F1 | GP Cina, la gara dei primi 10

F1GP CinaGran Premi
Tempo di lettura: 7 minuti
di Valentino Lui
11 Aprile 2017 - 12:30
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Segue l’analisi di gara dei primi 10 classificati del Gran Premio della Cina 2017, 2a prova del mondiale di Formula 1

1. Lewis Hamilton. Grande spunto del pilota inglese che alla partenza mantiene la testa della corsa senza essere insidiato dagli avversari. Durante le prime tornate tenta di crearsi un buon margine di vantaggio, ma tutto ciò si rivela inutile all’entrata in pista dalla Safety Car alla 4° tornata. Il pilota Mercedes sfrutta il passaggio obbligato della vettura di sicurezza nella pit-lane, per effettuare la prima sosta montando gomme Soft. Dopo la ripartenza non è in grado di avvantaggiarsi in modo netto rispetto alle Red Bull, al suo inseguimento fino a quando le coperture SuperSoft dei piloti della scuderia austriaca non cominciano a degradarsi in modo importante. Accumulato un buon margine di sicurezza, negli ultimi passaggi si difende con giri veloci dal tentativo di rimonta di Sebastian Vettel e va a vincere tranquillamente la sua prima gara della stagione.

2. Sebastian Vettel. Brutto scatto del pilota della Ferrari che, complice probabilmente la parte più sporca e bagnata della pista, subisce subito l’attacco da parte di Valtteri Bottas. Mantenuta la 2a piazza, sceglie di anticipare la sosta per passare alle gomme da asciutto scendendo in 6a posizione. La neutralizzazione della gara causata da Antonio Giovinazzi lo penalizza perché permette ai piloti di fronte a lui di effettuare la sosta senza perdere troppo tempo. Qualche tornata dopo l’uscita della Safety Car, compie due grandi sorpassi su Kimi Raikkonen e soprattutto su Daniel Ricciardo, per poi mettere sotto pressione Max Verstappen costringendolo all’errore e guadagnando la 2a posizione. Dopo il secondo pit-stop tenta di recuperare su Hamilton per poterlo attaccare per la vittoria, ma il gran ritmo del pilota inglese non glielo permette. Taglia il traguardo in 2a posizione dopo una gara di rimonta.

3. Max Verstappen. Partenza straordinaria dalla 16a casella del pilota olandese che, alla fine del primo giro, si ritrova già in 7a posizione. Dopo alle soste di Kvyat, Vettel e Bottas, guadagna altri due posti con i sorpassi su Raikkonen prima e su Ricciardo poi. Una volta in 2a piazza tenta di recuperare su Lewis Hamilton ma le coperture SuperSoft non glielo consentono e, in crisi di gomme, commette un errore cedendo la posizione a Vettel. Rientrato per il secondo pit-stop, sceglie di montare ancora le coperture più morbide per gareggiare all’attacco nell’ultima parte. Tuttavia non è in grado di mantenere il ritmo del pilota Ferrari e subisce anche il ritorno del compagno di scuderia Ricciardo, il quale non riesce comunque a sopravanzarlo. A fine gara porta la Red Bull sul terzo gradino del podio per la prima volta in questa stagione.

4. Daniel Ricciardo. Ottimo start per il pilota australiano che guadagna subito una posizione su Kimi Raikkonen. Dopo la sosta in regime di Safety Car si avvantaggia anche ai danni di Vettel e Bottas salendo al 2° posto. Dopo qualche giro deve cedere il passo, prima al compagno di squadra Verstappen, poi a Sebastian Vettel a causa del degrado delle gomme. Effettua la seconda sosta al 33° passaggio mantenendo la posizione su Kimi Raikkonen. Nelle ultime tornate si avvicina parecchio al compagno di scuderia senza però riuscire a sorpassarlo. Alla fine termina la gara in 4a posizione a meno di nove decimi dal podio.

5. Kimi Raikkonen. Scatto pessimo per il pilota finlandese che perde subito la 4a posizione a vantaggio di Daniel Ricciardo. Risale al 3° posto dopo le soste di Vettel e Bottas, ma subisce il sorpasso di Verstappen appena dopo l’uscita di pista della Safety Car. Nelle tornate successive tenta di avere ragione di Ricciardo senza però avere successo e durante la 19° tornata viene anche sopravanzato dal compagno di scuderia Vettel. Ritardando molto la seconda sosta riesce a risalire fino al 2° posto, ma il pit-stop per montare le coperture SuperSoft lo fa cadere in 6a posizione alle spalle di Carlos Sainz jr. Superato il pilota della Toro Rosso, tenta di riavvicinarsi alle Red Bulle verso la fine della gara riesce a guadagnare parecchio, ma nell’ultima tornata deve difendere il 5° posto dall’attacco di Valtteri Bottas.

