F1 | GP Città del Messico 2022, Statistiche: L’inarrestabile avanzata da record di Max Verstappen

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
2 Novembre 2022 - 18:00

Un weekend all’insegna di Max Verstappen che nella casa del suo compagno di casa non lascia spazio a nessuno e fa sua pole, vittoria oltre che al record di vittorie e di punti in una stagione di F1.

Dagli Stati Uniti al Messico, poche centinaia di chilometri di distanza per vedere Max Verstappen passare dall’eguagliare i record dei grandi della F1 al batterli. Il 2022 dell’olandese è la stagione che lo ha portato – e ancora adesso lo sta portando – tra i migliori di questi sport. Il bicampione del mondo ha superato in classifica Schumacher e Vettel per numero di successi e Hamilton per quello di punti in un singolo anno.

QUALIFICHE

Nel sabato pomeriggio messicano Max Verstappen è andato a conquistare la sua sesta pole position stagionale, la diciannovesimo nel corso della sua carriera in F1. È il settimo pilota pilota differente a conquistare il primo posto in qualifica da quando la F1 è tornata in Messico, infatti nessuno ne ha ancora siglate due.

Contando anche i GP disputati fino al 1992, la striscia di poleman differenti consecutivi si allunga a 11, con Ayrton Senna ultimo a conquistarne due ravvicinate nel 1988 e 1989.

Per Red Bull questa è invece la settima pole del 2022, l’80esima in F1. È la seconda che ottiene in Messico, la prima sotto la dicitura di GP della Città del Messico; l’unica conquistata prima di questo weekend è stata quella di Daniel Ricciardo nel 2018.

Con il secondo tempo, George Russell ha raggiunto la sua quinta prima fila in carriera, di cui ben quattro coincidono con la seconda posizione. L’inglese non scattava così davanti dal GP d’Ungheria, quando ha conquistato la sua unica pole. È inoltre da quella gara che non si piazzava davanti al compagno di squadra al sabato.

Lewis Hamilton ha registrato infatti il terzo posto, concedendo così alla Mercedes il ritorno di entrambe le vetture in Top3 al sabato per la prima volta in stagione. L’ultimo precedente risaliva infatti al GP dell’Arabia Saudita dello scorso anno.

Dietro di lui si è classificato Sergio Pérez che ha eguagliato il suo miglior risultato in griglia nella gara di casa, ottenuto la passata stagione.

Solo un quinto posto per Carlos Sainz con la prima delle Ferrari che per la prima volta nel 2022 non riesce a piazzare nemmeno una delle due F1-75 nelle prime due file. La Rossa non andava così male al sabato dal GP di Abu Dhabi dello scorso anno, con Sainz sempre quinto e Leclerc settimo, come avvenuto in occasione di questo evento.

Un dato curioso delle qualifiche di Sainz in Messico vuole lo spagnolo capace di migliorarsi di una posizione all’anno. Alla sua prima apparizione nel 2015 si classificò 11°, salvo poi salire progressivamente in 10°, 9°, 8°, 7°, 6° fino alla quinta posizione di sabato.

Il sesto posto di Valtteri Bottas è il miglior risultato del finlandese in griglia dal quinto posto di Miami. È inoltre la seconda volta nel 2022 che scatta da questa posizione, dopo la gara inaugurale in Bahrain. Per Alfa Romeo è invece il piazzamento migliore ottenuto sulla pista messicana.

Esteban Ocon ha ritrovato il Q3 all’Autodromo Hermanos Rodriguez per la prima volta dal 2017, mentre è stato battuto dal compagno di squadra (Alonso 9° e Ocon 10°) nel sabato messicano per la prima volta dal 2016 (Wehrlein 16° e Ocon 20° in Manor).

Con il 18° tempo, Lance Stroll ha eguagliato Marcus Ericsson come pilota con il maggior numero di esclusioni in Q1: ben sessanta.

F1 2022 - Messico - Verstappen, Red Bull
Max Verstappen (Red Bull), autore della pole position nel GP di Città del Messico di F1 – Copyright: Red Bull Content Pool

GARA

Un’altra domenica all’insegna di Max Verstappen, che in Messico si è imposto per la 34esima volta in carriera, la quattordicesima di questa stagione, che lo porta ad essere il pilota con più successi in un singolo anno. Ha battuto il record di Schumacher (2004, Ferrari) e Vettel (Red Bull, 2013) di 13 affermazioni.

