F1 | GP del Messico: Rosberg vince su Hamilton e Bottas. Fuori le Ferrari

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di Alessandro Secchi @alexsecchi83
1 Novembre 2015 - 21:53
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Nico Rosberg vince il Gran Premio del Messico 2015, davanti al compagno Lewis Hamilton e Valtteri Bottas con la Williams. Ritirate entrambe le Ferrari.

Il Gran Premio del Messico parte con una novità sulla griglia. Kimi Raikkonen ha sostituito anche la power unit sulla sua Ferrari: parte quindi 19° tra le due Mclaren di Alonso e Button. Tre campioni del mondo negli ultimi tre posti. Partono con gomme medie contro le soft di tutti gli altri.

La pioggia tanto attesa non è presente e, anzi, ci sono 55 gradi sull’asfalto. Non è scontato che tutti possano effettuare una sola sosta.

In partenza Nico Rosberg mantiene la posizione su Lewis Hamilton, mentre Sebastian Vettel si tocca con Daniel Ricciardo nel tentativo di questo di sorpassare la Ferrari e arriva la foratura alla posteriore destra. Kvyat e Ricciardo si prendono quindi terza e quarta posizione. Arriva subito il ritiro per Fernando Alonso, che avvisa i box di aver perso la potenza già al primo giro. Vettel rientra ai box dopo due terzi di giro su tre ruote e rientra ultimo.

Al quinto giro Rosberg comanda con un secondo su Hamilton, 3.5 su Kvyat, 6 su Ricciardo seguito da Bottas, Verstappen e Massa. Kimi Raikkonen nel frattempo ha recuperato fino alla 13a posizione dopo 7 giri.

Il primo pit stop arriva dopo 8 giri con Valtteri Bottas che monta gomme medie. Molto in anticipo sui piani iniziali, ma evidentemente il caldo improvviso ha modificato i valori. Anche Hulkenberg e Massa si fermano un giro dopo.

All’11° giro si ferma anche Maldonado, che lascia spazio libero a Kimi Raikkonen risalito in ottava posizione, dietro Carlos Sainz e Sergio Perez che sono in lotta tra loro. La gomma media, visto il caldo, è l’ideale per girare ad inizio gara.

15° giro: Vettel ha recuperato fino alla 12a posizione, con Raikkonen 7° mentre davanti Rosberg è in testa con 1.8 su Hamilton e 11 secondi su Kvyat. i primi 6 attendono a cambiare le gomme morbide per le medie.

Giornata sfortunata per Sebastian Vettel, che al 18° giro perde la sua Ferrari e si gira all’inizio delle rinnovate esse del circuito messicano. Riparte in 16a posizione.

Arriva il momento anche per la sosta di Sergio Perez, l’idolo locale. Il messicano esce alle spalle di Sainz in 11a posizione. Raikkonen sale in sesta ma non si è ancora fermato, anche se gira sui tempi di Verstappen, in quinta posizione davanti a lui.

Al 20° giro Rosberg ha 2.6 su Hamilton e 16 secondi su Kvyat con la Red Bull. Le Mercedes girano sull 1.23 bassissimo, dalla terza posizione in poi si è sull’1.24 alto. Il russo rientra al 22° giro.

Colpo di scena al 23° giro: Valtteri Bottas tenta l’affondo su Kimi Raikkonen e per uno scherzo del destino stavolta è il ferrarista a rimetterci. La Williams colpisce la Ferrari rompendo la sospensione posteriore destra della Ferrari numero 7. Ritiro per Kimi e giornata sempre più nera per la Ferrari.

Daniel Ricciardo rientra al 25° giro per montare gomme medie. Al momento solo le Mercedes in testa e Max Verstappen, terzo, sono ancora su gomme morbide. Sebastian Vettel è tornato in 12a posizione, in scia a Pastor Maldonado. L’olandese effettua la sua sosta un giro dopo, mentre Nico Rosberg si ferma al 27° giro. Il turno di Hamilton arriva al 29°, mentre Vettel tenta il sorpasso su Maldonado in curva 1 andando lungo e lasciando al venezuelano la possibilità di riprendere la sua posizione.

Al 31° giro, dopo il primo giro di pit, Rosberg ha 3 secondi su Hamilton, 21 su Kvyat, 24 su Bottas e 27 su Massa. Il vantaggio del capoclassifica però si riduce, con Hamilton che su gomme medie sembra più veloce del suo compagno. In un giro l’inglese recupera 8 decimi sul compagno.

Sempre difficoltà per Sebastian Vettel, che non riesce ad avvicinarsi a Pastor Maldonado ma ha anche 33 giri sulla sua gomma media. Il tedesco rientra ai box all’inizio del 36° giro ed esce doppiato da Nico Rosberg e seguito da Lewis Hamilton.

40° giro: Rosberg comanda ancora con 2.6 su Hamilton e 27.3 su Kvyat, che gira un secondo più lento.

45° giro: Carlos Sainz non riesce a reggere con le gomme medie e si ferma per una seconda sosta. Lo spagnolo monta gomme morbide, e l’impressione è che altri dovranno fermarsi per una seconda sosta. E’ il primo in pista Nico Rosberg a tornare ai box per montare ancora gomme medie al 47° giro. Hamilton vorrebbe continuare ma il team lo invita per questioni di sicurezza ad effettuare una nuova sosta.

51° giro: Ricciardo guadagna la quinta posizione su Felipe Massa con un ottimo sorpasso sul lungo rettilineo iniziale, ma è al 53° giro che arriva il secondo colpo di scena con Sebastian Vettel che va a sbattere nella stessa curva del precedente testacoda, all’inizio delle esse. Ritiro anche per l’altra Ferrari e dentro la maggior parte dei piloti a cambiare gomme visto l’ingresso della Safety Car.

Dopo quattro giri di neutralizzazione si riparte. Hamilton tenta di avvicinarsi a Rosberg ma è Bottas che recupera una posizione su Kvyat. Rosberg va lungo in curva 8 seguito da Hamilton poco più avanti, ma nessuno dei due perde tempo.  Intanto si ritira Nasr per problemi ai freni della Sauber. Dietro le Mercedes ci sono Bottas, le Red Bull di Kvyat e Ricciardo e la Williams di Massa.

Al 65° giro Rosberg comanda con 1.7 su Hamilton, 7.2 su Bottas, 9.9 su Kvyat, 11.1 su Ricciardo e 12.6 su Massa. Lewis però non molla e tenta di recuperare. Non vuole perdere la possibilità di vincere la gara. Dietro la Williams del brasiliano, le Force India di Hulkenberg e Perez. La lotta è per le posizioni dalla terza alla sesta, ma nessuno riesce ad avvicinarsi veramente a chi precede.

La gara termina così, con Rosberg che vince su Hamilton e Bottas. Le Red Bull di Kvyat e Ricciardo quarta e quinta, con Massa sesto, Hulkenberg settimo, Perez ottavo, Verstappen nono e Grosjean decimo.

Il risultato di gara:

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