6. Valtteri Bottas. Buono spunto per il pilota finlandese che già alla prima curva tenta di impensierire Sebastian Vettel per la 2a posizione. Dopo l’entrata in pista della Safety Car viene penalizzato parecchio dal doppio pit-stop Mercedes che gli fa perdere ben tre posti. Poco prima della ripartenza è autore di un testacoda che lo fa cadere in 12a piazza. Un buono stint di gara gli consente di riportarsi prima in zona punti, poi grazia ai pit-stop dei piloti di fronte a lui e ai sorpassi ai danni di Fernando Alonso e di Kevin Magnussen, guadagna la 5a posizione. Ricaduto al 7° posto dopo la seconda sosta, probabilmente paga la scelta conservativa di montare le gomme Soft perché al 43° passaggio riesce ad avere ragione di Carlos Sainz, ma non è in grado di avvicinarsi abbastanza a Kimi Raikkonen per sferrare un attacco. A fine corsa ottiene la 6a posizione a oltre 48” dal compagno di scuderia Hamilton.

7. Carlos Sainz jr. Il pilota spagnolo è l’unico della griglia a partire con gomme da asciutto e risente subito questa scelta. Lo scatto è disastroso e lo fa scivolare in fondo al gruppo. Tuttavia il progressivo asciugarsi della pista lo favorisce permettendogli di risalire fino alla 7a posizione già al 3° passaggio. Dopo il testacoda di Bottas sale anche al 6° posto che mantiene per oltre venti tornate. La prima e unica sosta ai box lo fa scendere in 8a piazza ma un ottimo sorpasso ai danni di Alonso, poi ritirato, gli fa guadagnare la 7a posizione. Al 40° passaggio risale fino alla 5a posizione ma poi deve lasciare strada a Raikkonen e Bottas. Taglia il traguardo in solitaria in 7a piazza riuscendo ad essere l’ultimo pilota a pieni giri.

8. Kevin Magnussen. Dopo la partenza dalla 12a casella, il pilota danese sceglie di fermarsi ai box dopo appena due tornate, ma riesce comunque a trarre vantaggio dalla Safety Car risalendo fino al 9° posto. Al 17° passaggio viene sopravanzato da Valtteri Bottas ma due tornate più tardi sfrutta il pit-stop di Sergio Perez per riconquistare la posizione. La seconda sosta lo fa scivolare fuori dalla zona punti, però il ritiro di Fernando Alonso gli permette di tornare in 10a posizione. Al 39° giro riesce anche ad avere ragione di Ocon riguadagnando la 9a piazza e la maggiore freschezza delle gomme gli permette di sorpassare anche l’altro pilota della Force India, Perez. Alla fine taglia il traguardo in 8a posizione andando a guadagnare i primi punti in campionato per la scuderia Haas.

9. Sergio Perez. Il pilota messicano si trova in difficoltà nei primi giri e scende fino al 12° posto dall’8° di partenza. Le coperture SuperSoft montate durante la prima sosta gli consentono di risalire fino alla posizione di partenza per poi mantenerla fino al secondo stop. Rientrato in pista, passa il compagno di scuderia Ocon e beneficia della sosta di Magnussen e del ritiro di Alonso per tornare ancora una volta in 8a posizione. Tuttavia le coperture SuperSoft usurate non permettono al pilota messicano di difendersi dall’attacco dello stesso Magnussen a nove tornate dal termine. Vista la condizione delle coperture e il distacco dal pilota alle sue spalle decide di effettuare una terza sosta di sicurezza per non rischiare un crollo repentino di prestazione. Infatti, nonostante il pit-stop, taglia il traguardo al 9° posto.

10. Esteban Ocon. Grande inizio di gara per il pilota francese che nel corso delle tre tornate guadagna ben nove posti dalla casella di partenza, tuttavia dopo l’entrata in pista della Safety Car si ritrova al 13° posto. Grazie ad uno stint molto lungo su pneumatici Soft riesce a risalire fino alla 9a piazza ma ritarda eccessivamente la seconda sosta ricadendo al 10° posto. Dopo il pit-stop subisce anche il sorpasso ad opera di Felipe Massa, il quale, a causa delle coperture usurate, non riesce a staccarlo ed è costretto a lasciare strada al pilota francese. L’alfiere della Force India taglia il traguardo nell’ultima posizione utile per guadagnare dei punti mondiali, confermando la posizione del Gran Premio d’apertura in Australia.


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