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F1 | GP Emilia Romagna 2022: anteprima di Imola

di Redazione P300.it
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Pubblicato il 20 Aprile 2022 - 10:30
Tempo di lettura: 6 minuti
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F1 | GP Emilia Romagna 2022: anteprima di Imola
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Segue l’anteprima del GP Emilia Romagna 2022 di P300.it

Il Circus della Formula 1 torna in Europa: il prossimo weekend si disputerà il GP Emilia Romagna 2022 (Formalmente Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna) sul circuito di Imola, intitolato ad Enzo e Dino Ferrari, per il quarto appuntamento del campionato 2022.

3° GP Emilia Romagna
3a edizione valevole per il mondiale di F1
GP 4/23 – 22/24 aprile 2022
Gran Premio #1061

Un campionato, quello di quest’anno, finora dominato (è il caso di dirlo) dalla Ferrari. Il team di Maranello ha vinto due delle tre gare fin qui disputate e nell’altra ha centrato un doppio podio. Leclerc è letteralmente in stato di grazia: due pole, due vittorie, tre giri veloci, un secondo posto e ben 34 punti di vantaggio sul diretto inseguitore… che però non è Verstappen.

Il campione del mondo ha dalla sua appena 25 punti, quelli della vittoria in Arabia Saudita e ben due zeri: infatti anche in Australia la Red Bull ha sofferto problemi di affidabilità che, a questo punto, si stanno facendo preoccupanti. Verstappen dalla sua non ha perso un briciolo dello smalto che l’ha sempre contraddistinto: nelle due gare in cui è stato tradito dall’affidabilità era comunque saldamente al secondo posto prima del ritiro. Puoi avere la vettura più veloce del mondo ma se non vede il traguardo diventa tutto inutile…

I problemi della Red Bull non sono, dall’esterno, facilmente indentificabili e dalla stessa casa austriaca non arrivano molti chiarimenti. Negli ultimi giorni Helmut Marko ha riferito che il ritiro in Australia è stato causato dalla rottura di un tubo del serbatoio: rottura causata, a detta sua, dal “porpoising”, l’ormai famigerato “effetto delfino”, il sobbalzare incessante della vettura sui rettilinei raggiunta una certa velocità. Il ritardo in classifica rispetto a Leclerc è notevole e questi due ritiri nelle prime tre gare potrebbero costare molto alla fine dell’anno se i problemi di affidabilità saranno risolti e si dovrà lottare punto su punto.

Di questa brutta situazione in casa Red Bull ne sta approfittando la Mercedes. La casa della stella anche in Australia ha sofferto come mai le era capitato negli ultimi otto anni: la W13 semplicemente lenta, in tutte le condizioni. Lenta ma comunque affidabile e questo ha permesso al team di Stoccarda di essere al momento secondo in classifica costruttori e perfino in quella piloti. Il neo arrivato George Russell è infatti il diretto inseguitore di Leclerc, anche se fa strano dirlo. É ovvio che una tale situazione è dovuta ai problemi della Red Bull, problemi che se verranno risolti metteranno le gerarchie in classifica al pari con le prestazioni.

Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna si disputa sull’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. È, nei fatti, la gara di casa della Ferrari, forse anche più di Monza. Maranello è a pochi minuti di auto dalla pista e il clima sarà certamente infuocato: si prospetta il tutto esaurito anche grazie alle ottime prestazioni del Cavallino.

La Formula 1 era tornata ad Imola nel 2020 dopo 14 anni di assenza per la necessità di FIA e FOM di mettere in piedi un calendario alternativo a causa degli sconvolgimenti globali causati dalla pandemia di covid-19. L’appuntamento fu un successo e il tracciato emiliano, molto apprezzato anche per le modifiche apportate dopo l’abbandono nel 2006, ha ottenuto il via libera anche per le stagioni successive.

Imola è stata per anni sede del Gran Premio di San Marino e in un’occasione (1980) ha ospitato anche il Gran Premio d’Italia, tuttavia la Formula 1 aveva abbandonato il tracciato del Santerno spinta verso nuovi mercati e attratta da più munifici investimenti nei paesi emergenti. Era un periodo storico in cui avere già una gara era uno esborso economico non da poco, averne due era addirittura proibitivo. Ma il mondo è cambiato, la pandemia ha fatto riscoprire vecchi tracciati e ad oggi il nostro paese è l’unico, insieme agli Stati Uniti, ad ospitare due Gran Premi. Si tornerà in Italia a settembre per il consueto appuntamento di Monza.

Rispetto alla configurazione usata fino al 2006 il tracciato è stato leggermente accorciato eliminando la Variante Bassa, rendendolo al contempo più veloce. I sorpassi restano comunque difficili. Imola è tra i pochi circuiti old-style rimasti: vie di fuga limitate e strette ancora coperte dalla vecchia ghiaia, erba ai lati del tracciato. Un fuoripista si paga caro, anche con il ritiro. Il circuito è molto tecnico e difficile da interpretare con vari saliscendi ed è molto apprezzato dai piloti.

L’attuale configurazione della pista non è comunque quella originale. Profondi mutamenti erano intervenuti già l’anno successivo alla morte di Roland Ratzenberger e Ayrton Senna nel 1994, con l’introduzione di due chicane per rallentare la piega a sinistra del Tamburello e quella leggermente a destra Villeneuve, in modo da non permettere alle auto di arrivare a tutta velocità alla curva a gomito della Tosa.

Il weekend di Imola vede il ritorno della gara Sprint al sabato, la prima delle tre di questa stagione.

Importanti le modifiche al format rispetto al primo test del 2021. Il numero di Sprint durante la stagione è stato mantenuto a tre, nonostante le indicazioni iniziali parlassero di un aumento a sei eventi. Per quanto riguarda la statistica, la Pole Position tornerà ad essere assegnata all’autore del giro più veloce in qualifica, in questo caso venerdì sera, e non più al vincitore della Sprint del sabato; rispondendo così a gran voce alle lamentele pervenute nel corso del 2021. La Sprint, inoltre, vedrà l’assegnazione di punti non più ai primi tre ma addirittura ai primi otto, con otto punti al vincitore e via via a scalare fino al singolo punto per l’ottava posizione.

Tutte le attenzioni saranno ovviamente rivolte alla Ferrari che ottenne l’ultima vittoria sull’asfalto emiliano nel 2006 con Michael Schumacher. Il team di Maranello ha dimostrato fino ad ora un ottimo adattamento a tre tipi di circuiti molto diversi l’uno dall’altro ed ha tutte le carte in regole per ripetersi.

La Pirelli porterà per questo Gran Premio mescole C2 (dura), C3 (media), C4 (soft).


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