F1 | GP Emilia Romagna 2022, gara: doppietta Verstappen-Pérez in casa Ferrari. Norris 3°, Leclerc testacoda fatale (6°), Sainz ritirato. Hamilton doppiato

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
24 Aprile 2022 - 17:10
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L’incredibile avviene ad Imola. In partenza Perez si mette a protezione del compagno che si invola. Charles sprecone nel finale con un testacoda che gli fa perdere il podio. Russell 4°, Hamilton irriconoscibile, 13° e doppiato

La troppa foga ed il troppo entusiasmo giocano un brutto scherzo alla Ferrari. Max Verstappen vince con la Red Bull il GP Emilia Romagna 2022 davanti al compagno di squadra Sergio Perez e alla McLaren di Lando Norris. Disastro per le Rosse: Charles Leclerc è sesto dopo che, già sul gradino più basso del podio, spinge troppo per tentare l’attacco a Perez finendo in testacoda alla Variante Alta. Dietro l’inglese con la MCL36 finisce George Russell con la Mercedes. L’inglese ottiene davvero il massimo dalla W13, sin dalla partenza dove recupera subito cinque posizioni sul bagnato. Russell deve difendersi nel finale da un fantastico Valtteri Bottas, che porta l’Alfa Romeo al quinto posto ma può recriminare tantissimo per un pit fatale, durato un’eternità, senza il quale anche il podio sarebbe stato possibile.

Charles Leclerc, dopo l’errore che lo fa crollare in nona posizione, recupera fino alla sesta negli ultimi giri davanti all’AlphaTauri di Yuki Tsunoda, che conquista un bellissimo risultato sulla pista di casa del team di Faenza. Gara di rinascita per Sebastian Vettel che, nel primo weekend “normale”, porta a casa l’ottava posizione e i primi punti per l’Aston Martin, insieme al decimo posto di Lance Stroll. Tra loro ancora un ottimo Kevin Magnussen con la Haas, bravo a difendersi nelle prime fasi con le unghie e con i denti.

Incredibile la gara di Lewis Hamilton: il sette volte campione del mondo finisce 13°, doppiato e mai in condizioni di lottare, restando decine di giri alle spalle di Pierre Gasly senza mai riuscire a portare un attacco concreto. Weekend da riga rossa per l’inglese.

La gara inizia con l’asfalto bagnato e la minaccia del ritorno della pioggia. Tutti partono su gomme intermedie con Verstappen che difende la prima posizione e Sergio Perez che si mette subito alle sue spalle in difesa, mentre Leclerc si fa sorprendere anche da Lando Norris e Carlos Sainz, incolpevole, viene toccato da Daniel Ricciardo insabbiandosi senza possibilità di uscita al Tamburello.

La pioggia però non arriva mai e, quando Daniel Ricciardo (sprofondato in fondo) getta l’amo delle slick, in un paio di giri tutti sono su gomma da asciutto tra pit stop veloci e qualche problema. Una volta che la situazione si è stabilizzata, con Verstappen che si allontana e Perez che tiene a bada Leclerc, le telecamere indugiano nelle posizioni arretrate con Hamilton in difficoltà, fino all’onta del doppiaggio da parte del campione in carica. Sul finire di gara la Ferrari tenta la carta della gomma morbida con Leclerc. Red Bull risponde con Perez e così la Ferrari riesce a rimettersi in coda alla RB18, ma è qui che arriva la sorpresa negativa: Leclerc sbaglia alla Variante Alta e si gira andando a sbattere contro le barriere. Pit obbligatorio e podio salutato con rimonta dalla nona alla sesta posizione.

La festa Ferrari finisce con una doppietta Red Bull che rilancia il team austriaco nella corsa al mondiale dopo un inizio di stagione con due ritiri per il campione del mondo. In classifica piloti Leclerc sale a 86 punti davanti a Verstappen (59), Perez (54) e Russell (49).

Segue la classifica di gara. A seguire la cronaca e le dichiarazioni dei protagonisti.

Immagine di copertina: Media Red Bull

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