Salgono inoltre a quattro i trionfi di Verstappen a Città del Messico, con l’olandese che per la seconda volta in carriera ottiene due successi di fila su questo circuito. Inoltre, è il primo a vincere partendo dalla pole dal successo di Lewis Hamilton del 2016. Erano infatti quattro anni che chi conquistava la pole non riusciva né a vincere, né a concludere a podio.

Con questa vittoria diventano 416 i punti conquistati dal bicampione del mondo nel 2022, i quali lo portano a battere un altro record, quello di maggior numero di punti in un anno, superando i 413 di Lewis Hamilton del 2019.

Per Red Bull questa è la vittoria numero 91, la nona consecutiva: tante quante quelle ottenute nella striscia da record del 2013. Ora si trova a sole due lunghezze dal primato assoluto che resta nelle mani di McLaren dal 1988.

La squadra austriaca ha anche eguagliato la propria miglior striscia di gare consecutive a podio: 19, tante quante quelle tra i GP del Brasile 2010 e India 2011.

Con il GP del Messico diventano 150 quelli in cui la Red Bull ha comandato la gara per almeno un giro. Il team di Milton Keynes si trova ora a dieci corse dal quinto posto della Lotus e a 25 da quello della Mercedes. Verstappen, invece, si trova ora al decimo posto in solitaria per numero di GP al comando (56), avendo superato Nigel Mansell e Nico Rosberg fermi a 55.

Seconda posizione per Lewis Hamilton che raggiunge il 190° podio in carriera, il quinto sul circuito dell’Hermanos Rodriguez. Nessuno ne aveva mai conquistati così tanti in Messico.

Con questa gara, Hamilton sale a 279 gare concluse, superando le 278 di Kimi Raikkonen e salendo in seconda posizione nella classifica di tutti i tempi. Adesso si trova a una sola lunghezza dal record di Fernando Alonso che è fermo a 280 a causa del suo ritiro.

Dietro all’inglese si è piazzato l’idolo di casa Sergio Pérez al secondo podio consecutivo davanti ai suoi tifosi. Per lui si tratta del 25° podio in F1, il quale lo porta a eguagliare quelli ottenuti da Jacky Ickx. Questa è anche la 150esima gara in cui il messicano arriva in zona punti.

Quarto posto per George Russell che ha ottenuto il quarto giro veloce della sua carriera, il 99° per la Mercedes. L’inglese non si spingeva così tanto in alto nella classifica della gara dal quarto posto ottenuto a Monza.

Quinta piazza per Carlos Sainz che ha ottenuto il suo miglior risultato in carriera in Messico. Il suo compagno di squadra, Charles Leclerc, è invece giunto alle sue spalle. Il monegasco ha disputato la sua 100esima gara in F1, diventando il 77° pilota a riuscirci in F1, il 13° tra quelli attivi. Purtroppo questo traguardo è stato raggiunto interrompendo la striscia di 5 podi consecutivi.

Daniel Ricciardo ha chiuso la gara in settima posizione, ottenendo il miglior risultato per la McLaren dal quarto posto di Gerhard Berger nel 1992. Per l’australiano si tratta invece la posizione più alta raggiunta a Città del Messico dall’ottavo posto registrato con Renault nel 2019.

L’ottavo posto è invece un ritorno ai punti per Esteban Ocon su questa pista dal quinto posto conquistato con la Force India nel 2017.

A seguire, Lando Norris che ha permesso a McLaren di avere due vetture di Woking a punti a Città del Messico per la prima volta dal 1989 quando Ayrton Senna vinse la gara e Alain Prost arrivò quinto.

In Top10 anche Valtteri Bottas che non muoveva la sua classifica dal settimo posto in Canada. Si interrompe un silenzio di punti durato dieci gare. Questa è inoltre la sua 140esima gara in zona punti, la quale lo porta a eguagliare quelle di Rubens Barrichello, salendo così al nono posto in questa speciale classifica.

Dietro al finlandese si è piazzato Pierre Gasly che per la prima volta non raccolto punti in Messico. Il quattordicesimo posto di Sebastian Vettel ha invece interrotto una striscia di gare messicane sempre in Top10 che era iniziata nel 2016.

Diciassettesimo posto per Kevin Magnussen che eguaglia il peggior risultato ottenuto sul circuito centroamericano nel 2016 con la Renault.

Con il suo ritiro, Fernando Alonso raggiunge il 74° ko della sua carriera, tanti quanti quelli registrati dal suo ex compagno di squadra in Renault, Giancarlo Fisichella. Si trova a un solo ritiro da un altro suo ex team mate, Jenson Button.

Immagine di copertina: Red Bull Content Pool

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