In casa del tedesco Lewis raggiunge il record di vittorie. Bottas ritirato, mondiale vicino
Si fa la storia. Lewis Hamilton vince il GP Eifel 2020 ed eguaglia il record di 91 vittorie in Formula 1 appartenuto, fino ad oggi, ad un solitario Michael Schumacher, che aveva conquistato l’ultimo sigillo poco più di 14 anni fa, il 1° ottobre 2006 a Shanghai.
Il pilota inglese della Mercedes approfitta di un lungo e del successivo ritiro (per problemi tecnici) di Valtteri Bottas, partito in testa e tenace nel mantenere la posizione al via, per portarsi in prima posizione. Una volta conquistata la testa della corsa, l’inglese non ha sbagliato nulla rintuzzando i tentativi di Max Verstappen di stare in coda alla Mercedes. La Safety Car che compatta il gruppo dopo il problema tecnico di Lando Norris non impedisce a Hamilton di controllare la ripartenza in modo perfetto e di continuare indisturbato, a suon di giri veloci, verso la vittoria che lo porta nella storia.
A fine gara, prima del podio, è Mick Schumacher a congratulare il raggiungimento del record da parte di Hamilton con un regalo speciale, un casco del papà del periodo Mercedes che l’inglese riceve commosso e mostra al pubblico proprio sul gradino più alto in questa giornata speciale.
È stata, al di là del record di vittorie, la gara delle sorprese e dei ritiri per motivi tecnici, che non si vedevano da tempo. A collezionare uno zero per noie alla vettura sono Norris, Albon, Ocon e il finlandese della Mercedes. Il ritiro di Bottas proietta Hamilton a 69 punti di vantaggio in un mondiale sempre più dominato.
Sul gradino più basso del podio va quindi un grande Daniel Ricciardo, autore di una gara fantastica con la Renault. In quarta posizione un altro pilota autore di una gran gara, Sergio Perez con la Racing Point.
A seguire Carlos Sainz con la McLaren superstite, un ottimo Pierre Gasly con l’AlphaTauri e la prima Ferrari, quella di Charles Leclerc. Dopo il 4° posto in qualifica il monegasco ha dovuto remare parecchio con una Rossa che, sul passo gara, ha mostrato ancora una volta i suoi limiti e difficilmente avrebbe raccolto punti senza ritiri davanti.
In ottava posizione c’è un’altra sorpresa, quella di Nico Hulkenberg. Il tedesco della Racing Point raccoglie quattro punti in un altro weekend da montagne russe con la chiamata improvvisa per sostituire Lance Stroll.
A chiudere la top ten un buon Romain Grosjean con la Haas ed Antonio Giovinazzi con l’Alfa Romeo. Male Sebastian Vettel, undicesimo con la seconda Ferrari ed autore di un errore a metà gara.
Ritirato anche Russell, “eliminato” da Kimi Raikkonen.
Segue la classifica di gara, seguirà la cronaca completa.
Immagine di copertina: Twitter – F1
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