Segue l’analisi del GP Eifel 2020 di Lewis Hamilton. Il pilota inglese del team Mercedes ha chiuso primo sotto la bandiera a scacchi
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Il pilota inglese della Mercedes parte meglio del compagno di scuderia e tenta subito di sopravanzarlo, ma a causa dell’ottima staccata di Bottas e a alla conformazione delle prime curve, è costretto a rinunciare e ad accordarsi. Rimanendo sempre a contatto, Hamilton non ha però più l’occasione di impensierire il finlandese fino a quando, all’inizio del 13° giro, Bottas arriva lungo in curva 1 ed è costretto a lasciare la testa della corsa al leader della Classifica Mondiale. Da questo momento in poi, per Hamilton si tratta semplicemente di gestire macchina e coperture fino al traguardo. La strategia della Mercedes viene anche facilitata dal regime di Virtual Safety Car che evita un possibile attacco di Verstappen ai box.
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Rientrati insieme in pit-lane, l’olandese beneficia di un pit-stop nettamente più veloce per avvicinarsi ad Hamilton che però, appena tornati in pista e senza più la Virtual Safety Car, non ha difficoltà a staccare in modo sensibile la Red Bull. La lotta per la vittoria sembra ritornare in discussione quando entra in pista la Safety Car che ricompatta il gruppo ad una decina di giri dalla conclusione e consente a tutti di effettuare la seconda sosta per terminare la gara senza problemi. Alla ripartenza Hamilton beneficia dell’alto tempo di reazione di Verstappen per staccarlo subito e non avere problemi nelle tornate successive. L’inglese della Mercedes eguaglia così il record assoluto di 91 vittorie di Michael Schumacher e si appresta a diventare il pilota con in assoluto più successi, pole, podi e punti della storia della Formula 1.
Immagine di copertina: Twitter – Mercedes
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