Segue l’anteprima del GP Città del Messico 2023 di P300.it
Sette giorni dopo Austin, la F1 torna in pista per il GP Città del Messico 2023. Team e piloti si trasferiscono dal nord al centro America prima di spostarsi a sud per il Brasile, a completare l’unico triple header di questa stagione.
3° GP Città del Messico
3a edizione valevole per il mondiale di F1
GP 20/23 – 27/29 ottobre 2023
Gran Premio #1098
Si arriva a Mexico City dopo l’ennesimo Gran Premio concluso con polemiche. Dopo le difficoltà del Qatar, la Formula 1 ha affrontato un GP degli Stati Uniti, vinto ancora da Max Verstappen (ma non senza difficoltà) nel quale il format Sprint, unito alle sconnessioni della pista, ha creato più di un problema. Il più grande ha riguardato Mercedes e Ferrari, con Lewis Hamilton e Charles Leclerc che sono stati squalificati dal risultato finale di gara per un eccessivo consumo del pattino posto sul fondo delle rispettive vetture.
Hamilton ha perso il secondo posto (ereditato da Lando Norris) con Carlos Sainz che è finito sul podio; Leclerc, partito in Pole, ha poi perso la sesta posizione finale. Entrambi i team hanno chiamato in causa il poco tempo a disposizione per preparare l’assetto della vettura come concausa della squalifica. In tal senso, il format Sprint è ancora una volta sotto esame ed e sul piatto ci sono diverse opzioni per modificarlo in futuro.
In tutto questo, Max Verstappen ha pareggiato il record (già suo) di 15 vittorie in stagione e nelle gare restanti può rimpolparlo con nuovi successi. Dopo una Austin difficile per problemi ai freni in gara e un asfalto complicato – soprattutto per Red Bull, abituata a girare bassissima – l’olandese arriva in Messico forte di quattro vittorie su questo tracciato.
Dopo la squalifica di Hamilton e Leclerc, riparte la sfida per la seconda posizione nel campionato Costruttori tra Ferrari e Mercedes, separate al momento da 22 punti con quattro gare (e una Sprint) ancora da disputare. McLaren ha superato Aston Martin in classifica portandosi al quarto posto, ma gli 80 punti di ritardo sulla Ferrari sembrano incolmabili.
Il GP Città del Messico si corre nell’omonima cittadina, capitale della nazione centro americana. Da notare che anche quest’anno la denominazione formale non è “Gran Premio del Messico” ma “Gran Premio di Città del Messico” (di cui si corre la terza edizione) per ragioni di sfruttamento del nome da parte dell’organizzazione dell’evento. La stessa cosa succederà tra una settimana con il Gran Premio che si correrà ad Interlagos, che si chiamerà di nuovo Gran Premio di San Paolo e non Gran Premio del Brasile.
Il circuito intitolato ai fratelli Rodriguez è tornato in calendario nel 2015 dopo ben 23 anni di assenza. L’ultima apparizione era stata infatti quella del 1992 con la vittoria di Nigel Mansell. Dal suo rientro in calendario, il GP è stato terreno fertile per Mercedes e Red Bull. Max Verstappen è vincitore delle edizioni del 2017, 2018, 2021 e 2022.
Il circuito è stato completamente rivisto nelle strutture e nel layout. Gran parte delle curve sono state rese più spigolose, la zona delle esse è stata anch’essa rivista mentre la più grande modifica è l’eliminazione dal layout F1 della famosa curva Peraltada. Le vetture ora passano in una zona ricavata all’interno della stessa curva, avvolta da uno stadio nel quale è inserito anche il podio.
Per questa gara Pirelli porta mescole C3, C4 e C5.
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