Nessuna penalità per Lewis Hamilton dopo essere stato investigato per apparente violazione delle bandiere gialle
Gli stewards del GP Città del Messico 2023 hanno deciso di non penalizzare Lewis Hamilton per quella che era stata investigata come un’apparente violazione del regime di bandiera gialla nel corso delle qualifiche.
Con Fernando Alonso fermo per un testacoda in uscita da curva 3, Hamilton è arrivato nella zona dell’Aston Martin nel pieno del suo ultimo giro del Q1. L’inglese è stato investigato per non aver rallentato a sufficienza ma, successivamente, i commissari hanno rilevato che:
– Fino a curva 1 nessun pannello o bandiera hanno indicato la situazione di pericolo.
– All’ingresso di curva 2 i pannelli erano accesi di verde.
– Nel relativo microsettore Hamilton è stato più lento rispetto ai giri precedenti.
Rivedendo e riascoltando l’onboard della Mercedes (immagine sopra) è effettivamente vero che il pannello in fondo al rettilineo principale era spento (così come i led sul volante) e che non erano esposte bandiere. Hamilton però, era conscio della situazione perché avvisato dai box sia delle bandiere che della presenza di Alonso fermo (e in senso inverso di marcia).
Quando la Mercedes arriva all’ingresso di curva 1 il regime di gialla è in realtà ancora attivo e solo quando Hamilton approccia curva 2, effettivamente, questo finisce con i pannelli che lampeggiano di verde per poi spegnersi, mentre l’Aston sta per ripartire lentamente e viene passata ancora per metà sull’erba. I tempi nei microsettori non sono noti, ma nel T1 Hamilton ha girato in 27.904 contro il 27.874 del push precedente, solo 30 millesimi più lento.
La decisione è al limite e denota, soprattutto, un problema di segnalazione sul rettilineo principale visto che i pannelli erano spenti e le bandiere non erano esposte dai commissari. Forse, anche per questo, si è deciso di non procedere nei confronti del sette volte iridato. Decisione molto diversa da quanto successo – sempre parlando di pannelli spenti – a Sebastian Vettel in Bahrain nel 2021. Al tempo il tedesco venne sanzionato con 5 posizioni in griglia per non aver rispettato delle doppie bandiere gialle in una casistica curiosa: senza pannelli accesi, senza bandiere esposte, senza segnalazioni sul volante ma dovendo “immaginare” che Mazepin si fosse girato (e non avesse semplicemente bloccato) in curva 1 non potendolo però vedere, perché ostruito nella vista dalla presenza di Bottas di fronte a lui. Altri commissari, altre valutazioni, come spesso accade in F1.
Segue il comunicato.
Immagine: Media Mercedes
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