F1 | GP Città del Messico 2024, il far west tra Pérez e Lawson. Il neozelandese è “carico”, ma forse esagera un po’

Autore: Alessandro Secchi
alexsecchi83 alexsecchi83
Pubblicato il 29 Ottobre 2024 - 21:30
Tempo di lettura: 2 minuti
F1 | GP Città del Messico 2024, il far west tra Pérez e Lawson. Il neozelandese è “carico”, ma forse esagera un po’
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La battaglia in casa Red Bull tra Pérez e Lawson nasconde più di una semplice lotta corpo a corpo

Oltre a Verstappen, anche l’altro pilota Red Bull, Sergio Perez, è stato protagonista di un paio di episodi controversi nel corso del GP di Città del Messico. Con Liam Lawson, alla seconda gara di rientro da titolare in Visa Cash App RB, è stato vero e proprio far west, ampliato dal fatto che il messicano è ormai in crisi totale e teme per il suo sedile, con il neozelandese primo indicato per sostituirlo per il 2025 se non addirittura prima.

Il punto della discorda è sempre curva 4. Perez tenta il sorpasso all’interno, con Lawson che stringe molto e forse più del dovuto, costringendo Pérez a mettere le due ruote di sinistra nell’erba per evitare il contatto.

Il messicano all’apex sembra leggermente più indietro e in uscita porta largo il neozelandese, anche come conseguenza di un ingresso “costretto”. A questo punto Lawson ha tre opzioni. Accodarsi, restare affiancato o tagliare la curva 5.

Lawson, decide di non mollare il colpo: quando i due arrivano a curva 5 Perez è davanti ma Lawson tenta di riprendersi la posizione colpendo la Red Bull, che resta danneggiata su fiancata e fondo. In questo caso i commissari non sono intervenuti anche se, in caso di incontro ravvicinato con contatto, ultimamente si è sempre scelto per la penalità. Cosa che, in questo caso, sarebbe dovuta succedere con Lawson.

Il quale, non contento, nel sorpasso successivo ai danni del messicano, sul rettilineo principale, ha “salutato” il collega e compagno di marca con il dito medio. Un gesto non piaciuto a Pérez e sembra nenche a Christian Horner.

Sembra, ormai, che neanche più i compagni abbiano un minimo di rispetto per Pérez. Non che si debbano fare regali, sia chiaro, ma forse a Città del Messico Lawson ha osato un po’ troppo all’inizio ed esagerato altrettanto alla fine. Logico che ci sia quel po’ di carica in più per via della questione sedile, però l’impressione è che il neozelandese abbia un pochetto esagerato nella difesa su Pérez in curva 4, ormai location di scazzottate a quattro ruote tutte le volte, per poi esagerare completamente in occasione del dito medio.

Entrambe le situazioni hanno mostrato, comunque, un clima tutt’altro che rilassato all’interno del mondo RB. E vedremo se, nelle prossime settimane, ci saranno altri scossoni.

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