Dopo il testacoda di Alonso il britannico non avrebbe rallentato, mentre il giapponese e lo statunitense avrebbero compiuto sorpassi
Continua il caos nelle qualifiche del Gran Premio di Città del Messico. Dopo le investigazioni per gli impeding in pit lane durante la Q1, anche il testacoda di Fernando Alonso in uscita dalla prima variante e la conseguente bandiera gialla ha seminato il panico.
Sotto la lente di ingrandimento dei commissari sono finiti infatti anche Lewis Hamilton, Yuki Tsunoda e Logan Sargeant per motivazioni differenti ma sempre inerenti le bandiere gialle.
Hamilton è accusato di non avere rallentato a sufficienza nel settore neutralizzato durante l’ultimo giro lanciato della Q1, poi comunque cancellato. Per quanto riguarda Tsunoda e Sargeant, peraltro già costretti al fondo dello schieramento a causa di precedenti penalità o di classifica, si parla addirittura di sorpassi nella zona coperta dalla bandiera.
Immagine copertina: Mercedes Media Center
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