Il campione in carica vince per la quarta volta di fila a Imola con un sorpasso da cineteca al via sull’australiano. Williams punti grossi
Dopo la magia di Suzuka, arriva quella di Imola. Max Verstappen vince il GP Emilia-Romagna per la quarta volta di fila e si rilancia nel mondiale con una gara fantastica, girata a suo favore con la manovra al via che gli permette di guadagnare la prima posizione su Oscar Piastri. Lo start non è dei migliori, a 150 metri dall’ingresso del Tamburello è dietro anche a Russell ma l’australiano frena leggermente in anticipo bloccando l’inglese dietro di lui e Verstappen, dall’esterno, infila la McLaren prendendosi incredibilmente la testa della corsa. Come già successo, Red Bull tra venerdì e sabato ribalta la RB21 e stavolta lo fa bene. Per Max Verstappen è la 65a vittoria della carriera, la quarta di fila ad Imola, con il 100° giro veloce a celebrare il 400° GP di Red Bull.
Il campione in carica riesce a impostare il suo ritmo a strada libera e riesce a non farsi riprendere dalla McLaren, facendo il suo ritmo e continuando in pista quando il team di Woking decide di fermare in anticipo Piastri dopo appena 13 giri. Da qui in poi la gara di Imola vive della rimonta di Leclerc, indiavolato dopo le qualifiche di ieri mentre Lewis Hamilton vede per tutta la prima metà di gara il posteriore della sua ex Mercedes, quella di Kimi Antonelli.
Le svolte per la gara arrivano rispettivamente al 29° e al 46° giro, prima con una Virtual Safety Car per il ritiro di Ocon dopo la Tosa e poi per quello di Kimi Antonelli, poco più avanti rispetto al francese. Se con la Haas si decide per la neutralizzazione di primo livello, con i piloti che non si erano ancora fermati che ne approfittano (tra cui lo stesso Verstappen), con la Mercedes si decide di chiamare in pista la vettura di sicurezza, con un’attesa maggiore per poter tornare in regime di bandiera verde.
Questo fa sì che le strategie saltino e che, al rientro della Safety Car, ci sia una situazione complicata nelle prime dieci posizioni. Verstappen, Norris, Albon, Hamilton, Hadjar, rispettivamente 1°, 3°, 5°, 7° e 9° sono su gomme nuove. Piastri, Leclerc, Russell, Sainz e Hulkenberg, nelle posizioni pari, sono invece su gomme usate. Gli ultimi dieci passaggi sono quindi all’insegna dei tentativi di sorpasso tra chi è avvantaggiato e chi no.
Dopo la fortuna della VSC, Verstappen deve quindi ripartire da zero e lo fa bene, scappando da Piastri prima che Norris possa saltare addosso al compagno a gomme nuove. L’olandese arriva al traguardo con 6 secondi di vantaggio sull’inglese e 12 sull’australiano, che completano quindi il podio.
Le Ferrari che, ad un giro dalla prima neutralizzazione, viaggiavano in settima e ottava posizione, chiudono in quarta e sesta una domenica di ripresa dopo una qualifica disarmante. Lewis Hamilton sfrutta le gomme nuove nel finale e approfitta della lotta tra Leclerc e Albon prima per passare il thailandese e poi per liberarsi del compagno, giungendo quindi quarto davanti ad una incredibile Williams e all’altra Ferrari. La settima posizione è di George Russell con la Mercedes, mentre il compagno di squadra e pilota di casa, Kimi Antonelli, si deve arrendere ad un problema tecnico a due terzi di gara. Carlos Sainz completa un’altra bella domenica per la Williams con l’ottavo posto, davanti ad Isack Hadjar con la Racing Bulls e a Yuki Tsunoda che recupera 10 posizioni dalla Pitlane dopo il botto di ieri in qualifica.
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Sulla griglia di partenza i primi 11 piloti partono su gomma media, Leclerc incluso. Hamilton, Antonelli, Hulkenberg, Bearman e Tsunoda scelgono la hard.
La gara inizia con la magia di Max Verstappen che dopo aver rischiato di perdere anche la posizione da George Russell si lancia all’esterno di Oscar Piastri e lo sorpassa al Tamburello con una manovra allucinante. Seguono Russell, Norris, Alonso, Sainz, Albon, Stroll.
Leclerc recupera due posizioni nei primi tre giri di cui una di forza su Gasly (che finisce largo alla Piratella), Hamilton è 12° dietro Antonelli. Il monegasco è scatenato e si avventa subito su Stroll.
Verstappen mette un secondo e mezzo tra sé e Piastri, con Russell che si allontana seguito da Norris, Alonso, Sainz e Albon. Stroll si tiene in ottava posizione e allontana leggermente Leclerc. Norris inizia ad avvicinarsi minaccioso su Russell con un rischio sull’erba corso nel corso del 10° passaggio.
Verstappen mette 2 secondi tra sé e Piastri. Norris riesce finalmente a passare Russell alla Villeneuve, con l’inglese che è il secondo big dopo Leclerc a fermarsi per passare alle dure, insieme a Sainz. Il monegasco con un giro prima di sosta si mette addirittura davanti a Russell, mentre nel 13° giro si ferma anche Alonso, che finisce alle spalle della Mercedes.
