Segue l’analisi post qualifiche di Pirelli per il GP Eifel 2020
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La strategia più probabile per i 60 giri del Gran Premio dell’Eifel è a due soste, ma dato che la pista non viene utilizzata da Formula 1 dal 2013 e che ieri non si sono disputate le prime due sessioni di prove libere, la strategia resta un po’ un punto interrogativo per tutti i Team. A aumentare la complessità tattica c’è il fatto che domani potrebbe piovere – e farà sicuramente freddo – rendendo ancora più difficile prevedere con precisione il comportamento dei pneumatici.
La tattica teoricamente più veloce prevede di partire con la P Zero Red soft, poi al giro 19 passare su P Zero Yellow medium per 22 giri, e infine l’ultimo stint di 19 giri su soft. Come al solito, l’utilizzo delle mescole può seguire anche un altro ordine.
La seconda strategia più veloce è sempre a due soste: primo stint di 18 giri su soft, poi due stint di 21 giri sulla medium.
Più lenta la strategia ad una sosta che prevede di passare da medium a P Zero White hard dopo 29 giri (o viceversa facendo 31 giri su hard prima di passare alla medium). I dati suggeriscono che una strategia a una sosta utilizzando medium e soft non è possibile.
Da tenere d’occhio
Meteo. Le temperature asfalto sono state le più fredde registrate durante un fine settimana di gara quest’anno, con 10 gradi ambiente e 17 asfalto al termine delle qualifiche. Domani sono previste condizioni ancora più fresche e anche il rischio di pioggia è alto. Portare e mantenere in temperatura i pneumatici (in particolare gli anteriori) sarà fondamentale, soprattutto in caso di safety car. L’evoluzione della pista, influenzata dal fatto che ieri non sia stata utilizzata e pertanto non era gommata, quindi il tracciato è ancora “verde” e scivoloso.
Esperienza. La Formula 1 non corre al Nürburgring dal 2013 e venerdì le monoposto non sono scese in pista quindi team e piloti affrontano qualifiche e gara con molta meno esperienza e informazioni del solito.
Strategia. La mancanza di informazioni avrà un grande impatto sulla strategia. Le tattiche di gara sono molto meno chiare del solito ed è difficile identificare quale sarà la più vantaggiosa.
Velocità. L’evoluzione delle monoposto e dei pneumatici dall’ultima volta che la F1 è stata al Nürburgring ha fatto sì che il record di tutti i tempi, stabilito da Michael Schumacher nel 2004 (1m28.351s), fosse già battuto dalla maggior parte dei piloti in FP3.
INFOGRAFICHE
Parla Mario Isola
“Finalmente abbiamo visto un po’ di azione al Nürburgring, con i piloti che hanno affrontato le qualifiche avendo girato prima solo in FP3. Di conseguenza, ci sono una serie di punti interrogativi per il Gran Premio di domani dato che la Formula 1 non corre qui dal 2013 e le squadre hanno pochissimi dati su cui basarsi. Oltre alla strategia, uno di questi punti interrogativi riguarda il meteo, che domani presenterà temperature ancora più rigide e forse più umide. Se rimane asciutto, tutti i primi 10 in griglia partiranno con pneumatico soft, questo elimina una variabile ma per il resto tutto è da vedere. Con queste temperature estremamente rigide, come previsto abbiamo assistito a un leggero graining al mattino, ma con la graduale gommatura della pista e le vetture che hanno adattato il loro assetto, la situazione è migliorata. Domani sarà ancora più cruciale curare l’aspetto pneumatici visto che probabilmente avremo un Gran Premio piuttosto imprevedibile con tempo incerto”.
Fonte e immagini: Pirelli
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