Anche il sabato di Shanghai si tinge di rosso. Con una prova di forza per certi versi sorprendente (non tanto guardando soprattutto la PL3), il team di Maranello monopolizza per la seconda volta consecutiva la prima fila (non succedeva dal 2006), con Sebastian Vettel che ottiene la 52a pole della carriera, beffando un comunque ottimo Kimi Raikkonen di 87 millesimi. Molto staccate le Mercedes, che beccano oltre mezzo secondo, con Valtteri Bottas nuovamente più veloce di un deluso Lewis Hamilton. Terza fila per le Red Bull, mentre si rivede la Force India, che piazza Sergio Perez in 8° posizione. Ancora deludenti le McLaren, in settima fila, mentre le Alfa Romeo-Sauber chiuderanno lo schieramento.
CRONACA
Q1 | Le qualifiche di Shanghai partono con un cielo coperto, freddo (13 °C) e un 20% di probabilità di pioggia nell’ora successiva. Particolare la scelta delle Williams, prime a lasciare i box, ma montando mescola Soft. Il primo a far segnare un crono significativo è Leclerc, battuto poco dopo dalle Mercedes, con Bottas decisamente più veloce di Hamilton (quasi 4 decimi). Fanno ancora meglio le Ferrari: Raikkonen passa in 1:32.474, migliorato subito dopo da Vettel, in 1:32.171.
Rientrando ai box, Raikkonen lamenta qualche gioccia di pioggia sul tracciato, mentre prosegue la corsa contro il tempo del box Red Bull per mandare in pista, almeno per un giro veloce, Daniel Ricciardo, dopo il problema al propulsore della mattina. Intanto, Leclerc perde il controllo della sua Sauber in uscita dall’ultima curva, quasi rischiando di finire contro le barriere. Ai -3 dalla bandiera scacchi, riesce a scendere in pista Ricciardo, il cui crono, però, non è eccezionale, valendogli il 14.esimo tempo. La lotta per evitare il taglio vede Hartley salvarsi per soli 39 millesimi su un buon Sirotkin, più rapido a sua volta di Gasly, Stroll, Leclerc ed Ericsson.
Q2 | Come ampiamente preventivato, le Mercedes scendono in pista giocandosi la carta della mescola Soft. La Ferrari, però, non sta a guardare e va in marcatura; le Red Bull, invece, montano le Ultrasoft. Bottas è il primo a passare sul traguardo (1:32.931), ancora una volta più rapido di Hamilton, di circa 4 decimi; ma le Rosse si confermano su un altro pianeta, con Raikkonen al comando (1:32.286), 99 millesimi meglio di Vettel. Le due RB14, con mescola più performante, s’infilano in 3° e 4° posizione, con Ricciardo (+0.402) davanti a Verstappen (+0.523).
Bene Magnussen e Hulkenberg, che si piazzano davanti a Hamilton. Mentre i ferraristi rientrano, i due della Mercedes fanno un altro tentativo e riescono a progredire, seppur di poco, con Bottas ad infilarsi tra le due Red Bull e Hamilton 6°. A 7 minuti dal termine, per ora qualificate anche le Force India, mentre sono momentaneamente out Sainz, Vandoorne, Hartley, Grosjean ed Alonso, gli ultimi due ancora senza giro cronometrato. Arriviamo agli ultimi minuti. Le Mercedes tornano sul tracciato con Soft nuove, mentre le Ferrari sono su Ultrasoft.
Hamilton, salito evidentemente su di potenza, vola e scende sotto l’1:32, in 1:31.914, mentre Bottas, negli ultimi secondi, sale in 2° posizione (+0.149). Ottime prestazioni di Hulkenberg e Grosjean, nettamente dentro le posizioni che consentono il passaggio in Q3. I due della Ferrari, dopo aver avuto i migliori parziali nel T1 e nel T2, sono rientrati ai box, abortendo il tentativo. Sventola la bandiera scacchi: salutano la compagnia Magnussen, Ocon, Alonso, Vandoorne e Hartley.
Q3 | Primo tentativo dell’ultima fase di qualifica. Hulkenberg è il primo a transitare sul traguardo, con il crono di 1:32.602, mentre Grosjean gli si piazza due decimi dietro con mescola Soft. Raikkonen, velocissimo, passa al comando (1:31.200), con Vettel subito dietro (+0.161). Più staccati troviamo i due Red Bull, con Ricciardo (+0.748) leggermente più lento di Verstappen (+0.639). Le Mercedes, ultime dei big a completare il tentativo, non sono al passo con le due SF71-H, con Bottas (+0.425) leggermente più rapido di Hamilton (+0.475).
Arriviamo al secondo e decisivo tentativo d’attacco al tempo, con le Ferrari che sembrano decisamente favorite. A differenza del primo tentativo, sono i Mercedes a lasciare prima la pit-lane, mentre chiuderà Vettel, seguito dai Red Bull. Non sono giri fantastici per Bottas e Hamilton: il finlandese non riesce infatti a migliorarsi, mentre Lewis deve addirittura abortire il tentativo, per un errore in uscita di curva 14. Le Ferrari, al contrario, non alzano il piede dall’acceleratore. Raikkonen abbassa ancora il crono di riferimento (1:31.182), ma viene beffato da Vettel, più rapido di 87 millesimi (1:31.095, nuovo primato della pista). Per quanto riguarda le Red Bull, Ricciardo non migliora, mentre Verstappen abbassa il suo tempo ma non migliora la posizione.
La Ferrari, dunque, dopo Sakhir, occupa tutta la prima fila anche in Cina, con Vettel affiancato da Raikkonen. Bottas e Hamilton si schiereranno in seconda fila, seguiti dalle RB14 di Verstappen e Ricciardo in terza. Nico Hulkenberg (Renault) e Sergio Perez (Force India) partiranno dalla quarta fila, mentre completano la top-10 Carlos Sainz Jr. (Renault) e Romain Grosjean (Haas).
Seguono i tempi delle qualifiche.
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