Piastri si ferma un giro dopo e torna in pista davanti a Leclerc. Dopo 15 giri abbiamo i primi 10 piloti in pista, capitanati da Verstappen e Norris, che si devono ancora fermare e gli altri dieci con una sosta effettuata. Tsunoda prova a tappare Piastri ma può fare poco all’inizio del 18° giro, con l’australiano che passa prima lui e poi Bearman.
Verstappen dopo un terzo di gara ha 10 secondi su Norris, 19 su Albon, 25 su Hadjar. Seguono Antonelli, Hamilton e Hulkenberg. Tutti questi piloti si devono fermare. Al 24° passaggio Leclerc e Piastri guadagnano una posizione in pista e un’altra con Colapinto che si ferma. Davanti, Verstappen ha potenzialmente 32 secondi di vantaggio su Piastri per fare la sua sosta, che ne costa circa 27.
L’australiano, intanto, si libera anche di Hamilton al giro 26 e di Antonelli un passaggio dopo. In tutto questo Verstappen ha ancora 10 secondi su Norris, 24 su Albon e 33 su Piastri che si libera anche di Hadjar.
Norris si ferma all’inizio del 29° giro e pochissimo dopo esce la Virtual Safety Car per la fermata di Ocon dopo la Tosa. Red Bull e Verstappen ringraziano, così come Williams con Albon e tutti i piloti che non si erano ancora fermati, oltre a qualche pilota che preferisce montare un set fresco per arrivare alla fine come Leclerc, Russell, Sainz, Gasly, Lawson e Bortoleto. Un giro dopo si ferma ancora anche Piastri che perde due posizioni da Norris e Albon.
Si riparte al 31° giro con Verstappen che ha 20 secondi di vantaggio su Norris, 26 su ALbon, 33 su Piastri. Seguono Hadjar, Antonelli, Hamilton, Alonso, Leclerc e Stroll. Leclerc si libera anche dello spagnolo e si lancia all’inseguimento del suo compagno di squadra che, però, si libera di Antonelli salendo in sesta posizione per poi passare anche Hadjar. Le gomme medie per ora sono un vantaggio per la Ferrari, ma dovranno andare fino alla fine.
Dopo 35 giri Verstappen comanda con 18 secondi su Norris. Seguono Albon, Piastri, Hamilton, Hadjar, Antonelli, Leclerc, Russell e Alonso. Il monegasco si libera di Antonelli all’inizio del 38° giro e va a rincorrere Hadjar. Davanti, Piastri ha ripreso Albon per la terza posizione e lo passa all’inizio del 40° giro. Leclerc si libera di Albon un passaggio dopo e ora si ripropone la situazione di Miami, con Hamilton davanti e con le medie che inizia a perdere performance.
Disastro per Antonelli che si ferma con un problema tecnico nello stesso punto di Ocon al 46° giro. Stavolta, però, la Direzione gara decide di chiamare in pista la Safety Car e non solo la Virtual. Altro giro di pit. Si fermano metà dei piloti tra cui Verstappen e Norris, mentre Albon finisce alle spalle di Leclerc.
La situazione dietro la Safety Car vede Verstappen davanti a Piastri, Norris, Leclerc, Albon, Russell, Hamilton, Sainz, Hadjar e Hulkenberg. I piloti in prima, terza, quinta, settima e nona posizione hanno gomme fresche.
Si riparte all’inizio del 54° giro su 63, con Verstappen che sorprende le McLaren all’uscita dalla prima della Rivazza e cerca di scappare via a Piastri. L’olandese riesce a mettere spazio e lasciare le McLaren fuori dalla zona DRS. Albon è attaccato a Leclerc come Hamilton a Russell, che deve difendersi con gomme usate. La Mercedes deve però cedere il passo all’inizio del 57° giro.
Verstappen vola via con quasi 4 secondi di vantaggio su Piastri, che con le gomme usate deve difendersi dal compagno di squadra con gomme nuove. Norris riesce a passsare all’inizio del 58° giro. L’attenzione si sposta dietro, con Leclerc che deve soffrire a gomme usate contro quelle nuove di Albon e Hamilton in arrivo.
60° giro. Albon ci prova su Leclerc ma viene mandato largo e perde anche la posizione da Hamilton, che poi si prende anche quella sul compagno di squadra in difficoltà con le gomme. Leclerc finisce investigato mentre Albon lo passa all’inizio dell’ultimo giro.
Verstappen vince davanti a Norris, Piastri, Hamilton, Albon, Leclerc.
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In classifica piloti, Oscar Piastri sale a 146 punti perdendone tre da Norris (133) e soprattutto 10 da Verstappen, che si riporta a 22 lunghezze con 124. Russell sale a 99, Leclerc è quinto a 61 davanti a Hamilton (53). Nel Costruttori, McLaren allunga ancora a 279 punti contro i 147 di Mercedes e i 131 di Red Bull, di cui 124 del solo Verstappen.
Segue il risultato di gara. A seguire, dichiarazioni ed approfondimenti.

Immagine di copertina: Media Red Bull
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