#4L0NS0 è l’hashtag scelto per celebrare il traguardo storico delle 400 iscrizioni a un GP, che il bicampione spagnolo festeggerà in Messico questo weekend
Fino a sedici anni fa il record di 257 GP disputati di Riccardo Patrese sembra essere irraggiungibile, nello specifico fino al GP di Francia 2008 quando Rubens Barrichello ha battuto il primato rimasto intonso per quindici stagioni. Da quel momento in poi si può dire che sia iniziata la nuova era dei record di gare disputate nella massima categoria del motorsport.
Lo stesso pilota brasiliano è stato il primo a infrangere il muro delle 300 corse svolte in F1 e da quel GP di Singapore 2010 sono stati altri cinque i piloti ad averlo superato: Jenson Button (306), Michael Schumacher (307), Kimi Raikkonen (349), Lewis Hamilton (351) e Fernando Alonso (396).
In merito a quest’ultimo, nel corso del prossimo Gran Premio di Città del Messico si andranno a festeggiare le 400 partecipazioni del due volte campione del mondo iberico, il primo ovviamente a riuscire a sfondare questo traguardo una volta impensabile, ma favorito dagli oltre 20 eventi che da più stagioni farciscono il calendario di F1.
Guardando però al numero sopra indicato, verrebbe da pensare che questo sarà il 397esimo. Ebbene le statistiche sono un po’ particolari e variano a seconda del dato preso in considerazione.
L’evento che si disputerà all’Autódromo Hermanos Rodríguez sarà il 400esimo in cui Fernando Alonso verrà iscritto. Da questo computo, per giungere ai 397 GP disputati di questo weekend, vanno tolte le tre gare in cui ha svolto l’intero fine settimana (prove libere e qualifiche), ma non ha preso il via alla corsa.
- GP Belgio 2001, Minardi: Non prese il via per un problema al cambio
- GP Stati Uniti 2005, Renault: Tutti i gommati Michelin furono obbligati al ritiro dalla gara dopo lo scoppio della gomma sulla Toyota di Ralf Schumacher durante le prove
- GP Russia 2017, McLaren: Problema elettrico nel giro di formazione
Se tutto dovesse andare per il verso giusto, Fernando Alonso si ritroverebbe a festeggiare la 400esima partenza in F1 nel corso del Gran Premio del Qatar, evento a lui caro in quanto nel 2021 lo ha riportato sul podio dopo un’astinenza che durava da Hungaroring 2014.
Per tributare questo storico traguardo raggiunto, il 43enne asturiano ha deciso di scendere in pista indossando un casco speciale che ripercorre i momenti più importanti di questa carriera ultraventennale in F1. L’hasthag scelto per l’evento in questione è #4L0NS0, una mescolanza tra il 400 e le cifre che vanno a sostituirsi alle vocali del cognome del pilota.
Tra gli highlights che si possono notare sul casco ci sono l’esordio in Minardi, le vittorie del primo e secondo titolo mondiale in Renault, il successo ottenuto al Fuji nel 2008 col marchio francese, il trionfo a Silverstone nel 2011 con Ferrari – 60 anni dopo la prima affermazione del Cavallino in F1 -, le vittorie con McLaren, ma anche i periodi bui con il team di Woking. E poi anche i momenti più recenti con il podio sopracitato in Alpine a Lusail e quelli conquistati lo scorso anno con Aston Martin.




Immagine di copertina e foto articolo: Aston Martin F1 Team
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