con il rischio concreto di perdere la posizione su Charles Leclerc. Il monegasco ha condotto una gara concreta e nel finale, causa qualche problema di blistering di troppo sulla Mercedes del finlandese, ha tentato il recupero prima e l’affondo poi senza successo.
Carlos Sainz porta la McLaren al sesto posto. Lando Norris, con qualche problema nel finale sulla McLaren, chiude decimo dopo una bellissima gara. Tra di loro Daniel Ricciardo, Kimi Raikkonen e Nico Hulkenberg.
Un dato indicativo: Lewis Hamilton a fine gara ha fatto segnare il tempo di 1:32.764 con quasi 30 giri sulle gomme dure. Sebastian Vettel, per rubargli il giro più veloce per 24 millesimi, ha dovuto montare gomme soft ad un giro dal termine.
Tra una settimana si torna già in pista in Austria, ma è Formula Mercedes che si invola in entrambe le classifiche. Hamilton sale a 187 punti contro i 151 di Bottas. Vettel è terzo a 111 davanti a Verstappen (100) e Leclerc (87). Nel costruttori Mercedes vede tutti dall’alto con 338 punti contro i 198 della Ferrari ed i 136 della Red Bull.
CRONACA
Primi otto piloti su gomme medie, Gasly e Giovinazzi sono invece su soft. Dietro metà su medie e metà su dure.
Partenza regolare con le prime quattro posizioni che restano invariate. Sainz supera Norris mentre alle spalle Giovinazzi e Gasly passano Ricciardo. Verstappen esce più veloce di Leclerc da curva due e lo affianca all’esterno ma non riesce a passare.
Con il terzo giro viene abilitato il DRS. Vettel è ancora in settima posizione e riesce a passare la prima McLaren di Norris durante il quinto giro. Antonio Giovinazzi inizia a soffire le gomme soft e nel 6° giro subisce il sorpasso di Kimi Raikkonen.
Un passaggio dopo Vettel si libera anche della McLaren di Sainz ed ora ha 8 secondi da recuperare sulla Red Bull di Verstappen. Davanti intanto Hamilton comanda con due secondi di vantaggio su Bottas.
L’ottavo giro è quello del primo pit. Giovinazzi passa da gomme soft a dure. Due giri dopo arriva la prima penalità per Perez, che dopo aver tagliato la chicane di curva 3 e 4 ed essere rientrato passando dal paletto d’obbligo, è tornato in pista guadagnando una posizione. CInque secondi di penalità per lui.
Dopo 11 giri Hamilton comanda con 2.5 secondi su Bottas, 7 su Leclerc, 9.5 su Verstappen e 17 su Vettel, che si prende il giro più veloce nel 12° passaggio.
14° giro: Hamilton comunica via radio che si è rotto qualcosa sul suo sedile. Ricciardo, invece, punta da un paio di giri Gasly per l’ottava posizione. Il problema al sedile non impedisce comunque al leader di prendersi il giro più veloce girando sotto il minuto e 35.
Capolavoro intanto di Albon che sfila Magnussen all’esterno della chicane del Mistral nel 15° giro. Ed un giro dopo arriva anche il passaggio di Kvyat all’esterno di Signes.
Daniel Ricciardo si ferma dopo 16 giri per montare le gomme dure. Stessa scelta per Magnussen dopo le difficoltà dei giri precedenti. Un giro dopo è invece Gasly a fermarsi per coprire alla Renault. Il francese rientra appena davanti all’australiano che, però, ha gomme più calde e passa subito sul Mistral.
Dentro nel 19° giro anche Norris e Perez per i loro pit. Intanto Hamilton ha allungato a 5.4 su Bottas con Vettel che ha più che dimezzato il distacco su Verstappen. Dentro anche la McLaren di Sainz alla fine del passaggio.
Finta del box Ferrari che porta Red Bull a fermare Verstappen nel 21° passaggio. Vettel resta in pista mentre a fermarsi è Leclerc per montare gomme dure.
La situazione ora vede Hamilton che comanda con 6.6 su Bottas e 22 secondi su Vettel. Il vantaggio dell’inglese aumenta ancora nei successivi due passaggio fino a quasi nove secondi, con il finlandese che si ferma all’inizio del 24° passaggio per il suo cambio gomme. Un giro dopo tocca invece al leader di gara: Hamilton rientra giusto davanti a Sebastian Vettel che resta l’unico a doversi ancora fermare tra i piloti di testa e ci pensa proprio un giro più tardi. Il tedesco rientra in quinta posizione alle spalle di Max Verstappen.
Dopo metà gara la situazione, con i primi pit effettuati dai big, è la seguente: Hamilton comanda con 12 secondi su Bottas, 15 su Leclerc, 22 su Verstappen e 28 su Vettel. Si devono ancora fermare Raikkonen, Hulkenberg, Stroll, Kvyat, Grosjean.
Bello il sorpasso di Albon su Giovinazzi nel corso del 30° giro. Il thailandese finta all’esterno verso Signes e poi su butta all’interno per superare l’Alfa Romeo. Davanti, intanto, le Mercedes viaggiano a suon di giri veloci. Un altro sport.
Bella la lotta per la sesta posizione tra Raikkonen e Hulkenberg. Il finlandese rientra ai box durante il 33° passaggio per passare da gomme dure a medie. La Renault resta fuori nel tentativo di recuperare la posizione. Il pit del pilota tedesco arriva nel corso del 35° giro ma non è sufficiente a superare l’Alfa Romeo.
Sulle due Mercedes è comparso del blistering ma non sembra essere una preoccupazione per ora. Hamilton mantiene 12 secondi di vantaggio su Bottas, mentre Leclerc è a 20 a 15 giri dal termine. Intanto Giovinazzi si è fermato per una seconda sosta.
Dopo 40 giri Hamilton e Bottas mantengono agilmente le loro prime posizioni. Dietro abbiamo Leclerc, Verstappen, Vettel, Sainz e Norris. In McLaren è polemica con il team che “vieta” all’inglese l’uso del DRS per avvicinarsi al suo compagno.
Gli ultimi giri di gara sembrano vivere solo della lotta per il giro più veloce tra i due piloti della Mercedes e di quella per la nona posizione tra Raikkonen e Hulkenberg.
Un paletto strappato da Albon e finito in pista richiede l’attivazione della VSC per qualche secondo per permetterne la rimozione e questo in qualche modo ravviva gli ultimi momenti di gara.
Charles Leclerc infatti riesce ad avvicinarsi a Valtteri Bottas e all’ultimo giro ha anche a disposizione il DRS per tentare un attacco disperato che, però, non va in porto.
Alle spalle il delirio per le posizioni dalla settima alla decima, con Ricciardo che passa Raikkonen fuori dalla pista prima di Signes che finisce sotto investigazione nel finale.
Nel frattempo Sebastian Vettel, fermatosi ad un giro dal termine per montare gomme soft, ruba per 24 millesimi il giro più veloce a Lewis Hamilton, 1:32.740 contro 1.32.764.
Si chiude così con Hamilton che porta il bottino vittorie a quota 79. Bottas completa la doppietta davanti a Charles Leclerc. Verstappen fa ancora il massimo con la Red Bull, Vettel è quinto davanti alla McLaren di Sainz. Chiudono la top ten Ricciardo, Raikkonen, Hulkenberg e Norris con problemi alla sua McLaren.
Segue la classifica di gara.
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