Il GP di Cina inizia in salita per McLaren, Mercedes, Red Bull e Aston Martin: ritardi nella consegna dei materiali
La F1 torna subito in pista. Archiviato il GP di Australia che ha visto trionfare un super Lando Norris e la netta superiorità della McLaren sulle altre, è tempo di riaccendere i motori per il GP di Cina, in programma domenica 23 alle 8.00. Per alcuni team, però, la preparazione per il secondo appuntamento della stagione è iniziata con qualche difficoltà, a causa di alcuni ritardi nel trasporto delle merci dal circuito di Albert Park a quello di Shanghai.
Con un documento ufficiale la FIA ha riportato che Pirelli non ha consegnato i materiali in tempo utile, anche a causa di un ritardo di otto ore che ha coinvolto due voli da Melbourne a Shanghai, costringendo i quattro team coinvolti a posticipare la preparazione in vista della gara di Shanghai.
Nonostante questo contrattempo, le monoposto saranno pronte per il weekend anche grazie alla riduzione del coprifuoco concessa dalla FIA. Proprio a causa dell’imprevisto che ha coinvolto Pirelli, dunque, McLaren, Mercedes, Red Bull e Aston Martin avranno la possibilità di operare 30 minuti in più rispetto alle canoniche cinque ore e mezza di lavoro previste nella giornata di oggi
Non ci saranno ritardi per l’unica sessione di prove libere del venerdì ma i team coinvolti dovranno fare gli straordinari nel farsi trovare pronti in un Gran Premio di Cina già fisicamente impegnativo di per sé, venendo subito dopo il primo appuntamento della stagione in Australia.
Immagine di copertina: Media Red Bull
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